E come avevo previsto il giorno prima, ci richiamano tutti in gradinata, dando poi avvio ad un filmato: i commenti di Alex dopo la puntata.
Alla conclusione del filmato nasce una discussione tra i due, con toni abbastanza accessi.
Si conclude dopo dieci minuti senza aver concluso niente.
A Calma dava fastidio che Alex continui ad esprimersi sul suo conto.
Alex risponde che essendo qui e vivendo le cose gli viene da commentare ed esprime il suo parere, che in questo caso era un parere sul comportamento di Rudy e non su Calma.
Rimaniamo solo io e Alex sulle gradinate perché ognuno a fine discussione era ritornato a fare ciò che stava facendo prima.
<Perché mi guardi così?> mi domanda
<Come ti sto guardando?> domando non capendo
<Come se avessi torto> risponde infastidito
<Io ho capito quello che intendevi dire su Rudy, ma capisco anche lui che si sente un po' attaccato> spiego
<Ma io non commentavo lui di per sé, ma Rudy, se poi lui finisce in mezzo la colpa non è mia> risponde ancora agitato dalla discussione con il ragazzo
<Si Alex ma capisci pure lui, è qui da due settimane e non è facile partire in un percorso con tutte queste dinamiche> dico cercando di farlo ragionare ma lui si alza infastidito andando verso la sua stanza.
Sospiro scuotendo la testa rimanendo seduta sulla gradinata a riflettere.(...)
Maria ci richiama in gradinata, c'era una busta.
<Allora busta, blu o rossa?> domanda
<Speriamo blu> risponde Luca facendoci ridere
<Giusto, ballerini o cantanti?> continua
<Ballerini> rispondo io
<Esatto, è un passo a due, provate ad indovinare>
I ragazzi iniziano a fare ipotesi, anche i cantanti.
<Spero io e Giulia, sono mesi che chiedo un passo a due di hiphop> commenta il pollo moro e Maria conferma la sua ipotesi.
<Giulia vai a prendere la busta> mi invita la conduttrice e così faccio.
In breve, era un passo a due da parte di Raimondo, non era un compito per mettermi in difficoltà ma era un compito per vedere un bel passo a due di hiphop, voleva complicità, blocchi, espressione e tante cose.
Maria ci mostra il passo a due che spacca di brutto e poi ci saluta.
<Waaa bellissimo> commenta il moro alzandosi e abbracciandomi.
<Spaccheremo> commento ricambiando.
<Volevo vedere la faccia di Alex sulla coreografia> commenta Albe facendo ridere i ragazzi.
Il moro era andato in saletta per avere un po' di silenzio per scrivere un po', pensate che abbia smesso di fare l'offeso? la risposta era no.
Avrei voluto raggiungerlo, ma non volevo disturbare la sua composizione.
Però decisi che non avrei fatto io il primo passo, finché non sarebbe venuto lui, io non sarei andata a chiedere spiegazioni, perché non avevo fatto niente di male.
Iniziai a riguardare il compito sul computer per cercare di memorizzare già i passi, da domani avremmo iniziato a prepararla in sala, non vedevo l'ora di ballare con Chri.Due giorni dopo
La preparazione del compito andava a gonfie vele, io e il ballerino di Todaro avevamo grande sintonia.
Invece Alex si ostinava a fare ancora l'offeso per un motivo che comprendeva solo lui.
In questi due giorni non potevo non notare la difficoltà di Calma nell'inserirsi in un gruppo già unito, spesso o rimaneva nella sua stanza o era fuori in giardino a fumare.
Era sera, le luce della cucina erano già state abbassate, il tavolo del salotto era occupato da alcuni ragazzi che chiacchieravano ancora.
Io ero seduta sullo sgabello della cucina a bere il mio the caldo mentre Alice si sbucciava della frutta.
<Non avvicinarti che sto aprendo un arancia> pronuncia la ragazza facendomi inarcare un sopracciglio, mi giro vedendo con chi stesse parlando e mi trovo il nuovo cantante di Rudy.
<Che cazzo vuol dire?> chiede luigi non capendo
<No perché ha qualche problema Calma> dice ridendo Serena
<Ma cosa vuol dire scusa?> ridomanda Luigi a Calma
<Sono agrumofobico> dice e inizia a spiegare la sua fobia.
<Ah allora alla prossima sfida se ci sarà so cosa portarti di fianco> commenta Alex dopo che Calma ha detto che sta proprio male se sente solo l'odore, facendo ridere la tavolata.
<Alex è proprio un coglione> dice Crytical ridendo
<Non ce la faccio a farmi stare simpatico> risponde Calma uscendo in giardino.
<Siete proprio delle teste di cazzo> pronuncio facendoli girare verso di me e smettere di ridere.
Mi alzo mettendo a lavare la tazza e raggiungo il ragazzo fuori in giardino dopo aver indossato il giubbotto, sotto il loro sguardo che non volevo neanche decifrare sperando sia di rimorso.
<Ei> saluto sedendomi vicino a lui e accendendomi una sigaretta.
Era un po' sorpreso di vedermi lì con lui, ma ricambia il saluto poco dopo.
<Mi dispiace per prima, sono stati dei deficienti> dico scusandomi io per loro.
Speravo fosse un momento di ilarità in cui non si sono accorti dello schifo che hanno fatto.
In primis da Alex non me lo sarei aspettata, prendere così per il culo una fobia di un ragazzo e poi non voleva che passasse il messaggio che gli stava sul cazzo solo perché non gli piaceva artisticamente.
<Non ti devi scusare tu per loro> dice con un sorriso amaro.
Io e il ragazzo iniziamo a chiacchierare addentrandoci in discorsi profondi, mi parla del suo senso di inadeguatezza, di sentirsi fuori posto e sempre diverso dagli altri, degli episodi di bullismo che ha subito alle medie e della salvezza che ha trovato nella musica, era un riparo per lui.
Io gli raccontai del mio disturbo del comportamento alimentare, delle mie ricadute e della mie rivincite, racconto del mio senso di inadeguatezza, del mio sentirmi diversa, fuori posto, sbagliata, non giusta.
Rimaniamo a parlare fino all'una di notte, finché non decidiamo di rientrare ed andare a dormire.
<Avevate tanto di cui parlare?> domanda una voce mentre oltrepassavo la cucina per andare in stanza.
Saltai sul posto, ma quando mi accorgo che era Alex che era appoggiato al divano, mi ricomposi continuando la strada verso la mia stanza ignorandolo.
Dopo essere uscita dal bagno, mi infilo velocemente sotto le coperte, addormentandomi dopo una decina di minuti.
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tra silenzi -alex-
Fanfictiontocchiamo la vita con pochi gesti TW: dca, attacchi di panico IN REVISIONE