cinquantanove

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Io ed alcuni ragazzi eravamo ancora in relax dopo la puntata, io mi stavo vestendo mentre Alex commentava un po' la puntata con gli altri, specialmente la sfida con Calma.
Quando finisco di vestirmi usciamo fuori dalla sala relax avviandoci in casetta.
<Io speravo che vincesse lui perché sennò lo rovinano se lo battevo in una cosa sua>
<Se perdeva su una cosa che ha portato ai casting era grave> dico mentre varchiamo la porta, lo seguo nella sua stanza per capire il suo umore.
<Però ci sei un po' rimasto male?> gli domando rimanendo in piedi davanti a lui
<No, sono pareri, sono gusti, il critico ha deciso? perfetto, questa è la decisione, io so che non è il mio, sto cantando una cosa nel suo, quindi lui che viene e mi dice "1 a 0" uno a zero cosa? cantami l'inedito, fammi una sfida immediata e vediamo chi cazzo va a 1 a 0> risponde alterato.
<Basta amore, non soffermarti neanche più su questa cosa, è il tuo gusto> dico passandogli le mani sulle braccia.
<Certo che mi ci soffermo, ne parlano come se avessi fatto chissà cosa>
Sospiro lasciandogli un bacio e torniamo in cucina, rimanendo sullo stipite tra la porta d'ingresso e il giardino, mi accendo una heets mentre Alex riprende il discorso con Luigi che secondo quest'ultimo avrebbe dovuto dire il suo parere in un altro modo.
Ad un certo punto, viene consegnata una busta blu, per Alex.
<Ma che cazzo me ne frega di sta roba raga> pronuncia dopo aver letto il contenuto entrando in cucina.
<Non si può mettere tutto su "le parole fanno male" quando non si è detto niente> pronuncia e li capisco che è l'esito della loro sfida ed è la lettera di rudy.
<Alex posso dirti una cosa? aldilà di come sia andata la sfida-> dice Calma avvicinandosi
<Rimane un parere, come loro ce l'hanno e non te lo dicono> risponde Alex interrompendolo
Mi appoggio al tavolo da pranzo per seguire il
loro confronto.
<Ma si ma anche Gigi mi ha dato un parere ma non me l'ha detto in quel modo>
<Ma infatti non te l'ho mai detto a te, è uscito fuori, ma a te non sono mai riuscito a dirtelo, perché uno non c'eri, quindi come cazzo te lo dico? è uscito così> risponde gesticolando
<Io sono una persona fragile e sono qui a dirtelo e sinceramente entrare e sentire te che mi dici "fai cagare" mi dispiace, basta che chiedi scusa per il modo, è semplice>
<Perfetto, io posso affrontare questa cosa qui e quello che mi stai dicendo se io ti avessi mai offeso, io ho detto un mio parere rispetto a quello che ho sentito, poi magari vinci Amici ma rimane una cosa che ho sentito io e la cosa che mi da fastidio è che sembra che automaticamente tu mi stia sul cazzo quando non c'entra niente>
<Se tu mi dici, che se non fosse uscita la cosa, dopo essere entrato me l'avresti detto in un altro modo, io lo accetto, ti do la mano e la finiamo qui, voglio solo dirti che essere accolto così->
<È il tuo prof che ti ha accolto così, io ti avrei accolto in un altro modo e avremmo affrontato l'argomento se mai fosse uscito in un'altra maniera>
<Lui ha semplicemente difeso un suo allievo, perché il
modo in cui sei uscito era arrogante->
<Per me no invece>
La discussione continua per altri cinque minuti e si conclude con Calma che gli dice che ognuno deve fare il proprio percorso.
Il moro raggiunge probabilmente la sua stanza e decido di raggiungerlo dopo aver fumato una heets.
Passo per la stanza blu per andare in quella arancione ma trovo Luigi, Crytical e Alex discutere.
<Semplicemente non faccio come fai te> dice Luigi mentre si cambiava
<Semplicemente fate finta di non aver sentito quello che avete sentito per me> ribatte Alex
<Non iniziare a mettere parole in bocca agli altri, ma se io non sono fatto così che cazzo vuoi da me?> chiede Luigi alterato
<Ma non c'entra niente>
<Ma che cazzo dici? Non puoi venire a dirmi che io penso quello cose ma non le dico per paura>
<Posso pensarlo?> domanda Alex
<Io sono cresciuto in un modo-> continua il suo discorso Luigi
<E io sono cresciuto in un altro> ribatte prontamente il cantante di Lorella
<Esatto, io non sono venuto da te a dirti tu lo dovevi dire o non lo dovevi dire e tu invece se venuto da me a dirmi che io ho paura a dire le cose>
<Ma ascolti quello che dico? io ho detto che ascoltando ti viene naturale un pensiero>
<A te, a noi no, io non posso sapere se era emozionato prima di cantare, se era agitato, se stava bene o mal- vabbè ridimi in faccia> risponde Luigi e quando guardai Alex aveva un sorriso stampato sul viso per le parole di Gigi.
Intanto in stanza erano arrivati anche Albe e Calma.
La discussione continua e i due ragazzi iniziano ad alzare i toni, finendo poco dopo, con Alex che ritorna nella sua stanza.
Sospiro entrando nella stanza arancione chiudendomi la porta dietro.
<È possibile che ti lascio cinque minuti e ti ritrovo in un'altra discussione?> domando ironica
Il moro sbuffa iniziando a cambiarsi senza rispondere, era ancora agitato.
<Ho sbagliato?> domanda pochi minuti dopo.
<Devi rispettare il loro parere come tu vuoi che il tuo venga rispettato, hai un po' esagerato quando gli hai detto che avevano paura di esprimersi> gli dico come la penso mentre si siede sul letto di Albe difronte a me.
<È che ero scazzato già per quella sfida e la discussione con quello, poi ho sentito loro che ne stavano parlando e non ci ho più visto> spiega sospirando
<Basta che chiedi scusa, non rovinare il rapporto con Gigi per sta cagata>
Annuisce alzandosi e mettendosi in piedi.
<Mi sa che vado a farmi una doccia> sussurra passandosi una mano sul viso.
Mi alzo anche io circondandogli il busto.
<Cosi magari ti rilassi un po'> rispondo ironicamente facendogli spuntare un sorriso.
<Bambi per rilassarmi mi serve altro> sussurra sulle mie labbra facendomi arrossire.
<cretino> sussurro per poi lasciargli un bacio.
Mi stacco e nel mentre lui mi fa il verso, lo spingo leggermente avvicinandomi poi alla porta della stanza.
<Dai fai presto che poi ceniamo>
<Si bambi, dormiamo insieme stasera?> chiede facendo un sorrisino da scemo
<Dormiamo Alex> preciso
<Sisi, mai detto il contrario> dice facendo il finto tonto
<Dai cretino, vai a lavarti> dico uscendo dalla stanza sotto le sue risate.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora