ottantasei

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Ero nella mia stanza quando Maria si collega chiedendomi come stessi.
<Penso che impiegherò un po' a mandare via questa sensazione di mancanza> spiego continuando a sistemare dei vestiti
<Però Giu, se l'amicizia è reale durerà anche fuori>
<Lo so lo so, me l'ha detto pure Alex>
<Il mio assistente fa un buon lavoro allora> dice ridacchiando facendomi sorridere
<È che ci aiutavamo a vicenda qui, eravamo una la spalla dell'altra, quando io piangevo era lì con me ad asciugarmi le lacrime e viceversa> spiego
<Lo so, avete un legame veramente bello e sincero>
<Molto Maria, nella mia vita non ho mai avuto tante amiche, anche per la mia poca fiducia nelle persone, però con lei c'è stato quel feeling da subito> sussurro
<Siete entrate insieme in casetta mi ricordo e ricordo quanto insieme a Serena ti spronavano a parlare con gli altri> dice facendomi annuire
<Va bene Giulietta, quando vuoi e hai bisogno chiamami che parliamo, ora raggiungi tutti gli altri in gradinata che devo darvi i guanti di sfida> dice dopo altre chiacchiere ed eseguo ringraziandola.
Mi siedo nella parte di gradinata destinata alla mia squadra sul secondo scalino vicino ad Alex che mi saluta con una carezza sulla guancia.
Il primo guanto è per Serena contro Michele, la ragazza alla fine della lettera scoppia a piangere per via dei riferimenti sempre al fisico.
Il secondo guanto è per Alex contro Luigi sul groove.
Il terzo è per Luigi contro Albe su cover da riarrangiare tutta.
Il quarto è per Albe contro Lda su cover più barre.
La produzione assegna una prova comparata a Luigi e Alex su "Hit the road jack" ma il cantante di Lorella alla domanda se la canzone fosse equa o meno risponde "non del tutto" quindi Maria dà la possibilità ai ragazzi di decidere loro la canzone.
<Dobbiamo decidere insieme dici?> domanda Luigi
<Eh si certo> risponde la conduttrice ridendo
<Dovete parlarvi> esclama Sissi
Si, perché i due ancora non si parlavano anche se incentivavo ambo le parti, ma sono testardi entrambi.
Maria dopo una chiacchierata con Albe sulla relazione con Sere lo richiama in sala box salutandoci poi.
<Che dici sulla comparata?> domando al ragazzo alzandomi in piedi difronte a lui
<Boh, è normale che risulterà meglio lui sulle canzoni movimentate, però non penso che non posso farla, però so già il risultato ecco> spiega e mentre faccio per rispondere vengo richiamata insieme a sissi nel confessionale dove c'era Albe.
<Ragazze> ci saluta la conduttrice
<Maria> esclamiamo all'unisono
<Organizziamo di nascosto una cena per loro due visto che sono sei mesi e gli ho chiesto che regalo volesse da darle e mi fa che non è in grado e voleva il vostro aiuto> spiega la conduttrice facendoci ridacchiare
<Oddio hai scelto proprio la persona peggiore nelle scelte, ma vuoi tipo un regalo che può usare o un regalo tipo una lampada a forma di lun-> dice iniziando a parlare Sissi facendoci scoppiare a ridere per l'assurdità
<Mi sa che era meglio se chiamavo solo Giulia dopo sta uscita> esclama Alberto facendoci ridere di più.
<Gioielli non ti piacciono vero?> domando al ragazzo tornando seria
<Nono, mi cringiano, non sono da me> spiega facendomi annuire
<Un viaggio?> domando dopo aver proposto altre alternative.
I due ragazzi si illuminano iniziando a battere le mani.
<Ma posso Maria?> domanda Alberto dopo essersi mezzo calmato
<Si certo, due biglietti per?>
<Oddio davvero? Parigi Maria, a lei fa impazzire> spiega esaltato.
Dopo aver accordato come farle trovare il regalo usciamo tutti e tre dalla box trovandoci tutti i ragazzi in giardino.
<Che avete fatto?> domanda Luca
<Niente, abbiamo un po' commentato la puntata> spiego dicendo la prima cavolata che mi viene in mente.
Alex mi guardava facendosi spuntare un sorriso, si era accorto che mentivo, lo raggiungo lasciandogli un bacio a stampo.
<Che avete combinato?> sussurra
<Sorpresa e regalo per i 6 mesi> sussurro anche io per non farmi sentire.

Alex pov's

Tra due settimane, anche io e Giulia avremmo fatto sei mesi di relazione, sei mesi.
Prima di entrare, non avrei mai pensato di trovare l'amore in un programma televisivo o che mi sarei spinto così tanto davanti a delle telecamere.
Con Maria avevo già pensato a cosa farle e Carola mi aveva dato una mano.
Amava New York ma non ci era mai stata, anche sua mamma ci sarebbe voluta andare ma non ha fatto in tempo e così ho pensato fosse carino regalarle due biglietti per New York oltre alla cena in una delle sale della scuola.
Non vedevo l'ora di portarla in un ristorante vero, per una cena a lume di candela, semplicemente io e lei.
Non vedevo l'ora di poterci vivere fuori di qui però allo stesso tempo pensando di non poterla più vedere ogni giorno mi portava a sperare che tutto questo non finisca mai, impossibile.
<A che pensi?> mi domanda la mora facendomi risvegliare
<A niente piccola> sussurro facendole assottigliare lo sguardo
<Non sai mentire> risponde facendomi sorridere
<Sto bene, pensavo in generale> spiego
<Mmm, va bene> risponde non credendoci
La avvicino a me abbracciandola infilando il mio viso nell'incavo del suo collo beandomi del suo profumo e delle sue carezze sui miei capelli.
<Ti amo> sussurro al suo orecchio
<Ti amo anche io> sussurra lasciandomi un bacio sulla guancia.

La sera

Eravamo tutti in casetta e le lezioni di questa giornata si erano concluse, tranne le comunicazioni a quanto pare perché ci richiamano in gradinata.
<Che ansia> sussurra Luca quando il monitor davanti a noi si accende.
Parte l'inizio di "Sogni al cielo" e compare l'immagine del disco d'oro.
<Wow> sussurro girandomi verso il cantante che sorrideva contento, ero troppo felice per lui e contenta che fuori abbia un pubblico così ampio che lo apprezza.
I ragazzi si fiondando su lui abbracciandolo facendomi sorridere alla bellissima scena.
<Sono fiera di te> sussurro al suo orecchio quando riesco ad abbracciarlo.
<Grazie Giu> dice stringendomi a lui
<Di che? hai fatto tutto tu, è il frutto del tuo lavoro>
<Di esserci, sempre>
Gli lascio un bacio sulla guancia e gli scompiglio i capelli staccandomi.
Vedere le sue fossette impresse nelle sue guance e i suoi occhi sorridenti mi rendeva troppo felice.
Dopo altri complimenti, ci comunicano di recarci nel giardino sul retro, dove troviamo il disco d'oro, palloncini, festoni, torta e del cibo.
Dopo aver raccolto tutto, lo portiamo in cucina iniziando a sistemare il tutto.
<Disco d'oro a te, disco d'oro a te, disco d'oro ad Alex, disco d'oro a te> iniziano ad intonare in coro dopo aver acceso la candelina facendo imbarazzare il ragazzo.
<Esprimi un desiderio> dico al ragazzo prima che la spenga e dopo avermi guardato ci soffia sopra facendo partire un altro applauso.
Dopo aver mangiato e festeggiato, il moro ci chiede di raggiungere il giardino sul retro con i palloncini.
<Io sono contentissimo di essere arrivato a questo traguardo, spero che sia il primo di tanti altri e spero che tutti voi, anche i ballerini nel loro, possano diventare quello che vogliono, io non sono oggi quello che vorrei e spero di non diventarlo mai, ma di continuare sempre a lavorare per un qualcosa> dice facendo un discorso bellissimo
<Wow> sussurriamo io e Serena per le belle parole.
Il moro inizia a consegnare i palloncini per poi tendermi la mano e avvicinarmi a lui.
<Lo lasciamo andare insieme> sussurra essendo che non me ne aveva consegnato uno.
Dopo esserci messi in cerchio e aver fatto il countdown, lasciamo andare il palloncino in cielo.
Mi appoggio alla spalla del ragazzo osservando il palloncino d'orato volare, libero nel cielo.
<Hai fatto un bellissimo discorso> dico al ragazzo quando siamo a letto, ormai era abitudine dormire insieme e la redazione ormai poverina, si era abituata.
<È quello che penso veramente, poi pensare che quella canzone l'ho scritta da solo in cameretta, è strano>
<Sono felicissima per te, te lo giuro, sembra che l'abbia fatto io il disco d'oro> dico appoggiando il mento sul suo petto per guardarlo in viso
<È mio quanto tuo> sussurra accarezzandomi la guancia facendomi sorridere.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora