quarantuno

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Quando Maria saluta, esco velocemente dallo studio raggiungendo la Sala Relax dove presi tutte le mie cose e uscì dalla scuola raggiungendo la casetta.
<Giulia> sentì richiamarmi mentre ero ancora nel tragitto, mi giro trovandomi Gigi dietro.
<Dimmi Gigi> rispondo appena mi raggiunge
<Come stai?> mi domanda e rimaniamo fermi
<Tutto apposto, tu?>
<questa è la risposta che dai a tutti ma io voglio sapere la verità>
<Allora andiamo in casetta> gli dico riprendendo a camminare, arriviamo in casetta, dove troviamo Christina in cucina, mi saluta con mezzo abbraccio e lo lascio parlare con Gigi mentre io vado nella mia stanza a appoggiare il borsone, togliermi il giubbotto e le scarpe e mettermi una felpa.
<Andiamo nel giardino sul retro?> mi domanda il cantante di Rudy entrando in stanza rossa, annuisco e lo seguo, passiamo per la sua stanza e poi per quella arancione dove troviamo la ballerina con la maglia sospesa seduta sul letto di Alex, mi fermai un secondo ad osservarla e lei dopo un po' se ne accorse in quanto stava guardando ciò che aveva sul comodino.
<Ciao ragazzi> luigi ricambia il suo saluto e io rimango in silenzio a guardarla.
<Che ci fai qua?> le domando e lei alza un sopracciglio con fare superiore
<Aspetto Alex, volevo parlare con lui della puntata>
Sospiro pesantemente e lascio stare per l'ennesima volta, il ragazzo vicino a me mi prende per il braccio e raggiungiamo il giardino.
<Giu> mi richiama mentre io prendo a fare avanti e indietro
<Sto di merda Gigi, sto veramente male> prendo a parlare coprendomi il viso, iniziando a singhiozzare, il ragazzo si alza e mi viene ad abbracciare.
<Hei, non fare così Giulia, non devi stare così, per favore, appena viene, lo prendi e vi confrontate>
<Appena viene deve andare a parlare con quella, hai visto che gli ha toccato la spalla quando è scesa per ballare?>
<Ho visto, penso preferisca chiarire con te Giulia che sentire lei parlare della sua maglia sospesa, anche lui non sta bene e come è andata l'esibizione di oggi lo dimostra, però tu non puoi fare così per un ragazzo, distruggerti fisicamente e evitare il cibo, perché ti ho vista Giulia, hai mangiato poco e niente ma non ho voluto fartelo notare per non risultare un impiccione, ma sono tuo amico e devo dirtelo che non è la cosa giusta da fare> sospiro contro il suo petto e decidiamo di sederci sul divano e inizio a parlargli dei miei disturbi alimentari e di quanto continuare a provare quella settimana mi abbia aiutato a pensare di meno.
Mi accendo una sigaretta asciugandomi le lacrime rimanenti nell'esatto momento in cui si aprì la porta del giardino rivelando il protagonista delle nostre chiacchiere.
<Ti sta cercando Cosmary, la trovi sul tuo letto> prendo a parlargli con tono acido e lui sospira poggiandosi alla colonna difronte a noi.
<Dobbiamo parlare Giu> risponde tralasciando la mia affermazione.
<Vi siete baciati?> gli domando e lui sbarra gli occhi scuotendo la testa
<Ma cosa ti dice il cervello?>
<Sembrate così in confidenza che io sembro passata in secondo piano, in una settimana può succedere di tutto>
<Non sei passata in secondo piano, quante volte ho cercato di parlarti ma tu mi evitavi?>
Luigi si alza comunicandoci che ci avrebbe lasciato soli ma gli chiesi di rimanere.
<E non ti sei chiesto perché ti evitato?, ti avevo chiesto di mettere in chiaro la situazione con lei, l'hai fatto? non mi sembra Alex, di cosa c'era da parlare? perché non l'hai fatto?>
<L'ho fatto Giu, gliel'ho detto che sono fidanzato...> sussurra
<Ma?> domandai sperando non ci fosse
<Sono un po' confuso> confessa guardandomi e a quelle parole persi un battito
<Non sui sentimenti che provo per te, ma in generale>
<Sei confuso perché ti piace anche lei Alex> dico alzandomi e lui si mette dritto
<Dove vai?> mi domanda forse spaventato, malinconico, io cercavo di non piangere, non davanti a lui almeno.
<Alex cosa devo dirti? io non posso andare avanti così, per me può concludersi qua quello che c'è stato, sperando fosse vero da parte tua e ti lascio a lei> sussurro con la voce tremolante e lui si avvicina
<Non mettere in dubbio quello che c'è stato Giu e non lasciarmi, è solo un momento di confusione che passerà> prova a spiegare io sorrido con le lacrime agli occhi
<Alex non rimarrò a fare la ruota di scorta mentre lei ci prova con te e a sto punto tu ci stai anche, viviti quello che ti dice il cuore e in questo momento sta dicendo un nome che non è il mio> dico facendo un passo indietro
<Giu> mi richiama con gli occhi lucidi e io faccio scappare una lacrima.
<Ciao Alex> mi giro entrando in casetta sotto il suo ennesimo richiamo e corro nella mia stanza, chiudendomi in bagno dove scoppio definitivamente a piangere.
Qualcuno bussa alla porta, era la voce di Carola.
<Caro ti prego, ho bisogno di stare da sola> le dico appoggiata per terra vicino al lavabo singhiozzando
<stiamo da soli insieme, aprimi per favore perché non me ne vado> sospiro alle sue parole e apro ritornando nella posizione iniziale, entra e si avvicina velocemente a me stringendomi tra le sue braccia dove riscoppio a piangere.
<Amore quando te la senti mi spieghi che è successo>
Mi culla tra le sue braccia finché non mi calmo, mi fa lavare la faccia e mi fa sedere sul water chiuso mettendosi davanti a me.
<Ci siamo lasciati> sussurro sospirando
<Cosa stai dicendo?> annuisco e continuo a parlare
<Ha detto che è in confusione ma non sui sentimenti che provava per me, quindi gli ho spiegato che è in confusione perché gli piace anche lei quindi gli ho detto che era meglio se chiudevamo>
La ragazza non sa che dire, mi riabbraccia e mi stringe a se.
<Ora mi prendo io cura di te piccolina> si stacca sorridendomi lasciandomi un bacio sulla guancia.
Qualcuno bussa alla porta, era Luigi che dopo il nostro consenso apre la porta.
<Giu scusa se non sono venuto subito ma dovevo fargli un bel discorsetto> si giustifica entrando in bagno e io gli lascio un piccolo sorriso.
<Non ti chiedo come stai, perché sarebbe una domanda stupida, quindi vieni qui>
Apre le braccia nella mia direzione, mi alzo e lo abbraccio, tirando poi anche la ballerina di classico.
<Vi voglio bene> sussurro e loro ricambiano.
<Dai bellezze usciamo da questo bagno che tra poco pensano che stiamo facendo un'orgia> eccolo è tornato, dopo averlo insultato usciamo sotto le sue risate, mi obbligano ad andare in cucina, che raggiungiamo mettendoci sul divano, insieme ad altri che erano già lì.
<Giu, Veronica ti aspetta in sala> mi comunica Albe dopo aver risposto al telefono della redazione, mi alzo dal divano uscendo dalla casetta, raggiungendo velocemente lo studio andando in sala, trovandola lì mentre faceva avanti e indietro.
<Salve> la saluto entrando e togliendomi la maschera.
<Ciao Giulia> ricambia fermandosi davanti al plexiglas, faccio lo stesso avvicinandomi a quest'ultimo.
<sediamoci, che succede?>
<niente, semplicemente è stata una settimana un po' così e mi sono rifugiata in sala per non pensare a niente>
<ho guardato tutta la tua settimana dopo la puntata, giulia, non mi piace, ho visto anche la tua alimentazione, che consistenza in mele, barrette, the e sigarette> sospiro coprendomi il viso
<quindi, ho deciso che questa settimana la maglia me la tengo io, incontrerai un nutrizionista che ti farà un piano alimentare sano, che rispetterai Giulia, in più oltre alle tue lezioni solite, potrai fare solo un'ora in più in sala se ne senti la necessità>
<solo una?> domando sperando che almeno questo non me lo tolga
<solo una Giu, hai spinto così tanto sta settimana che sei arrivata spenta in puntata, probabilmente non solo per quello, oltre per l'alimentazione probabilmente anche per il rapporto con qualcuno in casetta> sospiro alle sue parole mentre lei mi lascia un sorriso, il primo in tutta la discussione avuta.
<ci siamo lasciati> le dico brevemente e lei mi guarda addolcendo il suo sguardo
<come mai ? se vuoi dirlo>
<possiamo parlarne un'altra volta? ho appena finito di piangere e non mi va di ricominciare> lei annuisce e si alza, gesto che imito.
<Giulia, io credo tanto in te, sia come ballerina sia come persona, non farmi prendere decisioni che non vorrei prendere, voglio portarti fino alla fine e tu hai tutte le possibilità per arrivarci> si avvicina appoggiando le mani al plexiglas, faccio lo stesso e le lascio un piccolo sorriso annuendo.
Ci salutiamo dopo avermi raccomandato un'altra volta ed esco dalla saletta facendo ritorno in casetta, dove entro raggiungendo la mia stanza, prendo le heets e l'iqos e ed esco fuori in giardino, trovando anche il moro che ignorai.
<Che ti ha detto?> mi domanda Luca
<Mi ha sospeso la maglia e mi ha fatto un discorso> spiego iniziando a fumare e alcuni di loro sgranano gli occhi.
<Sei tranquilla tu?> mi domanda sempre il napoletano e io annuisco
<E perché hai gli occhi rossi?> sospiro alle sue parole e alzo le spalle, lui capisce che non ne volevo parlare e lascia stare lasciandomi un sorriso.
Mi guardati attorno, cercando il moro che trovai già guardarmi, ci perdiamo nei nostri occhi, distolgo io dopo poco lo sguardo rischiando di scoppiare a piangere e finisco la mia heets.
<Venite a mangiare> ci richiama Elena dalla cucina, i ragazzi iniziarono ad entrare e io li seguo, ero già pronta a raggiungere la mia stanza ma il discorso della mia maestra mi rimbomba in mente, quindi decido di andare a lavarmi le mani e andarmi a sedere vicino Luigi e Carola.
Crytical si siede vicino a me e io lo saluto facendogli i complimenti per l'esibizione di oggi, continuando a chiacchierare mentre aspettiamo la cena, avevano preparato il pesce, mi lasciai ad una smorfia disgustata, sentì la risata di qualcuno, alzai lo sguardo, era Alex che mi guardava, smise di ridere lasciandosi sul viso un sorriso, lo ignorai iniziando a mangiare le verdure e dei pezzettini minuscoli di pesce, che lasciai quasi completamente intero.
<Mangia di più> mi sussurra Luigi seduto difronte a me.
<Non mi piace il pesce cotto Gigi> gli spiego
<Eviterò di fare battute, vuoi che ti preparo qualcos'altro?> lo guardai male alla prima frase facendo ridere il rapper vicino a me e scuoto la testa.
<Mangia le mie verdure, che io non le voglio> prende a parlare Crytical avvicinando il suo piatto.
<No tranquillo>
Il cantante insiste e io alla fine cedo iniziando a mangiare le sue verdure.
Di solito, al mio fianco, c'era Alex, avrei avuto la sua mano appoggiata sulla mia coscia e il suo sguardo attento, per vedere se mangiassi, questo non sarebbe successo più.
Sospiro, alzandomi dal tavolo dopo aver finito di mangiare ed esco fuori in giardino per fumare, dopo cinque minuti esce anche il rapper.
<tutto bene?> mi domanda e io annuisco, ricambiando la domanda, iniziando a chiacchierare, il discorso finisce sulla cover che ha fatto e sulle parole scritte, lui mi parla del suo amico Davide e io decido di parlargli di mamma.
<sei fidanzato?> gli domando dopo aver concluso il discorso precedente.
<si, da tanti anni in realtà, si chiama Anna, tu anche no? con Alex>
<non più> gli rispondo lasciando un sospiro
<mi dispiace, scusa per la domanda indiscreta> risponde veramente dispiaciuto
<ma figurati, non potevi saperlo> lo tranquillizzai lasciandogli un sorriso.
Il mio sguardo finisce dentro la casetta dove trovai Alex osservarci appoggiato al piano della cucina con la schiena, aveva un'espressione infastidita.
Avevo una voglia matta di entrare dentro e abbracciarlo e baciarlo, stringerlo a me, ma non era la cosa giusta da fare.
Decido di salutare il cantante ed entrai dentro in casetta, dove mi ferma Gigi che si era appoggiato vicino al moro.
<Dove vai?> mi domanda
<In stanza, perché?> domando non capendo e lui risponde alzando le spalle, il ragazzo vicino a lui non aveva ancora distolto lo sguardo su di me, mi sentivo bruciare tutta
<Poi vengo a darti la buonanotte> mi dice semplicemente e capisco che deve parlarmi di qualcosa.
Lo saluto e raggiungo la mia stanza dove trovo Carola e Serena, mi butto sul mio letto di schiena iniziando ad osservare il soffitto.
<Giu, tutto bene?> mi chiede la bionda e giro il viso a guardarla
<Non sto bene, per niente, oltre la puntata, tante cose, io e Alex ci siamo lasciati> le spiego in breve e lei apre la bocca shoccata venendo a sedersi vicino al mio corpo.
<Amore ma che dici?> domanda iniziando ad accarezzarmi il braccio
<È tutta settimana che ci siamo parlati poco e niente, in breve per Cosmary, oggi ci siamo parlati per confrontarci e ha detto che è confuso in generale, quindi ho deciso di far finire tutto quello che c'è stato>
<Amore eravate così affiatati che non riuscirete a stare lontani>
<Sere sono io che non riesco a stargli lontana, lui dall'altra parte ha lei>
<ma tu non sei lei Giu, come ti guardava e come ti guarda ancora non è paragonabile a niente e a nessuno>
<ogni volta che lo guardo ho una voglia matta di abbracciarlo> riprendo a parlare dopo un breve silenzio
<fallo, che ti frega>
<ma neanche guarda, passare per la deficiente di turno anche no>
<dobbiamo fargli un bel discorsetto Caro> la mora annuisce nella direzione di Serena
<no ragazze, per favore, lasciate stare>
Poco dopo le mie parole entra in stanza Luigi, subito dopo noto Alex, che rimane appoggiato allo stipite della porta, guardo il mio amico chiedendogli spiegazioni con gli occhi e lui alza le spalle.
<Voleva vedere se stessi bene> mi sussurra all'orecchio abbassandosi per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
<Mi distrugge poi vuole vedere se sto bene? gigi così non mi aiuta per niente però> sbuffo sussurrando mentre Serena e Carola si mettono a parlare.
Mi metto seduta e mi giro verso la direzione di Alex, era ancora lì ad osservarmi, in silenzio.
Dal mio sguardo percepisce che non lo volevo vedere, perché gira i tacchi e se ne va, sbuffo strofinandosi il viso con le mani.
<Mi ha fatto una scenata di gelosia prima> riprende a parlare il cantante a voce normale
<Su chi> domando non capendo
<Su di te scema e su Crytical> a quelle parole corrugò la fronte infastidita
<Digli che non ha diritto di fare scene o parlare, in più Crytical è fidanzato e lo dice a differenza sua>
Rimango in silenzio mentre gli altri tre riprendono a parlare di un altro argomento.
<Sembro una cogliona se dico che in questo momento andrei da lui ad abbracciarlo?> chiedo guardando il vuoto
<Sei solo innamorata e lo è anche lui Giulia, te lo assicuro, sta avendo solo un momento di crisi che gli passerà> mi risponde il ragazzo
Mi alzo dopo quelle parole dirigendomi verso il bagno
<Oi, non fare così piccolina-> mi ferma il cantante
<No Gigi, vado solo a lavarmi i denti e mettermi il pigiama> lo tranquillizzo anche se stavo scoppiando a piangere.
Mi lascia entrare in bagno e faccio ciò che ho detto, esco e mi metto sotto le coperte, il ragazzo dopo un po' ci dà la buonanotte ed esce dalla stanza dopo essersi assicurato che stessi meglio, do la buonanotte anche alle altre due e cerco di dormire.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora