diciannove

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La puntata continua con Mattia, dove il suo prof lo mette in sfida immediata per la posizione in cui è arrivato nelle gare che avevamo fatto, dopo un passo a due per entrambi, la giudice salva Mattia.
Finalmente era arrivato il momento dei cantanti, la conduttrice spiega al pubblico cosa hanno dovuto fare i ragazzi, per poi far entrare il giudice: Nek.
Si parte con Luca, dopo aver letto il suo pensiero Maria lo fa parlare con il fratello in collegamento, dopo aver cantanto, glielo fa salutare e tornare al posto.
Dopo il napoletano toccava a Alex.
<Lui sull'amore scrive questo:
È quella macchia nera sul bianco, quella differenza che rende unica ogni briciola sui momenti del tempo, quel leggero soffio di vento che accosta la porta della stanza, quel profumo che spruzza ogni mattina sul collo prima di uscire, è tutto quello che vedi senza vedere, l'amore nasce semplicemente da noi dalla nostra concezione di tutto, nasce nel nostro lasciarsi andare e il nostro arrenderci alla bellezza, nasce da due occhi e non finisce più, è quello che non vedi ma che vedi allo stesso tempo, quello che sai di aver calcolato perfettamente ma il risultato in qualche modo esce sempre sbagliato, l'amore è un controsenso semplicemente perché con le nostre combinazioni di parole senso non ne ha, sempre nel silenzio delle cose.>
Wow, questo ragazzo ha un dono nella scrittura e un intelligenza unica, le sue parole mi hanno fatto riflettere molto, mi avevano lasciato qualcosa dentro.
<Dicci che cover hai scelto> gli dice la conduttrice
<Chissà se lo sai> comunica il moro al microfono.
Alex inizia a cantare, ha cambiato una frase, una parola più specificatamente.
"Ti ho guardato e per il momento
Non esistono due occhi come i tuoi
Così neri così soli"
Cambiandola così
"Ti ho guardato e per il momento
Non esistono due occhi come i tuoi
Così verdi così soli"
Luigi si girò verso di me sorridendomi, sorriso che ricambiai imbarazzata.
Alla fine della canzone Maria lo fa risalire, quando si gira, mi guarda e si tocca i capelli imbarazzato, gli sorrido imbarazzata anche io, e si siede al suo banco.
Dopo Alex va Albe, poi Tommaso che scrive della sua ragazza.
<Vieni Filippo qua vicino a me, che c'è la sua fidanzatina collegata>
A quelle parole il biondo inizia a saltellare in mezzo al palco e io sorrido vedendo la scena, era bellissima la sua ragazza.
Alex era ancora in cima alla classifica ed ero fiera di lui.
Dopo Luigi e Rea, che sono stati molto bravi, il moro scende in terza posizione lasciando la prima alla ragazza bionda che si era emozionata per le parole di Nek.
Alla fine della classifica, Rea rimase prima, Luigi secondo, Alex terzo ed Ale ultima.
<Allora io faccio entrare una ragazza di nome Sissi>
La ragazza entra e la conduttrice le fa cantare un suo inedito, molto bello e orecchiabile.
La conduttrice alla fine della canzone chiede ai cantanti cosa ne pensino, solo risposte positive.
<Molto brava mi piace> risponde Alex dopo essere stato chiamato da Maria.
<La produzione vedendo in lei un talento voleva farvela sentire, se più prof scelgono di lavorare con lei sarà lei stessa a decidere con chi lavorare>
Alla domanda a chi interessasse la ragazza, tutti e tre i prof alzano la mano, la ragazza era dentro la scuola.
<Posizioniamo un banco, oddio no vicino ad Alex no, non parla> dice la conduttrice facendo ridere lo studio mentre il ragazzo scuoteva le spalle.
<Parlo io> dice Sissi per poi andarsi a sedere vicino al moro.
<Beh se volete metterla vicino a me, non mi dispiace> salta Luca non perdendo occasione di provarci, alla sua frase scoppio a ridere.
Dopo che Maria le spiega che in settimana avrebbe dovuto fare la sua scelta, era il momento della sfida di Guido.
Maria dopo aver fatto entrare lo sfidante fa partire il filmato della discussione avvenuta in settimana tra le due maestre, dopo aver ballato il giudice salva Guido.
Toccava a Serena, la ragazza aveva deciso di fare la coreografia in culotte per suo volere, e dire che dopo i commenti della celentano ho avuto un dejavù è dire poco, però Serena ha preso abbastanza bene le parole pesanti sul suo fisico e il suo maestro l'ha difesa, dicendo alla maestra di andare a giudicare Miss Italia.
<Allora facciamo scendere Giulia e Dario> io e il riccio scendiamo insieme andando al centro del palco, Maria spiega che grazie alla gara vinta abbiamo avuto la possibilità di coreografrare e ballare una coreografia di Sadeck.
Balliamo insieme e la conduttrice ci rimanda a posto.
Era il turno di Luigi che presenta un nuovo inedito, Muro.
La puntata si conclude con l'ospite di oggi, Michele Bravi.
Ci avviamo tutti in sala relax e finalmente posso abbracciare il moro.
<Come ti sei sentita?> mi chiede continuando a stringermi a lui.
<Bene alex, mi sono sentita libera> rispondo contro il suo petto, rialzo la testa verso la sua per poterlo guardare.
<Sei bella> mi dice osservandomi, sorrido e gli lascio un bacio sulla guancia.
<Poi parliamo?> mi domanda lui
<Certo> Mi bacia la fronte e mi lascia, io vado verso Serena per vedere come stesse dopo le parole della maestra.
<Amo io non ho mai avuto insicurezze sul mio fisico e non comincerò adesso ad averne> quanto era forte quella ragazza, l'abbraccio e la stringo a me.
<Tu amo sei stata bravissima, mi hai fatto piangere tantissimo lo sai?> mi prende il viso tra le mani guardandomi negli occhi e come risposta le sorrisi ringraziandola.
<Gigino> richiamo il mio amico
<Giulietta> mi risponde mentre è seduto vicino ad Alex a chiacchierare.
<È bella la tua canzone> gli rispondo avvicinandomi
<Grazie, ma la sua molto di più> dice facendo un cenno verso il ragazzo e un occhiolino a me.
<Non me la vuole far ascoltare> dico imbronciandomi verso il ragazzo con le fossette che sorride alla scena.
<La sentirai presto> mi dice.
Rientramo in casetta dopo esserci cambiati i microfoni e rimaniamo quasi tutti nel giardino all'entrata.
Noto Luca isolarsi per poi entrare in casetta, decido di seguirlo subito dopo, e lo trovo già seduto sul giardino sul retro.
<Che succede luchino?> mi avvicino abbassandomi davanti a lui vedendolo con la testa bassa.
<Ho sbagliato l'unico pezzo che non dovevo sbagliare> dice asciugandosi le lacrime
<Quale?>
<Quello di papà, mi è mancato il fiato e ho sbagliato una parola>
<Luca, questo sbaglio l'hai sentito solo tu, sei stato molto bravo in realtà, ed era giusto e normale che fossi emozionato a cantare un pezzo di tuo papà>
Il ragazzo sospira e ribadisce che non avrebbe dovuto sbagliare.
<Un abbraccino può risollevarti il morale?> gli chiedo sorridendo e a queste parole mi abbraccia e poi decidiamo di entrare dentro, dove gli altri si preoccupano per lui, Alex stesso che gli dice la stessa cosa che gli ho detto io.
<Bambi> mi richiama
<Dimmi alex>
<Ti faccio una piadina?> mi domanda e annuisco, alzandomi e mettendomi dietro i fornelli insieme a lui non fidandomi, essendo che era abbastanza una frana a cucinare
<Guarda come non si fida, non ti avveleno giu>
mi dice spingendomi leggermente e io rido.
<Non si sa mai> a quelle parole si gira offendendosi e io mi avvicino abbracciandolo da dietro.
<Ora te la cucini da sola> mi dice girandosi verso di me.
<Vabbè però se mi guardi così> mi dice alzando la testa verso il soffitto, sorrido alle sue parole lasciandogli un bacio sul collo essendo che non arrivavo al suo viso e lo lascio cucinare.
Alla fine mangiamo insieme e andiamo in camera mia.
<Io devo farmi una doccia> gli comunico mentre prendevo le cose che mi servono
<Vuoi compagnia?> mi domanda, mi giro verso di lui e lo trovo con un sorriso stampato in faccia mentre è seduto sul letto di Serena.
Mi schiarisco la voce e non rispondo essendo imbarazzata a mille, il moro si alza e si avvicina a me prendendomi il viso tra le mani.
<Questo tuo fare da bimba mi fa impazzire> mi dice avvicinando il suo viso al mio non baciandomi.
Gli avvolgo le braccia al collo mentre lui infila le mani sotto la maglia sui miei fianchi e lo bacio.
<Quando prendi l'iniziativa ancora di più> sussurra sulle mie labbra ribaciandomi.
<Ti lascio lavarti, meglio se me ne vado> mi dice lasciandomi un bacio a stampo uscendo dalla stanza.
Sospiro, prendo i vestiti e l'asciugamano ed entro a lavarmi.
Quando esco, trovo Albe con Serena sul letto e Carola sul suo.
<Alla buon'ora amore> mi dice Carola avvicinandosi per poi darmi un bacio ed entrare in bagno.
Saluto i due e gli lascio un po' di privacy uscendo dalla stanza, esco fuori in giardino dove trovo alcuni dei ragazzi e inizio a fumare con loro.
Rientro dentro dopo aver finito di fumare per cercare il moro e lo trovo sul divano, quello più interno, sdraiato.
<Hai salutato Sissi?> mi domanda appena mi vede e scuoto la testa.
<Non l'ho ancora vista> dico sinceramente
poco dopo le mie parole spunta la riccia, alche io mi alzo e vado verso di lei per presentarmi.
<Ciao piacere Giulia, benvenuta> le dico porgendole una mano che stringe
<Ciao io sono Silvia ma puoi chiamarmi Sissi> mi risponde con il sorriso, era veramente solare.
La lascio andare in cucina a mangiare qualcosa e torno dal moro.
<Mi fai spazio?> gli chiedo e lui in risposta si sposta lasciandomi spazio nella parte interna, tra il suo corpo e il divano.
<Mi è piaciuto molto quello che hai scritto sul concetto di amore> gli dico dopo essermi posizionata e dopo che lui mi ha avvolto la vita stringendomi il fianco.
<Si?> chiede guardandomi
<Si molto> gli rispondo sincera
<Molte frasi e pensieri erano dedicate a te, come la canzone che ho cantato dopo> confessa in un sussurro.
<Davvero Alex?> chiedo incredula alzando il viso dal divano, annuisce in risposta e io gli salto addosso abbracciandolo, al mio gesto il ragazzo scoppia a ridere stringendomi a lui.
<Ma noi quindi?..> domando incerta staccandomi leggermente per guardarlo in viso
<Si giulia, se tu vuoi ovviamente> mi dice
Alle sue parole sorrido e lo bacio.
Torno nella posizione iniziale, uno di fronte all'altro sdraiati ad osservarci finché le luci della casetta non si abbassano e le voci non si silenziano, lasciando solo il suono del vento e degli alberi.
Io e il moro ci copriamo con il plaid e lo bacio subito dopo, finendo sopra di lui.
<Cosa mi stai facendo Bambi> sussurra sospirando quelle parole.
Inizio a lasciargli piccoli baci sul collo, alternandoli con piccoli morsi.
Il moro ribalta la situazione facendomi mettere sotto di lui e mi bacia, mordendomi il labbro.
Eravamo entrambi in affanno, il moro inizia anche lui a baciarmi il collo e la parte del petto lasciata scoperta dalla canottiera.
Ad un certo punto si ferma cercando di calmare il suo respiro e si appoggia a me, dove sento la sua intimità.
<L'effetto che hai su di me Giulia, mai nessuna l'ha avuto> mi sussurra all'orecchio per poi alzare il viso per guardare il mio, il poco che si vedeva per via del buio.
In risposta stringo il suo bacino con le mie gambe avvicinandolo di più a me, allo scontro delle nostre intimità geme piano nel mio orecchio.
<Ferma Bambi>

Alex pov's

<Ferma Bambi> le dico dopo che le nostre intimità si toccarono, non ce la facevo più.
La mora sotto di me non ne sente di ragioni e inizia a muovere piano il bacino, non capendone più niente mi alzo con lei in braccio ed entriamo nel bagno comune che c'era lì, accendo la luce soffusa dello specchio e la bacio, questa volta lasciandomi andare.
Scende dalle mie braccia senza staccarsi un attimo dalle mie labbra e io faccio scendere le mani sul suo sedere che stringo.
La riprendo in braccio appoggiandola al lavandino e le tolgo la canottiera dopo averle chiesto il permesso con gli occhi, non avrei voluto esagerare o sbagliare con lei, capendo che era alle prime armi.
Alla vista del suo seno rinchiuso nel reggiseno non ci capisco più niente e sospiro mentre lei si imbarazza.
<Non ti devi coprire Giu, sei bellissima> le tolgo le mani facendogliele mettere dietro al mio collo, mi avvicina di più a se con le gambe stringendomi il bacino e io inizio a baciare il suo collo scendendo sul seno e sulla pancia, la mora ansimava e io alla sua vista in quello stato perdo il senno.
Mi toglie la maglia scendendo dal ripiano e mi fa mettere tra lei e il lavandino, inizia a toccarmi gli addominali poco pronunciati e a baciarmi il collo scendendo sulle petto e sulla pancia, vederla in quella posizione, mentre i suoi occhi non si staccavano dai miei mi faceva sentire strane sensazioni allo stomaco, la rialzo e la ribacio, in quel momento non avrei spinto di più, volendo andare con calma.
Rimaniamo abbracciati in quel bagno a calmare i nostri respiri e ormoni per non so quanto.
Le riprendo il viso e la ribacio ripetendole quanto fosse bella, ed era vero, aveva il viso arrossato e le labbra gonfie, i capelli un po' scompigliati ma era una dea.
<Usciamo fuori di qua e andiamo a letto> le dico accarezzandole il viso mentre lei passava le mani sul mio petto.
Ci rimettiamo le nostre maglie, la prendo per mano e usciamo da quel bagno per poi accompagnarla nella sua stanza.
<Buonanotte scricciolo> le dico baciandola
<Buonanotte Malinconia> mi dice lasciandomi un altro bacio, aspetto che si metta a letto e poi raggiungo la mia stanza.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora