quarantacinque

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Il mattino dopo vengo svegliata da dei baci sul viso, davanti ai miei occhi si presenta un Alex ancora con la faccia assonnata e i capelli scompigliati, sorrisi alla vista e apro le braccia nella sua direzione, non perde tempo e si infila vicino a me, gli lascio un bacio a stampo e mi appoggio al suo petto.
<Che ore sono?> sussurro
<Le nove e qualcosa>
<Ti potrei uccidere per avermi svegliata lo sai?> dico alzando la testa verso la sua direzione
<Avevo bisogno di averti tra le mie braccia, scusa> le sue parole mi fanno spuntare un sorriso e mi avvicino lasciandogli un bacio a stampo.
<Dormi ancora un po'> sussurra prendendo ad accarezzarmi i capelli e senza accorgermene i miei occhi si richiusero.

Alex pov's

Averla di nuovo tra le mie braccia mi rendeva la persona più felice del pianeta.
Il pensiero di averla ridotta in quel modo, aver fatto rischiare la sua permanenza nella scuola ancora persisteva, non me lo sarei mai perdonato.
Si era addormentata di nuovo, mentre io non ci riuscivo, la strinsi se possibile ancora a me e le lasciai un bacio in testa.
<Alex?> domanda una voce dopo circa una mezz'ora, si erano fatte le 10 e qualcosa, era Carola, che ci guardava stranita.
<Ciao Carola> la salutai semplicemente
<Avete chiarito?> chiede sorridente e io annuisco
<Oddio, mi sa che tra poco piango> risponde sventolandosi una mano davanti al viso, sorrido divertito.
Si sveglia anche Serena che ha avuto la stessa reazione della ballerina della Celentano iniziale, solo che alla conferma del nostro chiarimento come reazione fece il suo urlo molto simile al verso di un delfino.
La mora inizia a muoversi infastidita vicino a me.
<Le prendete tutti quando mi alzo, mannaggia a voi> prese a parlare facendomi spuntare un sorriso, sbuffa diverse volte prima di alzare il busto, rimanendo seduta, si guarda intorno, prima le due ragazze e poi me nel letto con lei e si imbarazza.
<Io l'avevo detto che sareste tornati> prende a parlare la bionda, le due si alzano e vengono a darle un bacio sulla guancia.
<Ringrazia lei che non siamo venute ad ucciderti nel sonno> dice Carola puntandomi un dito contro, Giulia si gira verso di me sorridendomi, mamma mia se era bella come il sole.
<Grazie per non aver permesso il mio omicidio> dico pizzicandole un fianco ricevendo uno schiaffo sul braccio facendomi ridere.
Torna sdraiata sul letto e mi appoggio al suo petto, mentre le due ragazze uscivano dalla stanza, una in bagno e una in cucina penso.
La ragazza inizia ad accarezzarmi i capelli mentre io infilo una mano sulla sua pancia prendendo ad accarezzarla, rimaniamo in silenzio a rilassarci.
<È una visione o siete nello stesso letto?> chiede qualcuno, alzo la testa trovando Luigi all'uscio della porta, gli faccio un occhiolino appoggiandomi al cuscino.
<Avete chiarito?> ridomanda e la mora vicino a me annuisce
<Oddio finalmente, non vi sopportavo più> risponde scherzando e io lo mando a quel paese, il ragazzo si butta sui nostri corpi abbracciandoci.
<Belli che siete, quando mi pagate le sedute psicologiche?> domanda rimanendo appoggiato sopra di noi
<Appena usciamo> gli rispondo io e la mora gli scompiglia i capelli.
<Ti sei svegliata male?> le domanda il ragazzo rialzando il viso, notando che non stesse parlando
<Prima mi ha svegliata lui alle 9, poi mi sono riaddormentata e mi ha svegliato l'urlo di Serena> spiega e io sorriso divertito lasciandole un bacio in testa.
<Lo sai Giulia cosa ti può aiutare?> le domanda e io capisco subito dove vuole andare a parare
<Cosa?>
<Una bella scopat-> La ragazza lo interrompe dandogli uno schiaffo sulla spalla facendomi scoppiare a ridere.
<Siete due cretini> risponde lei mettendo in mezzo anche me
<Ma che c'entro io?> domando divertito e lei mi guarda male, mi avvicino cercando di lasciarle un bacio a stampo ma si scansa.
<Eddai>
Gigi intanto si alza mettendosi a sedere sul letto di Serena, la ragazza si alza dal letto andando a bussare alla porta del bagno.
<Caro sei viva?> domanda e subito dopo l'altra ballerina esce lasciando il posto a Giulia.
<Quando avete risolto?> mi domanda Gigi
<Stanotte>
<Era ora Alex>
<Mi sento ancora in colpa, per tutto> sussurro
<Alex, ora avete risolto, questo è l'importante> mi risponde Carola e Gigi concorda con lei.
La ragazza esce dal bagno e mi perdo a guardarla, era bellissima e il fatto che non ci credesse mi sembrava assurdo.
Era ancora imbronciata per il risveglio brusco.
<Dai andiamo a fare colazione> prendo parola alzandomi dal letto della mora, gli altri due escono dalla stanza e io mi avvicino alla ragazza appoggiando le mie mani sui suoi fianchi.
<questo broncio?> le chiedo mentre allaccia le braccia intorno al mio collo.
<ho sonno> spiega
<scusa, la prossima volta non ti sveglio>
<fa niente> sussurra e mi avvicino baciandola scendendo con le mani sui suoi glutei, inizio a lasciarle diversi baci a stampo che la fanno sorridere.
<sei bella> le dico guardandola e lei si imbarazza, diventano leggermente rossa sulle guance.
<ancora di più quando ti imbarazzi> aggiungo sorridendo per la reazione
<dai andiamo> dico lasciandole un altro bacio facendo intrecciare le nostre mani mentre ci dirigiamo verso la cucina.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora