nove

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Era la giornata prima della registrazione della puntata ed era anche il compleanno di Serena e Elisabetta, alle quali ho augurato buon compleanno appena mi sono svegliata, il pomeriggio avremmo preparato una festa a sorpresa per le due.
Ero nel giardino sul retro con le due festeggiate, albe e Alex che stavamo tranquillamente chiaccherando, ad un certo punto viene chiamato dentro in casa quest'ultimo da Giacomo che non voleva dirgli il motivo esatto, seguo con lo sguardo il ragazzo finché non sparisce dal mio campo visivo. Dopo due minuti Giacomo ci chiama dentro dicendoci che avrebbero passato il pezzo di Alex in radio, entro nella stanza arancione cercando il ragazzo vedendolo tutto felice e il mio cuore si riempie di gioia, io e sere e giacomo ci mettiamo sul letto di Inder di fronte a lui aspettando che il pezzo passi, appena parte , inizia a cantarla seguito da albe e luigi abbracciati a lui, io mi appoggi a sere godendomi la scena, sussurrando le parole della canzone, il moro davanti a me spesso faceva finire il suo sguardo su di me.
Finita la canzone parte l'applauso da parte di tutti noi e gli abbracci, sono ultima a riuscire ad abbracciarlo, lo stringo a me fiera di quello che si stava prendendo.
<Bravo malinconia> gli sorrido scompigliandogli i capelli.
Il ragazzo dopo i complimenti e altri abbracci prende su la radio che deve lasciare davanti alla porta, io intanto mi metto seduta sulla panchina, dove vengo raggiunta da quest'ultimo, luigi e luca.
<Volanooo> intona
<Li il silenzio e poi parte> continua a dire con il sorriso stampato e io non posso fare altro che guardarlo felice.

Dopo pranzo, iniziamo a prepararci per le prove generali, e ci rechiamo tutti in studio, ero in ansia per la mia sfida.
Dopo le prove generali, la redazione con una scusa tiene Serena e Elisabetta in studio mentre noi torniamo in casetta a preparare tutto il necessario per la festa, chi gonfia palloncini, chi attacca striscioni, io e Nicol invece eravamo le addette alla preparazione della torta.
Alex finito di aiutare gli altri a sistemare i palloncini inizia a gironzolare per la cucina dove ci stavamo io la cantante di rudy, continuando ad averlo tra i piedi, prendo un po' di panna montata e gli sporco il naso.
Mi guarda scioccato e ne prende un po' anche lui sporcandomi il viso.
<hei però, così non vale> dico al moro che ne aveva presa molta di più
<siamo pari ora> mi spinge la testa e io faccio per colpirlo.
<Bimbi attenti> ci richiama Nicol divertita
Prendo un fazzoletto iniziando a pulirmi guardandolo male.
<Pulisci anche me che non so dove mi hai sporcata> si avvicina a me, era tanto vicino, inizio a pulire pure lui non staccando gli occhi dai suoi.
<Piccioncini, ho bisogno di una mano> mi richiama nicol e io mi allontano dal ragazzo lasciandogli un sorriso.
Finito di preparare il dolce, lo mettiamo in frigo e corriamo io e la cantate di Rudy a cambiarci.
Mi metto semplicemente dei jeans neri e un top coprente del medesimo colore, mi trucco un minimo e torno in salotto, vedendoli quasi tutti li, con la tavola sistemata e con le ciotole di patatine sopra.
Incrocio il moro, si era cambiato pure lui, jeans chiari e felpa beige, era bellissimo, appena mi vede si avvicina a me con un sorriso stampato.
<Sei bella> mi dice lasciandomi un buffetto sulla guancia.
<Anche tu> mi sbilancio, sorride vedendomi imbarazzata.
<Raga stanno arrivando> comunica Nicol
Ci avviamo tutti vicino all'entrata aspettandole, appena aprono la porta iniziano le urla e la canzoncina di tanti auguri.
Partono gli abbracci di gruppo ma io aspetto che le due vengano liberate per abbracciarle e augurare a entrambe un buon compleanno.
Tiriamo fuori le torte e mettiamo le candeline, mi appoggio al bancone e Malinconia si mette dietro di me, mentre riparte la canzoncina alle due ragazze.
Sento posarsi un bacio sulla mia spalla, mi giro verso il moro che mi stava già guardando e gli lascio una carezza sul viso. Non chiedetemi cosa stavo provando in quel momento perché non lo sapevo neanche io, avevo gli elefanti nello stomaco. Inizio con Nicol a dividere la torta per i ragazzi e ad impiattare ogni fetta.
<E per te?> mi domanda il moro, guardandomi.
<Non ho voglia di dolce in questo momento>
<Vieni mangiamo insieme la mia fetta che è troppo grande per me> sorrido alle parole del ragazzo e non ribatto sapendo che l'avrà vinta lui.
Mi metto seduta sullo sgabello e lui rimane in piedi vicino a me.
<Ti fa schifo mangiare dalla stessa forchetta?> mi domanda e io scuoto la testa non capendo del perché di quella domanda.
Prende un pezzo di tiramisù e lo avvicina alla mia bocca, sorrido imbarazzata mangiando il pezzo di torta, e continua così, un boccone a lui e uno a me.
La redazione dopo la richiesta dei ragazzi fa partire della musica, il ragazzo al mio fianco va a posare il piatto nel lavello ritornando vicino a me.
<grazie alex> gli dico lasciandogli una carezza sulla guancia, lui come risposta inizia a lasciarmi carezze sui capelli, ma la tranquillità dura poco perché i ragazzi ci trascinano in centro con loro a ballare, quindi decisi di divertirmi, Mattia mi prende per mano iniziando a ballare con me latino sulle note di danza kuduro, canzone dove luigi e luca si danno alla pazza gioia.

Finita la festa, mettiamo apposto, sistemando la cucina e il salotto, Io e il moro finiamo nel giardino sul retro.
Tiro fuori l'iqos che mi ha finalmente ridato e fumo.
<Giuro che è la prima che fumo oggi> gli dico prima di fare il primo tiro, mi spinge la testa come risposta e io mi metto al lato opposto del divanetto rannicchiandomi per il freddo girata verso la sua figura.
Sarebbe potuta essere l'ultima mia sera in casetta, e al solo pensiero sospiro.
<Che hai?> mi domanda il moro rimanendo appoggiato con la testa al divano girandosi verso di me.
<Domani c'è il rischio che io possa uscire, e che questa sia l'ultima sera, qui> con te avrei aggiunto, ma non volevo sembrare una sottona.
<Tu non vai da nessuna parte Bambi, sei forte e il tuo sfidante non ha nulla in più di te> dice tirandomi le gambe mettendosele sulle sue e iniziando ad accarezzarle.
sospiro e inizio a passarmi le mani sulle braccia per riscaldarmi.
<Hai freddo?> mi domanda
annuisco <Mi sa che vado a prendere il plaid e torno>
faccio per alzarmi ma mi ferma, si toglie la felpa e me la passa.
<No alex, rischi di ammalarti>
<Non mi ammalo bambi, avevo caldo con la felpa>
prendo la felpa dalle sue mani ringraziandolo e mettendomela.
<Ti sta gigante ma ti sta bene> sorrido alle sue parole.
<Dai vieni qui> apre le braccia e io non aspettavo altro se non questo, mi butto tra le sue braccia ma lui mi prende in braccio facendomi mettere sulle sue gambe.
In casetta tutti dormivano fortunatamente.
Essendo scomoda, rimango sulle sue gambe ma mi metto a cavalcioni, non so con che coraggio, mi nascono nell'incavo del suo collo.
<Perché ti nascondi?> mi domanda dolcemente accarezzandomi la schiena e i capelli
<Perché tutto questo mi imbarazza> rispondo rimanendo nella stessa posizione.
<Che cosa?> richiede il moro
<Tutto questo, non sono abituata> dico indicando la situazione e guardandolo questa volta.
Sembrava stupito alle mie parole.
Inizio ad accarezzargli il viso e i capelli, lui si rilassa poggiando la testa sul divano mantenendo le sue mani sui miei fianchi e il suo sguardo su di me.
Mi avvicino e gli lascio un bacio sulla guancia, e mi appoggio a lui sospirando.
<Domani mi prometti che torniamo in casetta insieme?> mi domanda accarezzandomi il viso appoggiato su di lui.
<Si alex, te lo prometto>
Restiamo a cullarci in quella posizione per non so quanto tempo.
<Andiamo a dormire, devi essere riposata per domani> scuoto la testa
<Voglio stare qua con te, così> mi lascio andare, forse era il sonno a darmi alla testa.
Il ragazzo si alza con me in braccio, e mi mantiene dalle gambe.
<Che fai?>
<Almeno entriamo dentro sul divano, così stiamo più comodi>
Scendo dalle sue braccia e entriamo dentro, posizionandoci nel divano quello più appartato.
<Ma dormiamo insieme?> domando impacciatamente
<Non volevi questo?>
annuisco e dal buio non so se mi abbia visto.
Il divano era piccolo e i nostri corpi erano stretti, ero tra il suo corpo e il divano, eravamo uno di fronte all'altro e i nostri occhi erano incastrati tra di loro.
Si avvicina di più al mio viso e mi lascia un bacio all'angolo della bocca, se solo con questo provavo queste sensazioni non avrei immaginato se ci fossimo baciati.
<C'è buio, ma riesco a vedere le tue guance rosse> mi dice prendendosi gioco di me.
<guarda che ti faccio cadere per terra eh> lo minaccio ma appena sento il suono della sua risata sorrido anche io.
<Buonanotte Bambi> mi dice appena finisce di ridere
<Buonanotte Malinconia> gli poso un bacio sulla guancia e così stretti uno nelle braccia dell'altro ci addormentiamo.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora