Venti

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Il giorno dopo la puntata, di solito non avevamo lezioni, solo le assegnazioni per la puntata successiva.
Infatti ho dormito fino alla 10:00, ho fatto colazione e mi sono messa a correre sul tapis, mentre il moro dopo avermi dato della pazza si era messo al piano a suonare.
A interrompere la mia corsa è Maria che ci richiama in gradinata, quindi mi fermai e mi misi seduta nello scalino a lato più basso, proprio vicino al tapis.
<Allora abbiamo una busta rossa per i cantanti>
<E luca va a prendere la busta> dice il ragazzo stesso
La conduttrice conferma e il ragazzo corre a prenderla.
Maria inizia a leggere la lettera, poco carina nei confronti del ragazzo per poi farci vedere lo sfidante.
Maria chiede il pensiero di luca mentre Alex appoggia le mani sulle spalle del ragazzo per sostenerlo.
Albe va a prendere un profumo e inizia a spruzzarlo sul ragazzo per la frase della pettinelli "neomelodico con qualche spruzzatina di moderno", frase che ha infastidito molto il ragazzo.
Maria ci saluta e io vado dal napoletano per abbracciarlo.
<scusa sono sudata> gli dico mentre lo abbraccio
<fa niente> gli scompiglio i capelli e torno a correre finendo la mia ora di corsa che mi ero prefissata.
Raggiungo la stanza del moro, volendo un bacio e lo trovo spiaggiato sul letto mentre scrive.
<Ti interrompo?> gli chiedo rimanendo ferma all'entrata, mentre lui si gira verso di me facendo spuntare un sorriso.
<No> mi dice mettendosi seduto
<Volevo un bacio> mi avvicino rimanendo distante, mi prende per le cosce e mi avvicina a lui facendomi mettere in mezzo alle sue gambe in piedi.
<E dammelo sto bacio> alla sua frase mi piego e faccio incontrare le nostre labbra, in tanti piccoli baci a stampo, mi prende il viso baciandomi seriamente mentre si alza e mi stringe i fianchi avvicinando i nostri corpi e la mia mente ripensa a ieri notte.
<che pensi?> mi domanda stringendomi a se ancora di più guardandomi in viso.
<A ieri> rispondo sinceramente e lui capisce che intendo.
<Bambi non mi dire così> lo ribacio infilando le mani nei suoi capelli.
<Vado a lavarmi va che sono tutta sudata> dico staccandomi dal bacio
<Vai vai che puzzi> spingo il ragazzo che finisce sul letto e me ne vado offesa sotto le sue risate.

Ognuno di noi ha ricevuto i pezzi, io ho chiesto la possibilità di andare in sala per iniziare almeno a memorizzare i passi.
Avevo una coreografia molto ma molto sensuale sulle note di "Earned it"  The weekend, e una modern.
Ritornai in casetta dopo un ora in sala, era sera ormai.
Qualcuno stava preparando la cena e altri apparecchiavano, io andai a darmi una sciacquata e cambiarmi.
Raggiunsi il giardino sul retro dove trovai i miei amici.
<Buonasera> li saluto mettendomi appoggiata alla colonna essendo che non c'erano posti.
<Vieni> Alex batte le mani sulle sue gambe guardandomi, sorrido e mi avvicino sedendomici.
<Belli che siete> Dice Carola guardandoci
Le mando un bacio mentre mi appoggio con la schiena al petto del cantante, lui mi stringe a se mentre io inizio a fumare.
<puzza sta roba che fumi> mi dice all'orecchio
sorrido divertita e butto la heets usata essendo che era finita.
Il moro si appoggia nell'incavo del mio collo solleticandomelo con il suo respiro e io gli accarezzavo i capelli.
<Giulia è arrivata la tua mezz'ora di telefono> mi dice Albe affacciandosi al giardino e passandomi il mio telefono.
Accendo il telefono e rispondo a qualche messaggio di alcune mie compagne di classe, mentre piano piano i ragazzi riniziano ad entrare dentro in casetta e rimaniamo io e il moro che decidiamo di metterci nel divanetto più grande, appoggio le mie gambe sulle sue che prende ad accarezzare e chiamo papà.
<Ciao principessina> mi risponde mio fratello
<Ciao Ale come stai?> gli chiedo sorridendo
<Tutto bene giu tu? ho visto la coreografia che hai fatto, ero lì vicino a papà, è bellissima>
<Grazie ale, io sto bene, tanto>
Vedo spuntare anche il viso di papà in fotocamera e sorrido doppiamente.
<Ciao papà>
<Ciao amore>
Dopo altre chiacchiere sul più e sul meno papà mi domanda di Alex, di quando glielo avrei presentato.
Guardo il ragazzo e annuisce guardandomi con un sorriso.
Giro la fotocamera verso il ragazzo inquadrandolo e lui saluta imbarazzato.
<Salve signore> saluta educatamente
<Ciao alex come stai?>
<Tutto bene, lei?>
<tutto apposto, dammi pure del tu, come stai trattando mia figlia?> a quella domanda giro il telefono inquadrandomi richiamando mio padre.
<Amore sei sempre mia figlia e mi preoccupo per te>
sospiro e rispondo che mi tratta bene.
Dopo la richiesta di papà porgo il telefono al moro e incominciano a parlare, Alex papà e mio fratello, a vedere quella scena sorrido.
Mio papà conclude la chiacchierata con il moro dicendogli di tenere le mani apposto, alche io riprendo il telefono e lo guardo male, alla mia faccia i due da dietro lo schermo scoppiano a ridere, ci salutiamo e chiudo la videochiamata buttando il telefono vicino a me.
<Scusali> dico subito dopo al moro che continuava ad osservarmi sorridendo
<Ma di che, è normale che facciano così> mi risponde tirandomi a sé e abbracciandomi per poi farmi mettere a cavalcioni su di lui.
<Solo che non so se l'ultima richiesta riesco a metterla in atto> mi dice abbassando le mani dai miei fianchi al mio sedere, imbarazzata per via delle telecamere gli rimetto le mani sui miei fianchi e mi appoggio nell'incavo del suo collo.
<le telecamere> spiego il mio gesto sussurrando.
Dopo un po' decidiamo di rientrare dentro per cenare con gli altri e così facemmo, dopo che la cucina è stata pulita decidiamo di guardare un film tutti insieme in gradinata per poi andare a dormire

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora