trenta

759 13 5
                                    

Le giornate continuavano a passare e il non poter ballare mi uccideva, non mi piaceva stare ferma.
I cantanti ritornano dallo studio mentre io e Serena eravamo sul giardino a fumare.
<Che avete fatto?> domanda Serena ai cantanti
<Verifica di solfeggio> risponde Tommaso.
Il moro si siede al mio fianco e gli chiedo com'è andato.
<beh 5+, non male> risponde divertito e io lo guardo male in risposta
<Alex, ti devi impegnare> gli dico mentre lui si appoggia alla mia spalla
<Si mamma> risponde stringendomi il braccio
<scemo>
Intanto Christian e Mattia avevano preparato la cena quindi decidiamo di rientrare e mangiare tutti insieme, era il turno di Alex pulire i piatti quindi rimasi con lui in cucina.
<Hai visto luca dov'è?> mi domanda ad un certo punto
<Penso sia andato a dormire, era stanco>
il moro sbuffa alla mia risposta
<Deve pulire i pavimenti con Nicol> mi dice e io guardo la lavagnetta per esserne sicura, era così.
Il moro finisce di pulire e passa lo straccio a terra in cucina anche se non era suo compito.
<Ora vado a chiamare Nicol>
dopo cinque minuti tornano entrambi mentre la ragazza va in ricerca di Luca abbastanza arrabbiata, fa ritorno in cucina andando a prendere scopa e paletta.
<Luca?> le domando
<Figurati se si sveglia e io come una cogliona che devo farlo sempre da sola> dice incazzata mentre il moro si siede sullo sgabello vicino a me.
Il napoletano dopo cinque minuti raggiunge la cucina con la faccia assonnata mentre inizia a piegare una coperta sul divano.
<nicol la prossima volta puoi svegliarmi come una persona normale invece di urlare?> le domanda
<mo dimmi pure che ho urlato, ho iniziato a chiamarti "luca" "luca" piano e non ti svegliavi, cosa devo farti? cantarti la ninna nanna?> io e il ragazzo vicino a me ci guardiamo e rischiamo di scoppiare a ridere ma ci tratteniamo.
Dopo che hanno concluso, luca si avvicina alla lavagnetta iniziando a leggere i turni.
<Perchè ieri Albe e Serena non hanno fatto un cazzo?> domanda girandosi verso di noi
<Anche l'altra volta non l'hanno fatto> esclama Nicol
<Beh io ieri sera gliel'ho detto di fare i pavimenti> risponde Tommaso.
Prevedevo già una lunga discussione e infatti mentre Alex si sta mangiando i biscotti con il succo Serena entra in cucina mentre Luca ancora commentava la situazione incazzato.
<E quindi voglio sapere perché tu ieri non hai fatto?> le domanda
<Ma cosa vuoi da me?> gli risponde la bionda.
Alex comincia a ridere sotto i baffi ma neanche tanto alla risposta della bionda che se fosse stata rivolta a lui sarebbe successo il finimondo.
<Sere però non mi parlare così perché ho già i coglioni girati e tu mi fai ste facce da diva e mi fai ancora di più innervosire> dice Luca mentre si alza per andare a lavare il suo bicchiere
<Luca dai non parliamo, silenzio>
Luca all'ascolto della risposta sbatte il bicchiere sul ripiano e si incazza ancora di più mentre io mi copro il viso per non ridere e il moro vicino a me non aiuta la situazione.
<Aspetta aspetta->
<Domani parliamo, se stai così ora non risolviamo nulla>
<A me non dice silenzio manco mamma e papà tra un po' e me lo vieni a dire tu-> continua luca
<Luca, ma luca-> iniziano a sovrapporre le loro voci e io li richiamo
<Raga perfavore, potete calmarvi un secondo e parlare tranquillamente?> sospiro mentre Alex vicino a me ride ancora.
<Amo io sto calma è lui quello agitato> risponde Serena
<Io mi sono svegliato nel bel mezzo del sonno, che ero stanchissimo per la giornata di oggi>
<Domani che stai più tranquillo parliamo> gli dice Serena
<sto tranquillo, sto tranquillo> gli risponde luca
<eh non mi sembra>
<Allora Serena se tu mi dici stai zitto e parliamo domani e me lo dicci con la faccia schifata->
<ma che faccia schifata? ho fatto la faccia schifata?> domanda la bionda verso me e Alex che stavamo ancora ridendo.
<Un po si> le risponde Alex con il sorriso stampato in faccia
I due continuano a parlare e serena ammette di aver sbagliato.
<Però quando voi vi svegliate cinque minuti prima della palestra, e lasciate marmellate, burro, latte fuori? chi cazzo pensi che li sistemi?> dice serena
<Sempre tu, sempre tu-> dice alzando la voce luca
<Ve lo vengo a rinfacciare quello che faccio?>
<Minchia che peccato che non ti danno neancora il mensile, che peccato> risponde il napoletano prendendo per il culo.
<Serena però-> cerca di parlare Alex tornando serio
<Tu cambi sempre discorso, qua non si sta parlando di questo ma dei pavimenti, perché non li hai fatti? e in più ora sembra che solo tu spesso pulisci quello che lasciano gli altri, quando Giulia anche fa lo stesso>
<Io non ho fatto i pavimenti perché non li ho fatti, non c'è un perché>
<perché non ho voglia, serena dicce la verità> esclama Luca e la discussione continua per altri venti minuti
<Io continuerò a rompere il cazzo per le pulizie perché è più forte di me, però verrano fatti i pavimenti la prossima volta> dice ridendo la bionda e finalmente la discussione ha fine.
<Mi avete fatto venire mal di testa mannaggia a voi> dico alzandomi mentre la bionda ride alla mia affermazione.
Raggiungo la mia stanza e mi sdraio sul mio letto venendo raggiunta dal moro che chiude la porta dietro di se, domani ci sarebbe stata la registrazione della puntata e la sua sfida.
<Ti sei preparato bene alex?> gli chiedo mentre si appoggia vicino a me a pancia in giu mentre io ero sdraiata sulla schiena.
<Si piccola> mi dice accarezzandomi la guancia e le labbra, si avvicina baciandomi e ricambio facendo finire la mia mano tra i suoi capelli, si stacca appoggiando il viso nell'incavo del mio collo e io infilo la mano sotto la sua felpa facendogli i grattini mentre lui stringeva il mio fianco.
<Come te la senti la cover?> gli domando
<Bene, mi piace come è uscita, spero bene> e io sospiro preoccupata.
<che hai bambi? non ti devi preoccupare, non avevi detto tu che qualsiasi sfidante lo avrei battuto?> mi domanda lasciandomi un bacio sul collo, che poi diventano due, tre, quattro...
<si alex sono sicura del tuo talento ma comunque sono preoccupata, sarei persa senza di te> confesso abbassa voce e lui rialza il viso per guardarmi.
<Bimba, devi stare tranquilla, andrà tutto bene> mi dice baciandomi e sono io che questa volta approfondisco.
<mamma mia giu, sono troppo sensibile quando sono con te> mi dice iniziando a spostare le coperte per coprirci.
<in che senso?> gli domando non capendo
<che me lo fai venire duro anche solo baciandomi> sussurra nel mio orecchio e io arrossisco violentemente, il moro si mette sdraiato sulla schiena e io infilo una mano sotto la sua felpa toccandogli gli addominali, sospira passandosi una mano sul viso, inizio ad avvicinare la mano al bordo dei suoi pantaloni senza scendere ulteriormente, il moro continuava a sospirare sofferente.
<vieni> gli dico alzandomi e prendendogli la mano facendolo alzare entrando nel bagno.
<le stampelle giulia> mi ammonisce mentre io chiudo la porta a chiave, mi avvicino alzando gli occhi al cielo e lo bacio, gli tolgo la felpa e la maglia, lasciandolo a petto nudo.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora