La puntata si apre con la gara cover dei non magliati davanti ai tre giudici: Il Volo.
Maria prima di mostrarci la classifica, comunica ai cantanti che i One Republic avrebbero scelto uno dei cantanti per registrare il loro nuovo pezzo per l'Italia.
Dopo la riconferma della maglia di Calma che era arrivato ultimo, Maria richiama l'attenzione dei ballerini, era il momento della gara di ballo: la mia specialità.
Dopo l'entrata dei giudici per ogni categoria di danza si da l'avvio alla gara.
Inizia John con una coreografia creata da lui, Leonardo con il latino, Christian con una coreografia di hiphop e dopo che risale al suo posto Maria chiama me.
<Cosa balla Veronica?> domanda la conduttrice
<Say Something> risponde semplicemente mentre mi metto in posizione e inizio a danzare quando Maria dà la base.
<Gabriele> dice Maria interpellando il giudice addetto al modern.
<Beh, bellissimo movimento, interpretazione più che bene, non eri esagerata, ho capito tutto quello che volevi trasmettere, da quanto balli?>
<Ballo da quando ho tre anni> rispondo sistemandomi l'archetto.
<Tanta roba, complimenti> risponde e ringrazio per poi guardare la conduttrice.
<Che c'è? ti ha detto delle belle cose> mi domanda e annuisco.
Era un periodo molto stressante, i pensieri e le paranoie stavano prendendo il sopravvento.
Quello che è successo due giorni fa inoltre non ha aiutato.
<Va bene dai, ne parliamo dopo> dice lasciandomi risalire al mio posto.
Il moro mi lascia una carezza mentre passavo vicino a lui e ricambio con una sulla spalla, andando a sedermi, aspettando la classifica finale che arriva poco dopo.
Al primo posto c'era un parimerito tra John e Serena, come seconda c'ero io, terzo Leonardo, quarto Christian, quinta Alice e ultimo Nunzio.
Raimondo dopo averlo fatto ballare e dopo una discussione tra l'allievo e la Celentano gli ridà la maglia facendolo risalire al proprio posto.
Dopo l'entrata degli ospiti a cantare, Maria decide di mostrarci il primo posto della classifica complessiva del ballo, sommata a quella fatta oggi.
John Erik era salito al primo posto e egoisticamente parlando la decisione della mia professoressa di mandarlo al serale senza pensarci un secondo mi aveva fatto male.
La danza e il movimento di John erano unici, se lo meritava.
Sentivo due occhi puntati su di me dal primo banco, attaccai il mio sguardo al suo sospirando.
<Elimina le paranoie> sussurra con il labiale mentre John ringraziava.
Alzai le spalle in risposta sentendo gli occhi lucidi, ma mi ricomposi subito lasciandogli un sorriso, tornando ad ascoltare Maria che mostrava i primi posti della classifica canto che erano ancora Luigi e Luca che non ricevono la maglia.
Dopo aver fatto ballare Michele è il momento di una gara corale per i cantanti con il maestro Pennino che è stata un mezzo disastro per Gio e Calma.
Maria fa scendere Chri che balla un modern contaminato e prima di far parlare Raimondo, chiede alle altre sue prof se secondo loro lui meritava il serale, alla risposta negativa delle due consegue una breve discussione.
Lorella dopo aver fatto cantare Aisha la manda al serale.
Maria annuncia 10 minuti di pausa e al solo sentire queste parole, mi infilo la mascherina raggiungendo la sala relax, andando negli spogliatoi.
Mi appoggio con le mani al lavandino guardandomi allo specchio.
Non ce l'avrei fatta ad arrivare dove volevo.
Me ne sarei andata.
<Principessa> mi richiama qualcuno dalla porta, il moro si avvicina stringendomi nelle sue braccia.
<Levati tutti i brutti pensieri dalla testa> dice prendendomi il viso tra le sue mani.
<Non riesco> sussurro con gli occhi lucidi.
Mi appoggio con la fronte al suo petto, inspirando ed espirando.
<Giulia, non c'è serale senza di te, io senza di te non ci salgo su quel palco> dice facendomi venire i lacrimoni agli occhi.
<Sei una cazzo di ballerina formidabile e anche tu tra poco sarai un ferrero rocher> continua facendomi ridacchiare ripetendo il nomignolo che gli ho affibbiato appena ha indossato la maglia oro.
Rialzo il viso guardandolo alzandomi sulle punte per poterlo baciare.
<Senza di te, non ce la farei> sussurro sulle sue labbra facendolo sorridere
<Io senza di te non ce la farei, quindi se Veronica non ti da la maglia l'andiamo a rubare, che dici?> dice facendomi ridere.
<Che scemo> sussurro guardandolo sorridere
<Seriamente parlando, non reggei un'ora senza di te qua, te l'ho detto> dice tornando serio.
<Ti amo> sussurro ribaciandolo
<Anche io principessa, ora asciughiamoci le lacrime e torniamo in studio con il sorriso> dice passando i pollici sulle mie guance
<Difficile ma ci provo> sussurro andando a sistemarmi velocemente il trucco per poi mano nella mano avviarci verso lo studio.
<Grazie Alex> gli dico prima di entrare facendolo fermare
<E di che amore> risponde lasciandomi un bacio sulla tempia e rientriamo andando a sederci ai nostri posti.
Dopo due minuti si riparte con Serena, che riceve la maglia da Todaro ed aveva l'unanimità, dopo di lei scende il suo ragazzo che canta Giravolte e riceve anche lui la maglia del serale.
Dopo l'entrata delle radio per l'ascolto degli inediti di Aisha e Calma e un monologo di Enrico Brignano la puntata si conclude con l'annuncio del vincitore Oreo che quella settimana ero io.
Dopo vari saluti usciamo dallo studio raggiungendo la Sala Relax per cambiarci i microfoni per poi dirigerci in casetta.
Rimango in cucina appoggiata al bancone mentre alcuni cucinavano o mangiavano.
I cantanti stavano commentando la corale e Calma giustifica il suo sbaglio perché il momento prima aveva discusso con Rudy.
Alex che era appoggiato al mio fianco non approva dicendo di non darsi scusanti per tutto e che erano lì per cantare e quello dovevano fare, il tutto mentre si dirigeva fuori dalla cucina.
<E togliti di dosso sta superiorità, sei bravo a cantare ma hai rotto il cazzo, fai l'allievo e stai zitto, stai zitto> pronuncia il cantante di Rudy mentre inzuppava biscotti nel latte.
Alex torna come una furia in cucina rispondendo a tono.
<Perche devo stare zitto se sento una cosa che per me non ha senso? perché se io sbaglio non dico "ho sbagliato perché ero nervoso" ho sbagliato perché ho sbagliato> risponde tornando al mio fianco dov'era prima.
Sospirai stronfiandomi gli occhi ascoltando sta discussione inutile.
I due continuano a discutere sovrapponendo le loro voci ed Alex esplode.
<Ma stai zitto un attimo cazzo, ma hai parlato un'ora e mi parli sopra ogni volta-> dice alterato alzando il tono di voce
<No non ti ascolto, basta> continua a ripetere Calma uscendo fuori in giardino
<Eh allora vai fuori, chiudi la porta, vai fuori> risponde Alex seguendolo chiudendo la porta andando poi verso la sua stanza parlando tra sè e sè.
Guardo Luca e decidiamo di raggiungere il moro nella sua stanza e lo troviamo cambiarsi senza maglia.
Il napoletano cerca di farlo ragionare sul fatto che avesse sbagliato a urlargli addosso perché così passava dalla parte del torto pur avendo la ragione.
Alex continuava a fare avanti e indietro senza maglia commentando l'accaduto con il cantante mentre io rimanevo appoggiata alla parete vicino alla porta del bagno.
Luca dopo poco esce dalla stanza lasciando una pacca sulla spalla del ragazzo e un occhiolino a me chiudendo la porta dietro di se.
<Ho sbagliato?> chiede fermandosi e guardando nella mia direzione.
<Nei toni si Alex> rispondo sinceramente
<Si ma come faccio con uno che lasci dire la propria e quando vuoi esprimere un pensiero completo non ne hai modo perché continua a parlarti sotto> dice rininziando a fare avanti e indietro per la stanza.
<Okay ora fermati un attimo e respira> dico avvicinandomi e fermandolo per le braccia.
<A te quando partono i cinque minuti non ci vedi più eh> dico ridacchiando facendogli spuntare un sorriso, mi avvicina a sé stringendomi i fianchi con le mani.
<Giuro non sopporto più sti comportamenti> commenta
<Fai finta di non vederli>
<Difficile evitarli e non esprimermi>
<Dai vai a farti una doccia calda che ti rilassi> dico dopo avergli lasciato un bacio.
<Vieni con me?> domanda inclinando la testa, facendomi sorridere
<No amore, io e te sotto la doccia facciamo tutto fuorché una doccia> dico abbassando la voce sull'ultima frase.
<È proprio quello il bello, non credi?> domanda facendosi spuntare un sorriso da scemo.
<Dai scemo vai, io intanto preparo qualcosa da mangiare> rispondo sistemandogli il ciuffo, il moro sbuffa dopo avermi lasciato un bacio.
Esco dalla stanza dirigendomi in cucina iniziando a cucinare un risotto per due.
Dopo una ventina di minuti raggiungo la stanza verde per richiamare Alex ma quello che vedo mi blocca.
<Che cazzo stai facendo Chri?> domando guardando il ballerino riempire una valigia.
Alex era in piedi che cercava di farlo ragionare.
<Me ne vado, sono stanco> spiega continuando a sistemare i suoi vestiti.
<Christian ti fermi un attimo? ma cosa stai dicendo? è il tuo sogno questo, non puoi mollare>
<Era il mio sogno, non lo è più Giu>
Ad un certo punto si collega Maria iniziando a parlare con il ragazzo cercando di farlo ragionare.
Mi appoggio sul letto di Alex insieme a lui mentre Chri sotto richiesta di Maria si siede pure lui, sul suo.
Il ballerino inizia ad esprimere il suo malessere, l'accumulo di tutte le dinamiche e lo stress che aveva addosso.
In molte cose che dice, mi ritrovo e lo capisco.
Qua era tutto difficile e ampliato, il non avere i familiari vicino e non poterli chiamare quando si vuole, la mole di lavoro che abbiamo che con il serale si sarebbe triplicata, le parole, i giudizi.
<Perchè purtroppo sei entrato in un posto dove hai cose positive e cose negative nel bene e nel male> continua la conduttrice il suo discorso
Maria dopo aver detto al ragazzo di aspettare almeno fino al giorno dopo, cosicché la sua scelta non fosse condizionata dalla rabbia, chiede un opinione ad Alex che non approva la scelta del ragazzo.
<Posso farti l'esempio di Giu?> domanda la conduttrice facendomi annuire.
<Da quando è entrata qua, le sono tornati gli attacchi di panico e i brutti pensieri che aveva superato prima di entrare qui, all'inizio non ha detto nulla a nessuno, poi con l'aiuto di Alex ha espresso il suo malessere e l'abbiamo aiutata tutti quanti e ora penso stia andando meglio. Quando Alex ti dice che per lui è meglio stare male qui e riprendersi qui che uscire e riprendersi fuori senza avere la possibilità di tornare indietro è così. Giulia tu che pensi?>
<Io comprendo tantissimo il suo malessere, quando ti senti dire tante cose, ad un certo punto smetti pure tu di crederci, lui sta vivendo un momento particolare da un po', ed è arrivato ad oggi a non stare più bene neanche quando balla. Lui deve capire che è un bravissimo ballerino di hiphop e breakdance, che qui l'unico parere che conta veramente alla fine è quello del suo prof e che quella maglia oro se l'è sudata per mesi e se la merita tutta, quindi andarsene proprio adesso è un po' come buttare tutti questi mesi>
dico cercando di essere il più comprensibile possibile.
Dopo altri pensieri espressi Maria ci lascia e comunica che tra poco si sarebbero collegati i genitori al telefono.
Dopo due minuti infatti si collegano e io e il moro decidiamo ci uscire per lasciare privacy al ragazzo.
<Da quando è uscito Mattia, non è più lo stesso> dico mentre ci dirigiamo verso la cucina.
<Passavano 24/7 insieme, è normale, sarei così anche io se tu fossi uscita> risponde il moro facendomi sospirare.
<Vorrei stargli vicino ma non so come fare> continuo andando a prendere due piatti.
<Giu, non c'è bisogno di fare chissà cosa, gli stiamo vicino come stiamo facendo cercando di farlo ragionare>
<Si, è che io immagino quello che sta provando e in più per lui non è facile parlarne ed esternare quello che sente> dico mentre impiatto.
Alla fine dopo mangiato, siamo tornati dal ragazzo che ha deciso di aspettare almeno fino a domani.
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tra silenzi -alex-
Fanfictiontocchiamo la vita con pochi gesti TW: dca, attacchi di panico IN REVISIONE