Alex pov's
Mentre mi preparavo un the, Maria si collega con noi.
<Alex, come stai?> mi domanda
<Io bene, perché? c'è qualcosa che mi devi dire?> chiedo preoccupato ridendo
<Si che devi andare a cantare in studio> spiega la conduttrice
<Ah, davvero?>
<Si, chi ti vuoi portare?>
<Quanti posso portare?> chiedo
<Quelli che vuoi>
<Allora tutti, così ammiriamo tutto> dico facendo un gioco di parole, però mi ricordai che Giulia fosse in studio, penso che abbia un incontro con la sua maestra.
<Maria però manca Giulia> riprendo a parlare mentre gli altri, chi era in casetta, andavano a cambiarsi, volevo che ci fosse anche lei in questo momento.
<Tempo che vi vestite e raggiungete lo studio, ha finito, tra poco le dico di rimanere in relax>
Ringrazio la conduttrice e corro nella mia stanza a cambiarmi, jeans neri e un maglione smanicato verde acqua e i miei soliti stivali.
Raggiungiamo la scuola, gli altri andarono direttamente in studio mentre io raggiungo la sala relax dove trovo la mora.
<Cos'è successo? mi hanno detto di rimanere qua> chiede preoccupata appena mi vede
<Niente di che Giu, devo cantare il mio inedito in studio e volevo che ci fossi anche tu, però se sei stanca non fa niente> le spiego velocemente mentre ci avviciniamo.
<Secondo te potrei mai perdermi questo momento?> domanda allacciando le braccia dietro il mio collo, le mie mani finiscono sui suoi fianchi e ci lasciamo un bacio.
<Andiamo allora che ci stanno aspettando> sussurro e ci avviamo mano nella mano verso lo studio, lei va a sedersi sul suo banchetto mentre io mi tolsi il giubbotto andando poi al centro dietro l'asta.
<Ma canti per noi? che onore> prende parola cristiano
<Solo per voi> gli rispondo sorridendo.
<Alex, prima che canti volevo proporti, proporvi una cosa> prende parola la conduttrice
<Dimmi Maria> chiedo curioso
<Una delle gare di ballo era ballare sui pezzi vostri e Giulia non l'aveva fatta e sapevo che avrebbe scelto o il pezzo di Luigi o il tuo e so che ti avrebbe fatto piacere che lei ballasse su un tuo pezzo>
<Certo che mi fa piacere> rispondo guardando la mora
<Quindi Giu, vuoi improvvisare mentre lui canta?> le domanda a lei questa volta, sembrava un po' titubante
<In realtà non lo so, è il suo momento e non vorrei che-> la interrompo capendo le paranoie che si stava facendo
<È un nostro momento, giu, vieni> dopo le mie parole che le fanno spuntare un piccolo sorriso, si tolse velocemente i pantaloni della tuta e la maglia, rimane in culotte e top, aggiungendoci sopra una camicetta che tira fuori dalla sua borsa.
Corre verso di me lasciandomi una carezza sul braccio e si mette in posizione, Maria manda la base e io inizio a cantare, tenendo lo sguardo fisso sui movimenti della mora, cavolo se era brava.
La base del pezzo finisce e si concludono anche i passi della ragazza, sarei rimasto a vederla danzare per tutta la vita, per tutta la passione e l'interpretazione che ci mette.
Sotto gli applausi dei nostri compagni, si avvicina e mi abbraccia, sussurrandomi un "bravo", mi stacco leggermente e le lascio un bacio a stampo che la fa sorridere.
Ringrazio tutti, io e Giulia iniziamo a dirigerci verso la sala relax, mentre gli altri vanno direttamente in casetta.
<Sei stata fantastica Giu> le dico prendendola dai fianchi e girandola verso la mia direzione
<Dici? potevo fare meglio, comunque non è che non volevo ballare sulla tua canzone, semplicemente perché era un tuo momento e non volevo magari, che ti potesse dare fastidio o che ti sentissi in obbligo ad accettare> spiega la sua titubanza nell''accettare facendomi spuntare un sorriso per la sua premura.
<Piccola, te l'ho detto che volevo vederti ballare su un mio pezzo e questo era il momento perfetto, non mi sono sentito in obbligo e non mi ha dato fastidio> spiego tranquillizzandola e lei si avvicina baciandomi, era ancora vestiva in culotte e top, faccio scendere le mie mani sul suo sedere stringendolo , mentre le sue finiscono tra i miei capelli, ci stacchiamo dopo tanto per riprendere fiato, ricominciando a baciarci subito dopo.
La mora si stacca per prima e appoggia la testa sul mio petto, faccio risalire le mani, una sui suoi capelli e l'altra sulla schiena che prendo ad accarezzare.
Mi era venuta un'erezione solo con dei baci, l'effetto che aveva su di me quella ragazza era indescrivibile, mai con nessuna ero così sensibile.
Mi staccai da lei, per cercare di calmare i miei ormoni
<Perché ti sei staccato?> domanda
<Perché devo darmi una calmata e averti vicino non aiuta> spiego e il suo sguardo si abbassa sulla patta dei miei pantaloni, ringrazio di aver messo questo maglione che essendo abbastanza lungo copriva.
Sorride divertita rialzando lo sguardo sul mio viso, la guardai leggermente male
<Sono più di due settimane, che pretendi?> prendo parola facendola arrossire, si avvicina e riallaccia le braccia dietro il mio collo lasciandoci un bacio.
<Andiamo in casetta?> sussurra dolcemente e io perdo la testa.
<Subito> sussurrai, fa per prendere il suo borsone e uscire dalla Relax ma la fermai subito.
<Giu, ci saranno 0 gradi fuori, vestiti prima>
Alle mie parole si da una pacca in testa iniziando a vestirsi, facendomi ridere.
<Tranquilla, ci penso io poi a svestirti> riprendo a parlare mentre infila una felpa e il giubbotto che indossai anche io, si imbarazza fino alla punta dei capelli facendomi divertire, mi avvicino a lei e mi lascia una sberla sul petto, che non mi smuove, le lascio un bacio a stampo e la trascino verso la casetta.
Dopo essere entrati in casetta, andiamo direttamente nella sua stanza, dove posa la borsa e ci spogliamo dai giubbotti.
Nella stanza c'erano Carola e Serena, sbuffai per la presenza delle due, facendo sorridere Giulia, che mi trascina sul divano blu quello più appartato.
<Ma io volevo stare solo con te> sbuffo lamentandomi, sembravo un bambino.
<Anche io, ma non penso avremo modo, da te ci sono Luca e company e non ci andrei comunque perché nella stanza dopo c'è quell'altra> prende a parlare facendomi spuntare un sorriso.
Si sdraia e feci lo stesso mettendomi su di lei a pancia in giù tra le sue gambe, tra le quali avrei voluto far altro, ma cercai di togliermi il pensiero per il momento, appoggiai il mento sulla sua pancia mentre lei prende ad accarezzarmi i capelli.
<Eddai, togli questo broncio> dice mentre inizia a modellarmi le guance facendomi fare facce buffe, che la fanno ridere.
<Smettila scema, finché non ti avrò tra le mie braccia nuda, non si leverà> spiego e lei copre subito la mia bocca mentre mi dice di abbassare la voce, guardando poi dietro di me imbarazzata, ops, mi giro, quando trovo Luigi che ci guarda divertito, mi tranquillizzo.
<Comunque raga, vi volevo ricordare che siamo in una casa, piena di stanze-> prende a parlare lui mettendosi difronte a noi in piedi
<Tutte occupate> lo interrompo prendendo parola mentre la mora si strofina il viso imbarazzata, sapevo che con Luigi avevamo confidenza, anche se lei avrebbe provato comunque imbarazzo ma che non le dava fastidio.
<Bagno?> continua lui mentre la ragazza risponde con "scomodo"
<Vabbè ma tanto non avete ancora fatto sesso, spero per voi> le risponde il ragazzo guardandoci un po' male mentre la ragazza si copre il viso facendomi sorridere.
<No Gigi> gli rispondo io mentre lui si tranquillizza
<Tranquilli, che dopo il mio regalo di natale, potete scopare a destra e a manca> dice il cantante facendomi scoppiare a ridere mentre la ragazza sotto di me lo richiama alzando la voce imbarazzata.
<Quindi dicevo, o vi fate andare bene il bagno o se volete vado a cacciare qualcuno da qualche stanza> riprende a parlare
<Che fratello> ci diamo il cinque e la mora gli dice di lasciare stare.
Dopo altre chiacchiere, qualcuno ci richiama dalla cucina, era pronta la cena, ci alziamo tutte e tre andando a prendere posto a tavola.
Christian, Mattia e Crytical erano tutti malati.
Dopo mangiato, chi aveva il turno cioè Luca e Elena puliscono la cucina, mentre Io, Giulia, Gigi e Carola andiamo sul divano, questa volta quello davanti alla cucina, mi appoggio sul petto della mora mentre lei prende ad accarezzarmi i capelli, facendomi rilassare mentre chiacchierava con gli altri due.
<Vado a lavarmi i denti> comunica la mora, mi stacco da lei e decido di accompagnarla.
<Dove andate?> domanda Carola
<Vado a lavarmi i denti> ripetela ragazza
<Alex deve controllare se li lavi nel modo giusto?> chiede facendo un sorrisetto strano
<Ma li lasci stare, vai fra, io sono con te> le risponde Gigi facendomi sorridere
<No raga, devo solo lavarmi i denti> specifica la mora con le guance arrossate, sorrido avvicinandomi a lei, la spingo leggermente e andiamo nella sua stanza, che troviamo libera, wow, che tempismo.
La ragazza mi lascia un sorriso entrando in bagno a lavarsi i denti, mentre io mi posizionai dietro di lei, attaccando i nostri corpi osservandola.
Quando finisce, appoggia la testa sulla mia spalla, inizio a lasciarle dei baci sul collo e lei comincia a lasciarsi andare, iniziando a muoversi leggermente, avendo il suo sedere all'altezza del mio inguine, questa cosa provoca in me mille sensazioni e il mio amichetto si risveglia.
La girai verso di me incominciando a baciarla, iniziando a camminare per tornare in stanza, mi staccai un momento da lei, per andare a chiudere velocemente la porta a chiave, lei intanto si era sdraiata sul suo letto, mi appoggiai su di lei, riniziando a baciarci, mi tolse velocemente il maglione che non mi ero neancora tolto, guardai velocemente le telecamere che trovai fortunatamente spente.
<Impaziente?> le domando, non mi risponde riprendendo il mio viso, facendo attaccare le nostre labbra, feci lo stesso con la sua di maglia, aveva un top sotto oltre al reggiseno, li tolsi velocemente e la osservai un po' facendola imbarazzare.
<Sei così bella Giulia> sussurro ammirandola
<Alex> mi richiama, non volendola far imbarazzare di più, le lascio un bacio a stampo, scendendo sul suo collo, alternando baci e morsi, scesi sui suoi seni, baciandoli e mordendoli tutti, le lasciai un paio di segni sul petto, scendo sulla pancia, baciandola arrivando all'orlo dei suoi pantaloni, mi ferma alzando il busto, avvicina le mani al bottone dei mie jeans, lo apre, fa scendere anche la zip iniziando ad abbassarmeli, la aiutai togliendomeli definitivamente.
Ritornai su di lei baciandola, iniziai ad abbassarle i pantaloni della tuta, rimaniamo in intimo entrambi, ritornai su di lei, allaccia le gambe al mio bacino facendo scontrare le nostre intimità, gemiamo entrambi, cercando di non fare rumore comunque.
Dopo altri strusciamenti e baci, percorsi il suo intero corpo con questi ultimi, arrivando alle sue mutandine che abbassai piano piano, fino a togliergliele.
Lasciai diversi baci sulle sue gambe, salendo fino all'interno coscia, fino al suo inguine, le sue mani finiscono nei miei capelli quando leccai e baciai il suo punto, poco dopo iniziò a toccarla con le dita, non inserendole però.
<A-Alex> geme il mio nome più volte, decisi di infilare prima un dito, facendola abituare, aggiungendone piano altri, la mora si contorceva sotto al mio tocco, risalì su di lei baciandola non smettendo il movimento delle mie dita.
<Più forte> sussurra imbarazzata e io la accontento, viene poco dopo sulle mie dita contorcendosi e tremando, imprigionando la mia mano tra le sue gambe, quando si riprese mi prende il viso baciandomi, mi fa sdraiare e si mette seduta su una mia gamba mentre prende ad accarezzarmi da sopra i boxer, mi strofino il viso non resistendo di più
<Giu, non ce la faccio più> sussurrò, decide di abbassarmi e togliermi completamente l'unico indumento che indossavo, la mora dopo un imbarazzo iniziale, lo prende in mano, iniziando a fare su e giù per un po', avvicinandosi poi poco dopo con la bocca, inizia lasciando dei baci e poi lo prende in bocca, gemo facendo finire la mia mano sulla sua testa, dopo minuti di puro piacere, mi lascio andare nella sua bocca.
La mora si stacca per poi sdraiarsi vicino a me, eravamo entrambi con l'affanno, la coccolo a me, coprendoci con le coperte.
<Sono così rilassato che potrei addormentarmi ora> sussurro lasciandole un bacio in testa.
<Andiamo a lavarci prima> sussurra e acconsento, ci infiliamo sotto la doccia calda dopo aver preso degli asciugamani, e dopo altri preliminari, ci laviamo e usciamo dal bagno dopo esserci asciugati i capelli.
Per fortuna avevo lasciato un paio di boxer e una tuta nella stanza della mora, che indossai, lei infilò semplicemente una maglia oversize e le mutandine.
Girai la chiave prima di infilarmi nel letto vicino alla mora.
<Non hai freddo?> chiedo infilando una mano sotto la sua maglia, sulla schiena prendendo ad accarezzarla.
<Mi riscaldi tu> sussurra accarezzandomi gli addominali.*-*
Ciao, come state?
Che ne pensate fin'ora della storia? se avete dei consigli sono ben accetti.

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tra silenzi -alex-
Fanfictiontocchiamo la vita con pochi gesti TW: dca, attacchi di panico IN REVISIONE