7-Thomas

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Appendo il giubbino all'attaccapanni e salgo le scale che portano al piano superiore.
Rebecca è sdraiata suo letto con il viso rivolto verso il soffitto e le cuffie rosa sulle orecchie.
<<Reb>> È talmente persa nei suoi pensieri, che devo chiamarla più volte prima che si accorga che sono in piedi davanti a lei.

<<Thomas...>> Appena ritorna con i piedi per terra e si accorge di me corre ad abbracciarmi come quando era piccola.
<<Nate mi ha raccontato tutto>> le dico accarezzandole la schiena.
<<La odio, ti giuro che la odio.>>
Sapessi io quanto la odio.
<<Lo so.>> Sono incazzato nero anche io, vorrei spaccare qualsiasi cosa, ho una rabbia dentro che non ho mai provato prima.
<<Tra poco partirai per l'Italia, così ti allontanerai per un po' da tutto questo.>> Provo a consolarla, so quanto teneva che la nostra famiglia fosse unita, deve essere stato un brutto colpo per lei.
<<E tu cosa farai?>>
<<Dormirò al campus, non voglio starci qui.>>
Ci addormentiamo sul letto di Rebecca, mentre riguardiamo per l'ennesima volta "21 Jump Street", ma neanche questo ci riporta il buon umore.

Due settimane dopo....

<<Reb, perché il nostro vialetto si sta riempiendo di auto?>> Sposto la tenda di lato per guardare fuori dalla finestra il nostro vialetto che si riempie di gente.

<<Sto dando una festa, non vedi?>> Risponde seccata guardandosi allo specchio per infilarsi un orecchino.

<<Una festa? Ma sei impazzita?>>

<<Non posso divertirmi? E poi quella stronza ha detto che non tornerà stasera.>> Si riferisce a mia mamma che ormai torna a casa sì e no due volte a settimana.
<<Ma che cazzo, stavo uscendo.>>
<<Nessuno ti obbliga a restare, Thomas.>>  Squittisce indispettita facendomi venire voglia di lanciarla dalla finestra.

<<Ma poi come cazzo ti sei vestita, sembri un'attrice hard.>>
Ha le labbra tinte di rosso fuoco, l'ombretto nero sulle palpebre e una minigonna di pelle inguinale con un body di un tessuto così sottile che urla " guardatemi". Senza dimenticare la ciliegina sulla torta, indossa un paio di stivali di pelle lucidi che mi mettono i brividi solo a guardarli.

<<Grace mi ha portata a fare shopping.>> Risponde tirando su la zip dello stivale che non riesco proprio a guardare.

<<Forse pensava che dovessi fare la cubista in qualche discoteca?>> Grace ha dei gusti molto singolari in fatto di abbigliamento, ormai è noto a tutti noi.

<<Ma che cazz...>>
Nate spalanca la bocca appena vede com'è conciata Rebecca.

<<Nate, non posso venire>> gli indico con la mano mia sorella che stasera è più fuori di testa di quanto non lo sia già normalmente.

<<Come mai c'è tutta questa gente in casa?>> Ci domanda Nate indicando con il pollice la porta.

<<Mia sorella ha improvvisato una cazzo di festa.>> Scuoto la testa sedendomi sul letto di mia sorella e la guardo andare avanti e indietro per cercare non so cosa.

<<E perché sei vestita come una cubista?>> Entra in camera e la osserva da capo a piedi.

<<Siete proprio due ipocriti, le altre non vi disturbano quando si vestono così.>>
Dio, dammi la pazienza.

<<Ma non mia sorella, cazzo.>> sbotto.

<<Cambiati, Reb>> rimarca Nate.

<<Ma non ci penso proprio!>>
Ci supera ed esce dalla camera sotto lo sguardo confuso di Nate e anche il mio, a dirla tutta.

<<Io la uccido tua sorella.>>
Ecco che Nate perde la pazienza appena mia sorella gli gira intorno per più di trenta secondi.

<<Chiamo Tess, le dico di venire qui insieme a Tanya.>> Nate cambia espressione improvvisamente quando pronuncio l'ultimo nome.

<<Tu e mia sorella non state insieme, vero?>>
Non riesco mai a capire come sono le cose tra questi due, non vorrei peggiorare la situazione già di per sé complicata.

<<Mi ha detto che devo starle alla larga, se proprio vuoi saperlo.>> Mi spiega mentre si sistema i capelli guardandosi allo specchio.

<<Tutto alla grande, insomma.>>
Ora capisco il comportamento ambiguo di mia sorella delle ultime due settimane e capisco anche il ritorno di Nate al campus. Mi sembrava non avesse minimamente voglia di venirci eppure mi ha accompagnato spesso, evidentemente ha abbracciato la teoria del chiodo scaccia chiodo che non ha mai funzionato neanche per il cazzo.

Dopo circa un'ora, Teresa e la sua amica Tanya arrivano alla festa.
<<Wow>>  esclama sbalordita Teresa guardandosi intorno.
<<Tua sorella fa le cose in grande.>> Aggiunge indicando tutto l'alcol che sta girando in casa nostra.
Vorrei capire chi cazzo glielo ha venduto, ma scommetterei che Charlie, il rosso con le le lentiggini che le sbava dietro da anni, si sia lasciato corrompere da lei.

<<È una testa di cazzo>> replico baciandola sulle labbra.

<<Chissà da chi ha preso>> ribatte maliziosa mordicchiando la pelle del mio collo.

<<Ciao, Nate>> Tanya osserva Nate come se volesse farselo sulla porta.

<<Ciao>> risponde svogliatamente guardando mia sorella che sta parlando con quello stronzo che era con Liam in piscina, che non fa che guardarle le tette.
Dio che nervi stasera.

<<Ci offrite da bere?>>
Tanya si avvicina a Nate e gli tocca il bordo dei pantaloni, lui sembra quasi infastidito.

<<Venite in cucina>> metto un braccio intorno alla vita di Teresa e la stringo a me.
<<Giochiamo?>> Propone Tanya a Teresa indicando il bancone della mia cucina su cui ci sono decine di bottiglie di alcol e bicchieri di carta.
<<Cioè?>> Le domando, ma anziché rispondermi optano per uma dimostrazione.
Con le dita si spalmano il sale sul collo,  si infilano mezzo limone in bocca e ci fanno segno di avvicinarci.
Nate sembra quasi indeciso se avvicinarsi, cosa del tutto insolita per lui, ma gli faccio segno di seguirmi.
<<Oh continuate pure, non badate a me.>> Rebecca afferra una bottiglia di vodka dal tavolo che si porta alla bocca guardando minacciosa Nate.
Ora sono cazzi.
<<Ciao, Rebecca.>> Teresa la saluta imbarazzara mentre si pulisce il collo.
<<Fate questo al college?>> Rebecca si pulisce la bocca con il pollice e Nate segue con lo sguardo il suo movimento.
<<Ehm...>> Teresa è in forte imbarazzo.
<<Oh ma non volevo giudicare, ero solo curiosa.>> Quella stronza di mia sorella le lascia un bacio sulla guancia prima di uscire dalla cucina.
<<Tua sorella è ubriaca?>> Mi chiede Teresa indicando mia sorella che si allontana barcollando.
<<Ubriaca e incazzata>> aggiunge Nate guardandola uscire.
<<È proprio bella, avrà una lunga lista di ragazzi che le corrono dietro.>> Tanya osserva Liam che entra dalla porta e la abbraccia.
<<Thomas è molto geloso, non ricordarglielo>> le bisbiglia all'orecchio Teresa facendola ridere.
<<Carino il biondino, è il suo ragazzo?>> Ci domanda incuriosita Tanya.
<<Non è il suo cazzo di ragazzo!>> Tuona Nate portandosi una birra alle labbra.
<<Che ti prende?>> Gli domanda confusa Tanya.
<<Ho solo risposto alla tua domanda>> replica alzando le spalle con finta scioltezza.
<<Non è che la sorellina piace anche a te?>> Lo guarda accigliata, ma Nate la ignora deliberatamente continuando a guardare Rebecca che ride con Liam.
Ma lui non è geloso... no, no.
<<La smettete di parlare di mia sorella come se non ci fossi?>> Sbotto e le ragazze scoppiano a ridere.

-Broken Glass II -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora