Non facciamo altro che litigare per tutte le cose che gli sto nascondendo, mi fa male non potergli dire la verità, ma non posso fare altro che continuare a mentire. Questa cosa mi sta distruggendo, vivo nellansia costante che lui possa scoprire tutto e fare una cavolata. Preferisco che ce l'abbia con me, piuttosto che rischi la vita per me.
<<L'hai fatto incazzare proprio tanto stavolta.>> La voce di Jason mi riporta alla realtà.<<Jas>> mi asciugo subito una lacrima che scivola sulla mia guancia e tiro su con il naso.
<<È stato lui?>> Mi domanda indicando con il capo il taglio che ho sullo zigomo.
<<Non so di chi parli.>> Rispondo guardandolo negli occhi.
<<Il fatto che tu finga di non capire, non fa altro che confermare i miei dubbi.>> Ribatte gelido.
<<Vi abbiamo detto la verità.>>
Non cedere Rebecca.<<Se succede qualcosa a Grace, ti ritengo responsabile.>> Mi dice guardandomi fisso negli occhi.
Come se non avessi già abbastanza guai, ci voleva anche questa.<<Jason, non ti permettere mai più di dirle una cosa del genere!>> Grace spunta alle sue spalle come una iena.
<<Ma non eri dentro?>> Le domanda voltandosi a guardarla.
<<Per tua sfortuna, no!>> Grace gli urla contro avvicinandosi a me.
<<Rebecca, andiamo.>> Aggiunge prendendomi la mano per trascinarmi con lei verso la macchina.
Grace armeggia nervosamente con le chiavi e finalmente riesce ad aprirla.
<<Mi dispiace tantissimo>> lw dico sprofondando sul sedile del passeggero con le mani in faccia.<<Stai facendo del tuo meglio per proteggere Nate, farei lo stesso anche io.>> Mi rassicura stringendomi la coscia.
<<Ho paura di crollare da un momento all'altro, mi tengo troppe cose dentro.>> Le confesso guardando fuori dal finestrino, se non ne parlo con qualcuno impazzisco.
<<Reb, stavolta non puoi farcela da sola.>> Mi lancia un'occhiata preoccupata.
<<Ho scelta?>> Le domando voltandomi a guardarla.
Nessuno capisce quanto mi costa mentire a l'unica persona che mi è vicina in questo momento, nessuno capisce quanto io tenga dannatamente a lui.
<<Direi di no.>> Sospira scuotendo la testa.
<<Ho paura che per fare la cosa giusta, finisca di perderlo...>> Questo mi spaventa più delle minacce di Ryan, mi distruggerebbe perdere Nate.<<Non ti ho mai visto piangere per un ragazzo.>> Mi dice sorridendomi teneramente quando guarda le mie guance bagnate.
<<Non ho mai amato nessuno prima di lui.>> Ogni volta che litighiamo mi sento come se mi mancasse l'aria nei polmoni, soprattutto quando va via in quel modo.
Nel frattempo alla radio passano " Every breath you take".
Neanche a farlo apposta.***
<<Hai solo macchine dai centomila euro a salire?>> Borbotto entrando nel fuoristrada nero di Brian.
<<La prossima vengo a prenderti con un cavallo, giustoper farti contenta.>> Replica sarcastico.
<<Sai anche essere simpatico, chi l'avrebbe mai detto.>> Mi Fingo sconvolta appoggiando una mano sulla bocca spalancata.<<Hai visto?>> Solleva un angolo della bocca verso l'alto e mette in moto.
<<Hai mai sentito parlare di sarcasmo?>> Rilancio infilandomi la cintura di sicurezza.
<<Il tuo cavaliere dove l'hai lasciato?>> Mi domanda ridacchiando.
<<Abbiamo litigato per colpa di questo.>> Gli indico il segno sullo zigomo.
<<Autoscontro, giusto?>>
<<Giusto>> mormoro afflitta scivolando sul sedile.
<<Ma vai a cagare.>>
<<Ooh... ma che termini che usa il principe.>>
<<Ma che razza di idea ti sei fatta di me?>> Si ferma ad un semaforo rosso e appoggia un braccio sul finestrino abbassato.
Brian indossa dei pantaloni blu e una camicia bianca perfettamente inamidata, ha stile non posso negarlo.