68-Rebecca

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È arrivato il giorno che speravo non arrivasse mai, la partenza di Thomas. Per la prima volta in tutta la nostra vita ci divideremo.
Mio fratello è tutto ciò  che mi rimane della mia vecchia famiglia, mi fa più male di quanto immaginassi vederlo andare via.
<<Non mi saluti?>> Mi  domanda sedendosi sulle scale della nostra nuova casa, accanto a me e Nate.

<<No, così non te ne puoi andare>> borbotto mettendo il broncio.

<<Cioè io non ti basto?>> Si intromette Nate fingendosi offeso.

<<Bello, con tutto il rispetto ma io verrò sempre prima di te>> si pavoneggia Thomas.

<<È inutile che ve la tirate voi due, sono io il suo preferito.>> Brian spunta alle mie spalle e mi stringe in un abbraccio.

<<Tu inizia a tenere le mani a posto>> lo ammonisce Nate e Thomas alza gli occhi al cielo.

<<Avete finito voi due?>> Ribatte Thomas alzandosi in piedi, io sollevo la testa per guardarlo e mi si riempiono gli occhi di lacrime.

<<Tenetela d'occhio, quando sarò via.>> Mio fratello avverte Brian e Nate.

Mi costringo ad alzarmi per raggiungerlo.
<<Ci siamo>> mi mordo nervosamente il labbro inferiore, sento il naso che mi pizzica e le lacrime che spingono per uscire.

<<Uniti per sempre, ricordi?>> Mi dice Thomas, prima di abbracciarmi forte come mai prima d'ora.

<<Uniti per sempre, Thomas>> abbandono la testa sul suo petto e tiro su con il naso.

<<Promettimi che mi chiamerai in qualsiasi momento se dovessi avere bisogno.>>

<<Te lo prometto, adesso vai>> mi allontano da lui per lasciarlo entrare in macchina, mentre lo guardo allontanarsi con la tristezza nel cuore.
Ciao, Thomas.

<<Piccola, vieni qui.>> Nate mi avvolge in uno dei suoi calorosi abbracci che mi fanno sempre stare bene, anche in momenti come questi.
Con lui al mio fianco, i miei guai mi fanno meno paura.

<<Non dobbiamo farle vedere una cosa?>> Urla Brian da lontano mantenendo con un piede la porta di casa.

<<Piccola, vieni con noi.>> Nate mi prende per mano e mi porta in camera mia.
Quando apro la porta, resto senza parole.
Le pareti rosa antico della stanza sono tappezzate di stelle fluorescenti, proprio come nella mia vecchia camera.

<<Nate>> dico con le lacrime agli occhi, portandomi una mano sulla bocca.

<<Spero che così ti mancherà un po' meno.>> Si è ricordato di quando gli ho raccontato che Thomas le appiccicò al soffitto perché avevo paura di dormire da sola.

<<Ti amo>> mi sollevo sulle punte per lasciargli un bacio sulle labbra.

<<Non prenderti tutto il merito, io l'ho aiutato.>> dice Brian alle nostre spalle.

<<È stupendo, ragazzi.>> Esclamo guardandomi intorno.

<<Poi se proprio dovessi sentirti sola, ci sono sempre io...>> Ribatte scherzoso Brian e Nate gli lancia in faccia uno dei miei peluche.

Tra me e Brian c'è solo un rapporto fraterno e di amicizia, fortunatamente l'ha capito anche Nate, nonostante faccia il burbero come al suo solito.
Durante le prime settimane non facevano che litigare ogni volta che Nate veniva qui, poi finalmente le cose tra loro sono migliorate.
Non mi aspettavo di trovare in Brian un secondo fratello, ma mi sbagliavo di grosso, è una persona eccezionale e inizio a volergli davvero bene.
Con lui al mio fianco, mi sentirò meno sola in questa enorme casa abitata da quella strega che non c'è quasi mai.
Per mia grande fortuna, aggiungerei.

-Broken Glass II -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora