71-Rebecca

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Sento sbattere forte la porta e corro fuori dal bagno per controllare.
Il mio cellulare è sul letto con il display illuminato e di Nate nessuna traccia.
Cattivo segno.
Controllo gli ultimi messaggi e mi salta all'occhio quello di Sam che mi ha inviato gli auguri di Natale in un modo piuttosto bizzarro.
Quando lavoravamo insieme, mi riempiva di attenzioni ogni giorno. Mi sono fatta coraggio e l'ho preso in disparte per spiegargli che non volevo che esagerasse in quel modo perché le persone potevano fraintendere. Ma lui mi ha risposto che non c'era niente da fraintendere, perché io gli piacevo davvero, subito dopo ha provato a baciarmi ma mi sono allontanata prima che ci riuscisse.
Quando l'ho riferito a Nate, perché ritenevo corretto che lo sapesse, me lo sono ritrovata davanti dopo appena venti minuti.
Quello che è successo dopo è storia.

<<Riccia>> incontro Grace che cammina in corridoio da sola. Indossa una tuta da neve aderente viola fluo come la mia, le abbiamo comprate nel nostro negozio di fiducia.
<<Nate non era con te?>>

<<Sam mi ha mandato un messaggio ed è sparito>> dico sollevando le spalle.

<<Voi due riuscite a litigare pure alla vigilia di Natale>> si intromette Summer appena esce dalla sua camera.

<<Non per difendere Nate, ma ha mantenuto abbastanza la calma con Sam quando ci provava spudoratamente>> ribatte Grace tirando su la zip della tuta prima di uscire fuori casa.

<<Devo ricordarti come è finita?>> Summer la guarda alzando un sopracciglio.

<<Ha provato a baciarla, Summer>> ribatte la riccia ma Summer pare non ascoltarla, è impegnata a guardare alle nostre spalle.

<<Cosa stai guardando?>> Le chiedo appena noto la sua espressione mutare.

<<Chi sono quelle stronze vicino ai ragazzi?>> Guarda assottigliando gli occhi le tre ragazze piuttosto strafighe che ridono insieme ai nostri ragazzi.

<<Avete già conosciuto i miei amici?>> Cinguetta Alessandra alle nostre spalle e ci giriamo tutte verso di lei fulminandola con gli occhi.

<<Non abbiamo ancora avuto il piacere>> rispondo per prima e lei sbatte gli occhi imbarazzata.

<<Ciao, Ale>> si avvicinano a noi quattro ragazzi che suppongo siano suoi amici.

<<Vi presento: Charlie, Daniel, Nick e Jacob>> indica i quattro ragazzi dall'accento italiano.
<<Siete italiani?>> Gli domanda subito Grace, curiosa come sempre.
<<I nostri genitori lo sono, noi siamo arrivati in America circa una decina di anni fa>> le risponde Daniel, continuando a guardare me.

<<È fidanzata!>> Gli dice subito Summer appena nota il suo sguardo insistente.

<<Oh ma io non sono geloso>> risponde spavaldo facendo ridere i suoi amici.
<<Voi italiani siete proprio simpatici>> ribatto con le mani sui fianchi.

<< E voi californiane siete proprio belle>> replica lui guardandomi negli occhi.
Daniel ha gli occhi castano scuro, i capelli ricci neri e la pelle olivastra.

<<Non farci caso, i siciliani hanno tutti la faccia tosta>> squittisce Alessandra trattenendo a stento le risate.
Nel frattempo noto che l'attenzione dei nostri ragazzi si è spostata su di noi, nonostante stiano parlando ancora con le tre more.
<<Stasera organizziamo una festa dopo cena, perché non venite?>> Ci domanda Jacob guardando Grace.

<<Non credo sia il caso>> mi intrometto subito io.
<<I vostri ragazzi verranno>> ci dice Alessandra catturando subito le nostre attenzioni.
<<In che senso verranno?>> Ribatte piccata Summer che è  più gelosa di tutte noi messe insieme.

-Broken Glass II -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora