Mia mamma non è morta neanche da due fottuti mesi e lui pensa a scoparsi la sua migliore amica.
Questa serata non potrebbe peggiorare ulteriormente.
<<Liam, aspetta.>>
Mi sbagliavo a quanto pare.<<Perché non torni dentro a consolare il tuo ragazzo?>> Mimo le virgolette in aria quando pronuncio l'ultima parola.
<<Non puoi guidare in queste condizioni.>> Mi rincorre con il fiatone e mi strappa le chiavi da mano.
<<Non sono un tuo problema, Reb.>>
Le dico alzando la voce.<<Liam, ma credi che non mi importi niente di te?>> Mi chiede tenendo strette le chiavi in un pugno per non farmele prendere.
<<Dai Reb, non ti è mai fregato niente di me.>> Mi ha solo preso per il culo, mentre io mi innamoravo di lei.
<<Sei ingiusto, lo sai che non è vero.>> Sussurra con un filo di voce abbassando il capo, in fondo sa bene che è così.
<<Io sarei ingiusto? Mi hai distrutto, cazzo.>>
Distrutto? Io sono devastato, altro che distrutto.
<<Io non credevo che tu ci tenessi così tanto a me.>><<Certo, perché hai sempre avuto occhi solo per lui. Non ti sei mai accorta di niente.>>
Cretino io a non accorgermene.
<<Se potessi tornare indietro, farei tutto diversamente.>> Mi dice guardandomi negli occhi.<<Io no>> le rispondo, lei sbatte gli occhi confusa.
<<Perché no?>>
<<Perché se tu tornassi indietro non mi baceresti, io invece sì. Lo rifarei altre mille volte, perché sei la cosa più bella che mi sia capitata negli ultimi tempi, mi hai aiutato ad andare avanti nel periodo peggiore della mia vita e non posso negarlo a me stesso.>> Mi è stata molto vicino quando mia mamma è morta, questo non posso negarlo e non voglio farlo.
<<Liam>> si porta una mano davanti alla bocca e scoppia in lacrime.
<<Dammi le chiavi, mi fa troppo male averti vicino.>>Allungo di nuovo la mano verso il suo pugno chiuso che le tiene strette.<<Non gliele dare.>> Tuona Nate alle nostre spalle, non mi ero accorto di lui.
<<Non ci salgo in macchina con voi due.>> Indico entrambi con l'indice.
<<Ti accompagno io, vieni con me.>>
Si intromette Alex, trascinandomi a fatica nella sua macchina.<<Hai proprio perso la testa per lei.>> Mi osserva mettendo in moto la macchina.
<<Non ti ci mettere anche tu, Alex.>> Sbuffo appoggiando la nuca contro il sedile.
<<Liam, stai da schifo.>>
Come se non lo sapessi, deve anche sottolinearlo.<<Non riesco a togliermela dalla testa, non posso farci niente>> Appoggio la fronte contro il finestrino.
Una sbandata così non l'avevo mai presa.<<Nate stasera mi ha sorpreso mantenendo la calma, ma se fossi in te non lo provocherai ancora.>> Mi avverte tenendo lo sguardo sulla strada.
<<In gita ce le siamo date, ho baciato Rebecca davanti ai suoi occhi solo per provocarlo...>>
<<E non ti ha spaccato la faccia?>>
Mi domanda divertito.<<Perché pensi che non l'abbia fatto?>> Gli chiedo inarcando un sopracciglio.
Io avrei fatto lo stesso, lontano ammetto.<<Ecco>> scoppia a ridere scuotendo la testa, poi mi guarda ritornando stranamente serio.
<<Liam, cosa ne sai dell'incidente di Rebecca?>> Mi chiede all'improvviso.<<Perché me lo chiedi?>>
Sarò pure ubriaco, ma il tono con cui me lo sta chiedendo non mi sfugge.<<So che non si è mai trovato il colpevole.>> Alexander a differenza di Nate è uno che ragiona fino a dieci prima fare qualcosa, il fatto che si stia informando su Rebecca mi insospettisce non poco.
<<Alex, cosa sai?>>
<<Niente, altrimenti non te lo avrei chiesto, no?>> Mi dice voltandosi a guardarmi.
<<Non ti credo, Alex>>
Ci conosciamo da tutta la vita, so che mi sta mentendo.<<Togli il culo dalla mia macchina.>> Mi ordina parcheggiando la macchina fuori casa mia, appena scendo mi piego in due per vomitare di nuovo.
Io un'annata così di merda non l'avevo mai passata.