Mi sveglio di soprassalto quando sento la porta sbattere forte, guardo il display del cellulare illuminato sulla chat con Dan e resto pietrificata.
Lui lo sa.
Prima di uscire, mi infilo la sua maglietta e corro a chiamare Jason, busso alla sua porta così forte che mi faccio male alle nocche.
<<Jason, apri>> urlo disperata e dopo pochi minuti, che a me sembrano interminabili Jason spalanca la porta mezzo assonnato.<<Cosa succede?>> Mi domanda stropicciandosi la faccia, ma io non riesco a parlare per l'ansia e mi porto una mano sul petto.
<<È andato da Dan?>> Jason capisce al volo.<<Vai da lui, ti prego>> Jason si infila una maglietta e corre a chiamare Max che lo raggiunge in due minuti.
<<Max, muoviti prima che lo uccida>> lo avverte il biondo, mentre salgono velocemente le scale, io e Grace li seguiamo a fatica, siamo indubbiamente meno allenate.
Quando arriviamo, la porta della camera di Dan è spalancata, Nate lo sta riempiendo di pugni al viso.
Dan si rialza e lo spinge contro il muro, ma Nate non molla e gli infila una mano alla gola.
All'improvviso apre la finestra e lo trascina fino a fargli sporgere metà corpo fuori dalla finestra.
<<Naaate, fermati>> urlo tra le lacrime mentre Jason si avvicina lentamente allargando le braccia.<<Nate, pensa a quello che stai facendo. Se lo fai, ti rovinerai la vita.>>
<<Non me ne frega un cazzo>> urla con una rabbia che gli annebbia la vista.
Mi faccio avanti anche io, avvicinandomi in punta di piedi.
<<Nate, fallo per me. Non resisterei un solo giorno lontano da te, ti scongiuro non farlo>> singhiozzo forte e Jason mi avvolge un braccio intorno alle spalle cercando di consolarmi.
Nate si convince e lascia andare Dan che tossisce forte portandosi una mano alla gola.
<<Rebecca, ringrazia il tuo ragazzo per questo...>>
Mi volto lentamente e noto che ha il cellulare in mano, appena capisco cosa sta per fare, allungo un braccio verso di lui per prenderlo, ma lui mi stringe un braccio intorno al collo e mi avvicina alla finestra.<<Che cazzo fai?>> Ringhia Nate.
<<Non fare un passo avanti o la butto di sotto.>> Lo minaccia Dan tenendomi stretta.<<Dan, ma sei impazzito?>> Urla Max.
<<Se non può stare con me, allora non starà con nessuno.>>
Dio, è davvero pazzo.
<<Mio Dio>> Grace inizia a piangere a dirotto coprendosi gli occhi con le mani.Jason, Max e Nate non si muovono di un millimetro.
<<Dimmi cosa vuoi, ti darò tutto quello che vuoi ma lasciala andare>> dice Nate sull'orlo della disperazione.<<Voglio che stia con me>> mi stringe ancora più forte e tossisco perché non riesco più a respirare.
<<Facciamo così, se la lasci stare, io mi allontanerò per sempre da lei.>> Nate prova a farlo ragionare mantenendo il tono della voce basso e calmo, come si fa con i pazzi.
<<Non mi basta.>> Dan sembra in preda ad un delirio.
Nate stringe i pugni così forte che le nocche diventano bianche.
<<Lasciala andare, ragioniamoci con calma.>> Nate sta mantenendo un sangue freddo che non mi aspettavo da lui in una situazione del genere.<<È troppo tardi.>> Sussurra Dan prima di spingermi fuori dalla finestra.
Sento tutti urlare come pazzi, mentre precipito verso sul terrazzino del piano inferiore, senza neanche rendermene conto.
Grazie a non so quale legge della fisica, riesco ad aggrapparmi alla ringhiera e urlo disperata per alcuni secondi che mi sembrano interminabili. Sento le forze che iniziano mancarmi, sono quasi rassegnata quando le finestre della camera si spalancano e compare Liam.
<<Reb>> urla il mio nome tirandomi su con un solo colpo.
Pochi secondi dopo la porta si spalanca e Nate corre contro di me, appena mi vede sana e salva tra le braccia di Liam crolla a terra senza fiato.