50-Nate

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<<Anderson ma ti sei fottuto il cervello?>> Il coach mi urla contro con il volto paonazzo agitando una mano in aria.

<<Carter, cosa diavolo ti prende?>> Urla l'altro allenatore, mentre io e Liam restiamo seduti in silenzio sulle panche del mio spogliatoio.

<<Non ricapiterà più>> risponde Liam alzando il mento per guardarlo.

<<Oh, lo credo bene. Siete stati sospesi, nessuno dei due parteciperà la prossima volta.>>
Cosa?
<<Ma non può sospendermi.>>

<<Anderson, dovevi pensarci prima di colpire la faccia di un avversario!>> Sbatte una mano contro il muro alle sue spalle.

<<Abbiamo chiamato i vostri genitori, voi rivestitevi>> sputa inviperito l'allenatore di Liam prima di uscire fuori insieme al mio coach.

<<Spero tu sia contento!>> Gli dico sganciando un pugno contro l' armadietto.

<<Guarda che sei stato tu a colpirmi per primo.>> Replica quasi annoiato reclinando la testa all'indietro.

<<Hai davvero il coraggio di incolparmi dopo tutto quello che stai combinando?>> Tiro fuori dalla mia borsa la maglietta e un paio di pantaloni.

<<Sei tu che sei troppo suscettibile>> solleva le spalle verso l'alto con non curanza, facendo rivoltare le palle.

<<Ho mantenuto la calma fin troppo per i miei standard, non venirmi a dire che sono suscettibile.>>

<<Non posso farci niente se sono innamorato di lei e perdo la testa quando la vedo.>>

<<Facciamo che ti spacco la faccia ogni volta che perdi la testa, che ne dici?>>
Ne ho le palle piene, se non tenessi così tanto a Rebecca, avrei già lasciato perdere.

<<Scusa, stavolta ho esagerato>> mi dice cambiando tono all'improvviso, lasciandomi senza parole.

<<Liam ma di che cazzo ti sei fatto stasera?>> Gli urlo contro, sembra abbia tendenze bipolari.
Lui china il capo e sbuffa profondamente.
<<Mi sono calato una pasticca e mi ha mandato fuori di testa>> ammette infilandosi la maglietta.

<<Giuro su Dio che vengo da te e ti butto tutta quella merda che ti sta avvelenando.>> Gli dico sedendomi accanto a lui.
Ma vedi un po', se dopo tutto quello che ha combinato stasera devo anche preoccuparmi per questo coglione.

<<È stata l'ultima volta, okay?>> Mi dice per rassicurarmi.

<<Non puoi fare così ogni volta che le cose ti vanno di merda.>>
Ora mi tocca pure rimproverarlo.

<<Come cambiano le cose, prima ero io che dovevo tenere a bada te>> mi dice sospirando.

<<Non possiamo continuare così, perché prima o poi la faccia te la spacco sul serio se mi fai girare di nuovo le palle>> gli dico voltando il capo per guardarlo e lui alza le mani in aria in segno di resa.
Che pazienza.

<<Senti, ieri Alexander mi ha chiesto dell'incidente di Rebecca>> dice all'improvviso cambiando discorso, è una cosa che ci accomuna da sempre.

<<L'ha chiesto anche a me un po' di tempo fa>> rifletto cercando di ricordare le parole di Alex.
<<Mi sembrava che ne sapesse di più di noi.>> Mi osserva pensieroso.

<<Cosa intendi?>> Gli chiedo seguendolo sotto la doccia.

<<Non so, ho avuto l'impressione che mi nascondesse qualcosa.>> Gira la manopola dell'acqua e si butta sotto la doccia.
<<La smetti di guardarmi?>> Aggiunge divertito.

-Broken Glass II -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora