<<Anderson ma ti sei fottuto il cervello?>> Il coach mi urla contro con il volto paonazzo agitando una mano in aria.
<<Carter, cosa diavolo ti prende?>> Urla l'altro allenatore, mentre io e Liam restiamo seduti in silenzio sulle panche del mio spogliatoio.
<<Non ricapiterà più>> risponde Liam alzando il mento per guardarlo.
<<Oh, lo credo bene. Siete stati sospesi, nessuno dei due parteciperà la prossima volta.>>
Cosa?
<<Ma non può sospendermi.>><<Anderson, dovevi pensarci prima di colpire la faccia di un avversario!>> Sbatte una mano contro il muro alle sue spalle.
<<Abbiamo chiamato i vostri genitori, voi rivestitevi>> sputa inviperito l'allenatore di Liam prima di uscire fuori insieme al mio coach.
<<Spero tu sia contento!>> Gli dico sganciando un pugno contro l' armadietto.
<<Guarda che sei stato tu a colpirmi per primo.>> Replica quasi annoiato reclinando la testa all'indietro.
<<Hai davvero il coraggio di incolparmi dopo tutto quello che stai combinando?>> Tiro fuori dalla mia borsa la maglietta e un paio di pantaloni.
<<Sei tu che sei troppo suscettibile>> solleva le spalle verso l'alto con non curanza, facendo rivoltare le palle.
<<Ho mantenuto la calma fin troppo per i miei standard, non venirmi a dire che sono suscettibile.>>
<<Non posso farci niente se sono innamorato di lei e perdo la testa quando la vedo.>>
<<Facciamo che ti spacco la faccia ogni volta che perdi la testa, che ne dici?>>
Ne ho le palle piene, se non tenessi così tanto a Rebecca, avrei già lasciato perdere.<<Scusa, stavolta ho esagerato>> mi dice cambiando tono all'improvviso, lasciandomi senza parole.
<<Liam ma di che cazzo ti sei fatto stasera?>> Gli urlo contro, sembra abbia tendenze bipolari.
Lui china il capo e sbuffa profondamente.
<<Mi sono calato una pasticca e mi ha mandato fuori di testa>> ammette infilandosi la maglietta.<<Giuro su Dio che vengo da te e ti butto tutta quella merda che ti sta avvelenando.>> Gli dico sedendomi accanto a lui.
Ma vedi un po', se dopo tutto quello che ha combinato stasera devo anche preoccuparmi per questo coglione.<<È stata l'ultima volta, okay?>> Mi dice per rassicurarmi.
<<Non puoi fare così ogni volta che le cose ti vanno di merda.>>
Ora mi tocca pure rimproverarlo.<<Come cambiano le cose, prima ero io che dovevo tenere a bada te>> mi dice sospirando.
<<Non possiamo continuare così, perché prima o poi la faccia te la spacco sul serio se mi fai girare di nuovo le palle>> gli dico voltando il capo per guardarlo e lui alza le mani in aria in segno di resa.
Che pazienza.<<Senti, ieri Alexander mi ha chiesto dell'incidente di Rebecca>> dice all'improvviso cambiando discorso, è una cosa che ci accomuna da sempre.
<<L'ha chiesto anche a me un po' di tempo fa>> rifletto cercando di ricordare le parole di Alex.
<<Mi sembrava che ne sapesse di più di noi.>> Mi osserva pensieroso.<<Cosa intendi?>> Gli chiedo seguendolo sotto la doccia.
<<Non so, ho avuto l'impressione che mi nascondesse qualcosa.>> Gira la manopola dell'acqua e si butta sotto la doccia.
<<La smetti di guardarmi?>> Aggiunge divertito.