17-Nate

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Ho trascorso gli ultimi tre giorni cercando di tenermi il più lontano possibile da Rebecca, cosa che mi è risultata molto più difficile di quanto immaginassi.
Mi manca come l'aria.
Ogni cazzo di volta che siamo lontani, mi ritorna quella sensazione ormai fin troppo familiare di oppressione nel petto che non riesco a mandare via neanche con l'alcol e il fumo.
<<Nate mi presti il tuo profumo?>> Mi chiede Jason guardandosi intorno, neanche lo avevo notato.

<<Prenditelo da solo, lo trovi nella mia borsa.>>
Sono disteso sul letto a torso nudo con il cellulare in mano a guardare le sue fotografie. Ho preso l'insana abitudine di controllare la pagina Instagram di Grace che non fa che mettere foto insieme a Rebecca.
Ho appena salvato nella memoria del telefono una foto in cui sorride felice con il gelato in mano, giusto per farmi del male.

<<Mettiti la camicia e andiamo.>> Mi ordina Jason lanciandomela tra le mani, costringendomi così a vestirmi per poi trascinarmi con forza fuori dalla nostra camera.

Jason prima di partire ha fatto una ricerca approfondita su tutti i locali più in voga di Roma, quindi grazie a lui stasera ci ritroviamo in uno di quelli indicati sulla lista. Se impiegasse le sue doti anche a scuola, sarebbe il primo della classe.
<<Rebecca Scott, me lo fa venire duro solo a guardarla.>> Tyler guarda il culo di Rebecca fasciato da un vestito rosso fuoco con una scollatura profonda tra i seni che la rende davvero illegale.

<<Ma che cazzo, Tyler.>> Lo ammonisce Liam assestandogli un pugno scherzoso sulla spalla, io invece mi giro dall'altra parte cercando di reprimere la voglia di prenderlo davvero a pugni.

<<Guardate quelle li giù.>> Sebastian indica un gruppo di ragazze che dall'accento mi sembrano vagamente inglesi.
<<Andiamo, bro.>> Tyler lo spinge verso di loro per importunarle come al suo solito.

<<Nate, non perdiamo di vista l'obiettivo principale.>> Mi ricorda Liam dandomi una gomitata nel fianco, quando si rende conto che ho lo sguardo perso nel vuoto.
<<Quanto ne resta?>>
<<Un po'... non ci metteremo molto>> mi rassicura battendo la mano sulla tasca dei jeans.

Dopo circa un'ora ci resta solo un po' di erba che decidiamo di  tenere per noi, quindi finalmente possiamo rilassarci, ci sediamo sui divanetti di pelle bianca e ordiniamo da bere.
<<Ma quella che sta dando spettacolo su quel cubo è Rebecca?>> Liam strizza gli occhi per mettere a fuoco la ragazza che balla nella penombra.

<<Mi sembra lei.>> Butto giù l'alcol tutto d'un sorso senza staccare gli occhi da Rebecca, ma vengo interrotto dalla sagoma di Max che spunta dal nulla.
<<Come mai ci degni della tua presenza?>> Gli chiedo appena si siede accanto a noi, mi sembra strano vederlo qui e non a limonare con Summer da qualche parte. Da come si baciano, sospetto che non l'abbiano ancora fatto, ma ci sono vicini.

<<Summer ha deciso di fare da crocerossina a Rebecca...>> Sbuffa allungando le gambe in avanti.

<<Cioè?>> Gli chiede Liam infilando una mano nella ciotola in metallo con dentro le patatine.

<<È ubriaca marcia.>> Esclama indicandola con la mano prima di sprofondare con la schiena contro il divanetto.

<<Ha mangiato?>> Alzo una mano per ordinare il secondo giro, lui solleva le spalle e mi guarda alzando un sopracciglio.
<<E io che cazzo ne so, era già ubriaca quando sono arrivato in camera.>>

<<E chi l'ha fatta bere?>> Gli domanda Liam.

<<Ha ricattato Jason per farsi portare una bottiglia di vodka.>> Indica con la testa il biondo che viene verso di noi insieme a Grace e Summer.

-Broken Glass II -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora