-Broken Glass II -

22-Liam

L'ultima volta che sono stato qui, i miei cugini mi hanno mostrato le zone più belle di Napoli, una di queste è proprio quella dove ci stiamo dirigendo adesso. Napoli è davvero una città meravigliosa, mia mamma la adorava.
<<Dove andiamo?>> Mi chiede Rebecca avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire.

<<Ti porto a Posillipo, ti piacerà.>>
Percorro le salite che da Mergellina portano in alto, destreggiandomi maldestramente tra il traffico di Napoli.
Una volta arrivati parcheggio davanti ad una gelateria che ha una vista mozzafiato.
Penso sia uno dei punti panoramici più belli di Napoli.

<<Wow>> esclama Rebecca guardando il mare blu illuminato dai raggi del sole.
Ci fermiamo ad ammirarlo restando per qualche minuto senza parlare, siamo davvero senza parole.

<<È stupendo, Liam.>> Esclama  Grace che ci raggiunge insieme a Sebastian.

<<Vi va un gelato?>> Domando ad entrambe che si guardano in faccia sorridendo come due bambine.

<<Siii.>> Rispondono in coro.
<<Sebastian, vieni con me.>> Poso il casco e lo trascino nella gelateria.
Ritorniamo dopo qualche minuto con quattro gelati al cioccolato fondente.
<<Ma sono enormi.>>  Esclama la bionda con gli occhi che luccicano particolarmente con la luce del sole.

<<Hai mangiato di peggio, Reb>> le dice Grace alzando gli occhi al cielo.

<<Mmm>> esclama Rebecca assaggiando il gelato.

<<Questa è una delle gelaterie più famose della zona, nel weekend ci sono delle file chilometriche. >>  Spiego a tutti sedendomi sul muretto accanto a Sebastian.

<<Liam è peggio di una guida turistica.>> Mi prende in giro il mio amico.

<<Puoi dirlo forte, bello>> ribatto orgoglioso delle mie origini napoletane. Mia mamma ci teneva a trasmettermi tutto quello che poteva su questa città. Mi ha sempre detto che Napoli è una città dalle mie sfaccettature, che puoi comprendere e accettare solo se la vivi veramente.
<<Dopo aver finito il gelato, vi porto in un punto panoramico ancora piu bello.>> Aggiungo.

Come promesso li porto a visitare chiesa di S.Antonio da cui si può ammirare il golfo di Napoli in tutto il suo splendore.
<<Sono senza parole, Liam.>> Esclama Rebecca sporgendosi  dalla ringhiera per ammirare il panorama.

<<Devo proprio scattare qualche foto.>> Grace tira fuori la sua adorata macchina fotografica.

<<È finita, ragazzi>> Rebecca scuote la testa afflitta, odia le fotografie quasi quanto Nate. Ricordo che da piccoli quando le nostre mamme volevano scattarci qualche volta, dovevamo corromperlo con qualcosa per farlo acconsentire.
Ha sempre avuto un caratteraccio.

<<Ma quando mi ricapita di ritornarci?>> Replica la riccia allargando le braccia estasiata.

<<Noi ci sediamo lì>> prendo per mano Rebecca e ci sediamo su una panchina poco distante.
<<Niente male, vero?>> Le domando indicando il panorama alle nostre spalle.
<<È stupendo, Liam.>> Ha gli occhi che le brillano.
<<Reb>>
<<Sì?>> Sbatte gli occhi voltandosi verso di me, non resisto e provo a baciarla.
<<Liam, aspetta.>> si allontana imbarazzata premendo un palmo al centro del mio petto.
<<Dovevo chiedertelo, scusa.>>
<<N-on me la sento.>>
<<Okay.>> Mi alzo in piedi, mentre lei resta seduta sulla panchina guardando verso il basso.

<<È per Nate?>> Le chiedo serio, ma prima che mi risponda ci raggiungono Grace e Sebastian.

<<Raga, mi hanno appena telefonato, ci stanno aspettando in pizzeria davanti al Castel dell'Ovo. Sai dove si trova?>> Mi chiede Grace, lanciando uno sguardo a Rebecca che non accenna ad alzare la testa.

<<Sì, andiamo>> mi incammino da solo verso lo scooter.
Ho le palle girate.
<<Cosa gli prende?>> Chiede a Rebecca che non le risponde, come non ha risposto neanche a me.
Ma le parole non servono, ho già capito tutto.