Nate prende i pacchi e li porta in camera, io lo seguo restando in silenzio. L'ho visto molto scosso dopo l'incontro con Liam, so bene che voleva tenere nascosta la nostra relazione solo per il suo bene.
<<Nate, che hai?>> Le chiedo seguendolo in bagno.<<Niente>> ribatte togliendosi la maglietta.
<<È per Liam?>>
<<Stavolta ho sbagliato>> sbuffa stringendo il bordo del lavandino con la testa china.
<<Nate, volevi solo fare la cosa giusta.>>
<<Ma ho finito per fare quella sbagliata, come sempre.>>
<<Ti sei pentito?>>
<<Di noi?>> Mi domanda girando la testa per guardarmi.
<<Sì, di noi.>> Gli dico abbassando lo sguardo verso il pavimento, ma mi infila due dita sotto il mento per farsi guardare negli occhi.<<Piccola, non avrei fatto l'amore con te se non fossi stato sicuro di quello che provo. E non credere a quelle cazzate che ha detto, tengo a te più di qualsiasi altra cosa al mondo, se non fosse così non ci avrei messo tutto questo tempo prima di avvicinarmi davvero a te.>>
<<Così mi fai piangere...>>
<<Se non la smetti inizio a prenderti a parole.>> Mi pizzico la guancia con due dita.
<<Stupido...>> Mi sollevo sulle punte per baciarlo sulle labbra.
<<Ma quella scommessa...>> Si morde il labbro inferiore e mi infila l'indice sotto il bordo della maglietta.
<<Puoi sempre arrenderti, Anderson>> gli dico sfidandolo di proposito.
<<Forse vuoi farlo tu...>>
<<Mai>>
<<Mmh...>>
<<Che fai?>> Gli chiedo confusa mentre mi spinge contro il muro.
<< Vediamo come reagisci a questo...>> Si inginocchia davanti a me senza alcun preavviso.
<<Anderson, vuoi già chiedermi di sposarti?>> Lo punzecchio e lui solleva lo sguardo per guardarmi.
È sexy da morire tra le mie gambe.
<<Dopo questo, mi pregherai tu di farlo...>>
Mi sfila le mutandine facendole cadere sul pavimento e fa risalire lentamente una mano tra le mie cosce provocandomi un brivido lungo la schiena che confluisce con prepotenza nel basso ventre.
Avvicina il viso alla mia intimità e soffia il suo alito caldo tra le pieghe già umide, costringendomi a chiudere di riflesso le gambe. Con un dito mi sfiora le labbra pronte ad accoglierlo provocandomi un'altra serie di brividi, poi mi penetra scivolando in profondità strappandomi un gemito.
Inaspettatamente lo sfila di nuovo lasciando il posto alla sua lingua calda che mi provoca una serie di spasmi che non riesco a controllare.<<Mio Dio, Nate>> reclino la testa all'indietro quando inizia a succhiarmi il clitoride, mentre io gli afferro i capelli per avvicinarlo ancora di più a me strappandogli una risata.
Cazzo la scommessa...<<Fermati...>> Dico poco convinta, ma lui continua a far scorrere lentamente la lingua dentro di me e di riflesso allargo le gambe per sentirlo di più.
Mio Dio, se non lo fermo subito, sarà troppo tardi.
Non so dove trovo la forza per farlo, ma lo spingo via facendolo perdere l'equilibrio.
<<Stronzo!>><<Paura, Scott?>> Si rialza con un sorrisetto compiaciuto.
<<Come vedi ti ho fermato>> dico alzando il mento verso l'alto.
Sì, ma che fatica.<<Sei dolce...>> Si infila un dito in bocca e lo lecca fissandomi negli occhi.
<<Stai certo che me la paghi, quando meno te lo aspetti.>>
<<Io so controllarmi molto bene a differenza tua.>> Mi dice sfiorandomi la clavicola con l'indice.<<Vedremo, Anderson>> scivolo con la mano sul cavallo dei suoi pantaloni e lui abbassa lo sguardo sul punto in cui si posa il mio palmo, poi lo rialza su di me con il fuoco negli occhi.
<<Questo è solo l'inizio>> aggiungo prima di uscire, lasciandolo da solo con la sua erezione tra le gambe.<<Sei una stronza, Scott>> mi urla sull'uscio della porta del bagno.
<<Possiamo entrare?>> Ci domanda Jason bussando alla porta.
<<Entra, Jas.>>
<<Credevo di disturbare qualcosa...>> Ci guarda allusivo.
<<Alla signorina è venuta in mente di fare una scommessa del cazzo, non disturbi niente.>> Ribatte Nate uscendo dal bagno.<<Avete già iniziato con i giochetti...>> Sul volto di Grace compare un sorrisetto compiaciuto.
<<Giochi del cazzo.>>
<<Puoi sempre arrenderti...>>
<<Scordatelo, piccola.>>
<<Possiamo sapere cosa avete scommesso?>> Ci chiede Jason incuriosito.
<<Ehm...>>
<<Chi cede prima, perde... ma la signorina non sa con chi ha anche fare>> ribatte fiero il mio ragazzo.<<Oh, oh>> se la ride Jason con le mani mani sulla pancia.
<<Io scommetto sulla vittoria di Rebecca>> si intromette Grace.
<<Scusa amico, ma anche io scommetto su lei.>><<Mentre voi fate i cretini, io vado a farmi una doccia.>>
<<Bravo, inizia a farti le docce belle fredde...>> Sghignazza Jason da lontano.
<<La facciamo anche noi, Jas?>>
<<Non ci pensare proprio.>>
<<Paura di non resistermi?>>
<<Bella, non provocarmi.>>
<<Allora iniziamo da adesso...>>
<< L'hai voluto tu>> ribatte fiero il biondo.
<<Reb, andiamo in camera nostra a vestirci.>> Grace mi trascina fuori con lei con la faccia di una che la sa lunga.
Appena entriamo nella nostra stanza, Grace si mette a frugare come una pazza nella sua valigia.
<<Mettiamoci questi, vediamo se ci resistono quei due.>> Mi lancia tra le mani un vestitino aderente alla Grace.<<Devo proprio metterlo?>> Le chiedo alzandolo in aria con due mani.
<<Scott, infilati quel cazzo di vestito e usciamo da qui!>> Mi ammonisce prima di sparire in bagno.
A quanto pare non sono l'unica competitiva della situazione.
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