33-Nate

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Figurati se non accettava una sfida, siamo più simili di quanto pensassi.
E questo è un bel cazzo di guaio.
<<Perché volete farvi distruggere?>> Dico  sedendomi a terra accanto a Jason.
<<Fai poche chiacchiere e mischia le carte.>> Mi ordina la biondina legandosi i capelli in uno chignon.
È esageratamente bella.

<<Vodka?>> Grace torna a sedersi con due bottiglie in mano.
<<Volete giocare a strip poker da ubriache? Nate, stasera ci divertiamo...>> Jason mi assesta una gomitata scherzosa.

Dopo un'ora siamo tutti su di giri, le ragazze molto più di noi.
Sono rimaste in reggiseno, mentre io e Jason abbiamo perso solo la maglietta.
Giocare a poker mentre ho Rebecca davanti mezza svestita, non ha prezzo.

<<Grace, lo sai che una volta ho baciato una ragazza?>> Biascica Rebecca e Grace la guarda sbarrando gli occhi.

<<Ma io non l'ho mai fatto...
non è giusto>> replica l'altra mettendo un finto broncio.

<<Se vuoi provare...>> Ribatte la bionda avvicinando le labbra alla riccia.
Jason deglutisce a fatica, io lw guardo e per poco non soffoco con la vodka che sto bevendo.
<<Queste due stanno davvero per baciarsi davanti a noi mentre sono in reggiseno?>> Jason sbatte gli occhi confuso.

<<Facciamolo, bionda.>>
Grace avvicina il viso a quello di Rebecca facendo sfiorare i loro seni prosperosi.

<<Cazzo>> esclamo senza neanche accorgermene, al momento non riesco a ragionare lucidamente.

<<Stavamo scherzando, stupidi>> le due stronze scoppiano a ridere.
<<Nate, penso che questa partita debba finire qui, ho altre priorità al momento...>> Jason indica con il capo l'erezione nei pantaloni.
<<Mai stato più
d'accordo...>> Mormoro guardando Rebecca che continua a provocarmi.
Tra un po' ci divertiamo

<<Fate i bravi, ragazzi>> Grace ci fa l'occhiolino mentre Jason la spinge fuori dalla stanza.

Non mi sembra vero che finalmente siamo rimasti soli, questa giornata è stata infinita.
<< Perché mi guardi così?>>Mi chiede sbattendo gli occhi.
<<Perché sono ubriaco e tremendamente eccitato...>> La guardando mordendomi il labbro inferiore.

<<Forse è meglio che vada...>> Prova a fare due passi verso la porta, ma glielo impedisco
<<L'unico posto dove devi stare in questo momento è sotto di me, piccola>> le afferro i fianchi e la spingo contro la porta.

<<Naate>> esclama con le guance paonazze.

<<Ti ho vista prima, quando mi guardavi come se volessi scoparmi mentre fumavo.>> Non mi è sfuggito il modo in cui mi ha guardato facendomelo venire duro come il marmo nel bel mezzo di una stanza piena di gente. Sono sempre stretto molto attratto da Rebecca, fa parte di quelle ragazze che sono più o meno il sogno proibito di tutti. Quando cammina nei corridoio, ogni discussione maschile termina e l'attenzione si sposta sui suoi fianchi che sculettano. Ne ho sentiti fin troppi di commenti volgari su di lei, prima mi infastidivano, ma se li sentissi adesso, darei di matto.
Non avevo considerato cosa significa per me essere il ragazzo di Rebecca Scott, penso che prima o poi ci andrò sul serio in galera.

<<Non so di cosa parli, Anderson...>>
<<Non lo sai...?>> Spingo il bacino contro i suoi fianchi per farle sentire la mia erezione.
<<A me sembra, che tu voglia scoparmi...>> Abbassa lo sguardo sul punto in cui i nostri corpi si uniscono.
<<Puoi dirlo forte, piccola.>>
Le infilo la lingua in bocca con irruenza e la bacio in modo osceno senza neanche farla respirare.

<<Ti desidero tanto, Nate>> ansima avvicinando le labbra al mio orecchio che al momento è molto sensibile.

<< Vuoi proprio farti male stasera...>> Le sfilo le bretelle del reggiseno lasciandole scoperti entrambi i seni che stasera sembrano più enormi del solito.

<<Ma che cazzo, ti crescono ogni giorno di più...>>
<<Cretino.> Mi dice mettendo il broncio.

<<Non mi sto mica lamentando...>> Avvolgo entrambi i seni con i palmi e ne porto uno alla bocca per succhiare avidamente un capezzolo.

<<Oddio, Nate>> reclina la testa all'indietro spalancando la bocca e mi infila con irruenza una mano nei pantaloni per afferrare la mia erezione.
<<Quanta fretta, Scott>>
<<Non provocarmi, altrimenti ti lascio di nuovo a bocca asciutta...>>

<<Provaci e giuro su Dio che non ti tocco più neanche se mi preghi in ginocchio.>>

<<Ti sfido, Anderson>> mi dice succhiandomi il labbro inferiore.

<<Cosa vuoi fare?>> Le chiedo ansimando.
<<Chi cede prima, perde. Ci stai?>>
<<Sei impazzita?>> Mi fermo di scatto guardandola negli occhi.
<<Iniziamo domani...>>
<<Sfida accettata, ma ora fatti scopare... sto impazzendo>> le prendo il viso tra le mani e le bacio le labbra arrossate, appena la sollevo in braccio, Rebecca mi circonda i fianchi con le gambe per spingermi contro di lei.
<<Fortuna che sei allenato, Anderson.>> Fa scorrere le dita lungo i miei addominali contratti e un brivido corre lungo tutta la mia schiena.
<<Sto esaudendo la tua fantasia, Scott?>>
<<Naah...>>
<<A no?>>
<<Se molto meglio delle mie fantasie. >> Sussurra lussuriosa, mi stringe il viso con una mano e mi infila la lingua in bocca in modo quasi più osceno di quanto abbia fatto io con lei prima.
<<Dov'è finita l'ingenua Scott?>> Ansimo pesantemente sollevando appena lo sguardo per guardarla mentre le succhio il capezzolo turgido.

<<Questa versione di me non ti piace?>>
<<Mi piace fin troppo, piccola>>
La stringo tra le mie braccia e la faccio sdraiare con la schiena contro il materasso.
<<Ma...>>
<<Non mettere il broncio, non sei ancora pronta per farlo in quel modo.>> Le dico sfiorandole la guancia.
Lei non è pronta per farlo in quel modo, ma neanche io lo sono. Non riesco ancora a controllarmi con lei, mi fa troppo impazzire vederla nuda e rischio sul serio di esagerare.

<<Sei dolce a modo tuo.>>
<<Dimmelo tra due minuti se sono dolce.>>
<<Vediamo cosa sai fare, Anderson.>>
Non le rispondo, preferisco mostrarglielo.
Le faccio divaricare le gambe infilando un ginocchio nel mezzo e le sfilo il tanga di pizzo.
È così bagnata che senza neanche accorgermene la penetro con un solo colpo di reni, strappandole un urlo.
La penetro in profondità e lei di riflesso avvolge le gambe intorno ai miei fianchi appena viene colta dalle prime ondate di godimento, continuo ad affondare dentro di lei fino a quando non raggiungiamo entrambi il limite.
<<Sembri nata apposta per completarmi, il tuo corpo si incastra alla perfezione con il mio.>>
<<Ti amo, Nate>> si solleva sui gomiti per baciarmi.
<<Ti amo anche io, piccola>> le sue labbra si aprono in un sorriso che mi toglie il fiato.
<<Ancora non ci credo che tu me l'abbia detto.>>
<<Allora te lo ripeterò fino a quando non ti convincerai che ti amo incondizionatamente.>>
<<Che fine ne hai fatto del mio ragazzo?>>
<<Siamo già passati al mio ragazzo?>>
<<Non lo sei?>> Mi chiede confusa sbattendo le ciglia.
<<Sono tutto tuo, Scott.>>
Sono ufficialmente fottuto, ho completamente perso la testa per lei.

-Broken Glass II -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora