11.

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Dopo cena, mi alzo e vado in bagno a farmi una bella doccia.
L'acqua calda scorre sulla mia pelle, alleviando la fatica della giornata trascorsa al lago.
Uscita dalla doccia, mi asciugo rapidamente e mi cambio in dei comodi pantaloncini corti da pigiama e una maglietta larga di nerissima.
Mi spazzolo i capelli e esco dal bagno, trovando Tony che si avvicina.

"È libero," gli dico, lasciandogli il passo per entrare in bagno.

Scendo di sotto e raggiungo Yugi e Neri sulla veranda. L'aria fresca della sera mi avvolge mentre mi siedo sull'altro divano.

"Domani a che ora torniamo?" chiedo, curiosa di sapere i piani per la giornata successiva.

"Un po' più tardi magari," suggerisce Neri, guardando Yugi per conferma.

"Va bene, magari facciamo un ultimo bagno al lago prima di tornare," suggerisco, immaginando già di trascorrere un'altra giornata serena insieme.

Yugi annuisce con un sorriso. "Mi sembra un ottimo piano."

Tony esce dal bagno, visibilmente più rilassato dopo la doccia, e si unisce a noi sulla veranda.
La serata scorre tranquilla, tra chiacchiere e risate.
La notte è silenziosa e il buio avvolge la casa, creando un'atmosfera calma ma inquieta.
Non riesco a prendere sonno nella camera degli ospiti, nonostante la stanchezza.
Mi alzo dal letto, decidendo di scendere in cucina per prepararmi una camomilla, sperando che mi aiuti a rilassarmi.
Scendendo le scale, vedo Neri al telefono, la luce dello schermo che illumina il suo volto.
"Che ci fai sveglio?" chiedo, curiosa e un po' sorpresa.

"E tu?" mi risponde lui, alzando lo sguardo verso di me.

"Non riesco a dormire," dico, avvicinandomi alla cucina. È un ambiente aperto, quindi possiamo parlare senza problemi.

"Manco io," dice Neri, alzandosi e sedendosi al tavolo, lasciando il telefono da parte.

"Che hai?" gli chiedo mentre metto l'acqua a bollire per la camomilla.

"Nulla, sono un po' stanco. Poi con Giulia non capisco bene come vanno le cose," ammette, sembrando un po' abbattuto.

"È per lei? Non la vedo da un sacco infatti," dico, mentre preparo la tazza.

"Sì, diciamo che credo che non ci amiamo più," risponde con un sospiro.

"Non ne avete parlato?" chiedo, sedendomi di fronte a lui.

"Lo sappiamo entrambi. Ci riproviamo sempre, ma credo sia arrivata la fine. Ci vogliamo bene, ma non ci amiamo più, credo," dice, la voce carica di malinconia.

"Neri, se è così è meglio che vi lasciate. Parlatene prima che inizi la scuola," gli consiglio, cercando di essere il più sincera possibile.

"Dovrei, ma voglio godermi almeno domani," dice, annuendo.

Annuisco a mia volta, bevendo la mia camomilla calda.
"Tu e Tony?" chiede Neri, cambiando argomento.

"Nulla, Neri," rispondo, cercando di evitare l'argomento.

"Vi ho visti oggi, eravate carini insieme," insiste lui, con un sorriso.

"Sì, era un bel momento. Mi esplodeva il cuore," ammetto, sentendo un po' di calore.

"Si sta addolcendo," dice Neri, riferendosi a Tony.

Sbuffo, un po' esasperata.
"Non gli piacerò mai," dico, cercando di non mostrare troppo la mia delusione.

"E che ne sai? Ora che ha finito l'album, lo vedo un po' più sereno. E poi non hai la certezza che non possa iniziare a provare qualcosa per te," dice Neri, cercando di incoraggiarmi.

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora