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Il release party dell'album di Papa è finalmente arrivato, e come previsto, il posto è un caos di gente. Non c'è un angolo libero: la sala è strapiena di volti sconosciuti e ragazze vestite veramente con poco addosso, e questo mi infastidisce già.

Mi sono preparata in fretta, come al solito. Il vestito rosso, con dettagli in pizzo e maniche lunghe, è leggermente corto, ma ho deciso di osare. I tacchi non sono troppo alti, ma comunque mi fanno sentire un po' scomoda.I miei capelli sono lisci, mentre il trucco è sobrio: ho evitato il rossetto rosso per non esagerare, lasciando le labbra struccate.

Entriamo nel locale, e la folla è quasi opprimente. La musica è alta e le luci colorate creano un'atmosfera frenetica. Tony e io ci facciamo strada tra la massa di persone.

Tony sembra più rilassato stasera, e probabilmente è merito della canna che sta fumando. Lo vedo meno pensieroso rispetto all'altro giorno, e il suo sorriso sembra genuino mentre camminiamo tra la folla.

Siamo appena riusciti a trovare un po' di spazio quando incontriamo Papa, il quale è chiaramente gasatissimo per la serata. Con un bicchiere in mano, urla con entusiasmo. "My slimeeee!", il tono euforico che gli è tipico.

Tony si illumina subito al suo saluto. "Oh fratello!" esclama mentre si abbracciano con energia, entrambi ridendo.

Papa si volta verso di me, mi fa un cenno con un sorriso largo quanto il suo bicchiere, e io rispondo con un piccolo cenno della mano. "Oh, poi ti aspetto eh, per cantare," gli dice Papa, con l'entusiasmo che non sembra conoscere limiti.

"Certo," risponde Tony, mentre si tira una boccata dalla canna, il fumo che esce lentamente dalla sua bocca.

Papa gli dà una pacca sulla spalla e poi si dirige verso Neri, che già vedo visibilmente ubriaco. Neri è appoggiato a un angolo del bar, ridendo e parlando con tono euforico.

Nel frattempo, vedo Yugi che sta chiacchierando con Ciccio e altri ragazzi, e spero davvero che Ale non sia qui stasera. La sola idea di poterlo incontrare mi fa sbuffare, ma cerco di non pensarci. Questa serata, almeno per ora, sembra scorrere relativamente bene.

Tony è davvero bellissimo stasera, ma non posso ignorare il fatto che c'è ancora una tensione tra noi a causa di Ale. È come se il suo comportamento e la sua presenza stessero continuando a influenzare, e questa situazione mi sta davvero esasperando.

"Cos'è che mi guardi così?" chiede Tony, il suo tono rilassato ma con un accenno di curiosità. Sta continuando a fumare la canna.

"Come scusa?" rispondo io, incrociando le braccia e facendogli una smorfia. La sua presenza mi fa sentire un misto di frustrazione e desiderio, e cerco di capire se il suo comportamento è solo un effetto della canna o se è davvero provocatorio.

Lui mi sorride leggermente, il suo sorriso è enigmatico mentre tira una boccata di fumo e lo espira lentamente. La sua espressione è rilassata, ma nei suoi occhi c'è qualcosa di malizioso. "Smettila,già ti è salita," dico, il tono un po' seccato ma con un sorriso che tradisce il mio divertimento. Non riesco a essere completamente seria di fronte a lui.

"Mhmh," fa lui, continuando a fissarmi mentre avvicina il viso al mio per un bacio. Le sue mani si posano sui miei fianchi, stringendo un po' troppo forte. La sua attenzione è intensa e, nonostante il mio tentativo di mantenermi distaccata, sento il calore della sua vicinanza. Il bacio diventa più profondo, e mentre le sue labbra si muovono sulle mie, ma cerco di mantenere la lucidità.

"Dai, scemo," dico, spingendolo leggermente indietro. Le sue mani sono ancora sui miei fianchi, e non posso fare a meno di notare quanto esageri nel cercare di attirare la mia attenzione.

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora