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La settimana passa in fretta e finalmente arriva il weekend.
Venerdì mattina, preparo un piccolo zaino con i cambi necessari, due o tre costumi, trucco, sapone e shampoo.
Saluto mia madre con un bacio e scendo da Yugi, che è già in macchina.
Neri e Tony sono già lì.

"Ciao Ally," dice Neri, sorridendo.

"Ciao scemi," rispondo entrando in macchina.
Yugi sta alla guida,Neri è nel posto davanti e dietro ci siamo io e Tony.

"Artie?" chiedo.

"Lui ci raggiunge domani, ha avuto un imprevisto," risponde Neri. "Luca?"

"Lo passiamo a prendere, no?" dico io.

"Mo?" dice Yugi, un po' perplesso.

"Eh sì," rispondo.

"Va bene, sto trimone potevate non invitarlo, eh," dice Yugi, un po' scocciato.

"Si esatto," dice Tony mentre fa una mista.

"Tu pensa a non fumare troppo" dice Neri, scuotendo la testa.

"Scusa mamma," risponde Tony con un sorriso sarcastico.

Arriviamo a casa di Luca.
Lui ci sta già aspettando fuori con uno zaino sulle spalle. Saliamo in macchina e partiamo verso il lago.
Yugi guida con la solita sicurezza mentre Neri gli fa da copilota, suggerendo percorsi alternativi per evitare il traffico,come sempre.
Tony e Luca chiacchierano un po', ma noto che Tony è ancora un po' freddo.
Forse è solo una mia impressione, ma sembra che ci sia una certa tensione tra di loro.
Sono seduta in mezzo tra Tony e Luca.
Luca è visibilmente a disagio, con le mani che giocherellano nervosamente con il suo telefono.
Tony, al contrario, è rilassato, con una canna tra le labbra e il finestrino abbassato.
L'aria fresca entra a folate, mischiandosi con il fumo e il profumo della natura circostante.

"Oh Tony, ti faccio fumare in macchina ma alzalo un po'," dice Yugi, con l'accento pugliese che si fa più marcato quando è irritato.

Tony gira gli occhi, prende un'ultima boccata dalla sigaretta e alza il finestrino con la manopola, visibilmente infastidito.
Mi sento un po' a disagio, le nostre cosce si sfiorano leggermente e l'odore del fumo mi fa pizzicare il naso. Provo a spostarmi leggermente, ma lo spazio è stretto e non c'è molto da fare.
Neri mette un po' di musica, sperando di alleggerire l'atmosfera.

"Tony, ma tu fumi sempre?" chiede Luca, cercando di avviare una conversazione, la sua voce è un po' esitante.

Tony annuisce, senza distogliere lo sguardo dal finestrino, un po' infastidito dalla domanda.
"Vuoi?" chiede, offrendo la sigaretta a Luca, una sfida sottile nel suo tono.

"Nono, non fumo quella roba," risponde Luca, guardando un po' male la canna

"Sapessi di cosa si faceva un tempo," interviene Neri, cercando di smorzare la tensione.

"Matteo," dico, a Neri, usando il suo vero nome.

"Ali ha ragione, mica me la prendo,"
dice Tony, facendo un mezzo sorriso, ma il suo sguardo tradisce un pizzico di irritazione.
Yugi continua a guidare, concentrato sulla strada, mentre Neri cerca di mantenere l'atmosfera leggera con qualche battuta.
Luca si sposta leggermente, cercando di creare un po' di spazio tra di noi, ma è evidente che è ancora a disagio.
Il mio cuore batte un po' più forte del solito, una strana sensazione di tensione e anticipazione che non riesco a scrollarmi di dosso.
Penso a cosa potrebbe succedere durante il weekend al lago, a come gestire la presenza di Luca e Tony insieme. Mi sento stretta tra due fuochi, incapace di rilassarmi.
Arriviamo finalmente alla casa sul lago.
La vista è mozzafiato: una struttura accogliente con una vista incredibile sull'acqua limpida.
Ci sono delle sedie a sdraio e un tavolo all'aperto, perfetti.
Scendiamo dalla macchina e cominciamo a scaricare i bagagli.
Gli uccelli cinguettano tra gli alberi e il sole splende alto nel cielo.
Tutto sembra perfetto.

"Allora, per le stanze:
io e Neri dormiamo insieme come sempre," annuncia Yugi mentre ci muoviamo per la casa per sistemare i bagagli.
"Nella camera degli ospiti può mettersi Ali e poi nel divano letto possono stare Tony e Luca."

"Io non dormo con lui," dice Tony con tono deciso, un po' da stronzo.

"Vabbè, allora dormirò io con Luca," risponde Neri, un po' scocciato.

Cerco di distendere la tensione.
"Non c'è problema, possiamo trovare un'altra soluzione se preferite."

"No, va bene così," dice Yugi, cercando di mantenere la calma. "Non vogliamo complicare le cose."

Luca annuisce, cercando di sembrare indifferente. "Davvero, non è un problema per me."

Tony si limita a scrollare le spalle e va fuori a fumare, lasciandoci tutti un po' interdetti.
Decido di seguirlo, sperando di chiarire la situazione.

"Tutto bene?" gli chiedo, avvicinandomi.

"Certo, tutto bene," risponde Tony, ma il suo tono dice il contrario.

"Non sembri molto convinto," insisto.

Tony mi guarda e sospira.
"Non è che abbia qualcosa contro Luca, è solo che... boh, non mi va di dormire con lui,tutto qua"

Capisco che c'è qualcosa di più, ma non voglio forzarlo. "Ok, capito. Se c'è qualcosa di cui vuoi parlare, sai che puoi contare su di me, no?"

Tony annuisce. "Grazie, Ali. Apprezzo."

Rientriamo in casa e cerchiamo di lasciarci alle spalle la tensione.
Decidiamo di sistemarci e poi fare un giro sul lago.
La vista è mozzafiato e l'acqua è incredibilmente limpida.
Il sole splende alto e il caldo è piacevole.

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora