Lei resta.

70.

Mi ritrovo nel backstage del Fabrique, immersa in un'atmosfera che sembra quasi surreale. La folla che vedo dall'uscita laterale, il rumore, la musica in sottofondo... È tutto così diverso dall'ultima volta che sono stata qui per il live di Yugi.

Tony è sul palco insieme ad Anna, il motivo principale per cui mi sono convinta a venire.
Mi guardo intorno, cercando volti familiari, ma sono pochi quelli che riconosco. Ogni tanto incrocio lo sguardo con qualcuno, forse qualcuno che ho già visto in passato, ma nessuno con cui abbia legato.

Miles, carino come sempre, mi ha tenuto compagnia. Si è avvicinato appena ha visto che ero un po' spaesata e, tra una battuta e l'altra, mi ha raccontato qualcosa succeda in studio,produzioni,basi. Ha questo modo di parlare coinvolgente, che ti fa sentire parte di tutto anche se non sai esattamente di cosa stia parlando.

"Quindi, ti dicevo..." inizia a raccontare, ma il discorso si interrompe quando vediamo Artie entrare nel backstage, con un sorriso più grande di quanto l'abbia mai visto prima. C'è un'aria diversa in lui, come se fosse leggero, quasi euforico.

"Ciao cuccioli!" saluta con quell'entusiasmo solito.

Miles scoppia a ridere e lo abbraccia forte. Io alzo la mano per salutarlo e gli lancio uno sguardo curioso. "Stai bello carico stasera, Artie, eh?" dice Miles, con una risatina maliziosa.

Artie si lascia andare a una risata vera e profonda, una di quelle che quasi non riesci a trattenere. C'è qualcosa sotto, lo sento. "Ma che succede? Mi spiegate?" chiedo, ormai intrigata e un po' persa nei loro sguardi complici.

"Diglielo," incalza Miles, con un sorrisetto di chi sa che la sorpresa è grossa.

Artie si gratta la testa, come fa sempre quando è un po' imbarazzato. "Eh... come te lo dico Ali?" Si prende un secondo, poi si decide. "Potrei aver ricominciato a frequentare Anna," dice, quasi sottovoce, ma con un sorriso che tradisce tutta la sua emozione.

Rimango a fissarlo, cercando di capire se sta scherzando. "Aspetta, quindi... di nuovo? nessuno mi ha detto niente?" Sento un misto di sorpresa e, forse, una piccola fitta di fastidio.

Lui annuisce e si stringe nelle spalle. "Tony lo sa," aggiunge, quasi a giustificarsi. Mi viene da ridere, nervosa. Certo, ora tutto torna. Ecco perché Tony ci teneva tanto che venissi: non per la serata in sé, ma perché aveva questa cosa da condividere con Artie. Quel furbo non mi ha detto nulla.

Artie mi guarda, un po' in attesa. Sembra quasi cercare la mia approvazione. Miles, accanto a lui, gli dà una pacca sulla spalla come per incoraggiarlo. Alla fine, dopo un respiro profondo, sospiro e gli sorrido un po' forzatamente. "Boh Artie se tu sei felice, va bene così,lo sono anch'io."

Non posso dire che sia la cosa che avrei voluto sentirgli dire, ma non posso fare altro che fare buon viso. Miles è qui e Artie sembra davvero contento.

Finalmente Tony finisce di cantare, ed è il turno di Artie di salire sul palco. Miles, che era rimasto con me a farmi compagnia durante l'esibizione, mi sorride leggermente prima di andarsene verso il manager di Anna insieme a Sadturs, lasciandomi da sola con Tony. Lo vedo contento.

"Allora, com'è andata?" chiede Tony con un sorriso compiaciuto, cercando conferma alla sua bravura.

"Hai spaccato," rispondo con un sorriso, perché sì, ha davvero fatto una bella esibizione. Ma dentro di me mi sento ancora infastidita per quello che ho appena scoperto su Artie e Anna. Lo guardo con un'aria leggermente accusatoria. "Certo, sarebbe stato meglio se non mi avessi tenuto nascosto che Artie e Anna si stanno rivedendo."

Lui mi guarda, fingendo una sorpresa innocente. "Ah, quindi lo sai?"

"Sì, lo so. Ma quindi, stanno insieme o no?" chiedo mentre ci dirigiamo verso il tavolo delle bottigliette d'acqua, cercando di capire qualcosa di più.