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Settembre è iniziato, e i ragazzi sono tutti in tour.
Mi sento un po' tagliata fuori. Aspetto solo il 26 per il compleanno di Tony. Spero sinceramente che mi inviti, anche se non sono sicura di cosa aspettarmi. Forse è solo una scusa per rivederci, o forse no. Ma dentro di me sento che ci sarò, e forse anche lui se lo aspetta.

Mi annoio abbastanza ultimamente. Ho finalmente scelto l'università e tra poco inizierò. L'idea di cominciare un nuovo capitolo della mia vita è emozionante ma mi riempie anche di ansia. Mi chiedo se sarò in grado di gestire tutto, se sarò all'altezza delle aspettative, mie e degli altri.

Con Ale la situazione è rimasta in sospeso. Parliamo ogni tanto, ma ho la sensazione di starmi allontanando anche da lui. C'è stato un momento in cui pensavo che potesse nascere qualcosa di più, ma ora tutto sembra sfocato, incerto. Non riesco a capire cosa voglio davvero, e questo mi sta mandando in confusione.

Finalmente arriva il 26, il compleanno di Tony.
Dopo tutto questo tempo in cui non ci siamo visti né parlati davvero dalla festa di Artie, mi ritrovo a prepararmi per la serata.
Nonostante non ci sia stato altro tra noi da allora, il suo invito mi ha fatto piacere.

Certo, ha invitato tutti, non solo me, ma il fatto che ci sia il mio nome nella lista mi fa comunque sentire un po' speciale. So che sarà un grande evento, pieno di gente, e so anche che ci sarà Elena.
Solo il pensiero mi fa salire l'ansia.

Il tempo scorre e, prima che me ne accorga, è il momento di andare.

Appena arriviamo, ci dirigiamo subito verso il privé. Saluto Kevin e Wairaki con un sorriso, e noto che Yugi e Neri fanno lo stesso, ormai siamo un gruppo se si può dire così .
Artie è già lì, naturalmente circondato da due ragazze con cui sta chiacchierando.
L'ambiente è pieno di energia, ma non posso fare a meno di sentirmi un po' agitata vedendo così tante ragazze attorno a loro.

Mentre cerco di rilassarmi e di non pensare troppo, vedo Tony entrare nel privé. È come se il tempo si fermasse per un attimo. È bellissimo, davvero, e so di ripeterlo sempre, ma è la verità. Non riesco a fare a meno di fissarlo per qualche secondo, cercando di riprendermi prima che qualcuno noti la mia reazione.
Mi sforzo di apparire tranquilla, anche se dentro di me c'è un vortice di emozioni.

Yugi e Neri si avvicinano subito a Tony per abbracciarlo e fargli gli auguri, mentre io resto un po' indietro, cercando di raccogliere il coraggio.
Devo farlo, mi dico, ma l'ansia cresce dentro di me.

Con un leggero sorriso, mi avvicino finalmente a lui, la bottiglia in mano.

"Auguri," dico, la mia voce è un po' più sottile di quanto vorrei, mentre gli porgo la bottiglia. Cerco di sembrare naturale, anche se il cuore mi batte forte.

Tony mi guarda con un sorriso che fa quasi male per quanto è bello. "Grazie," risponde, prendendo la bottiglia con una mano.

Poi, senza che me l'aspetti, mi tira leggermente a sé. Sento il suo braccio sfiorare la mia schiena mentre mi avvolge in un abbraccio.
Resto immobile per un attimo, poi ricambio l'abbraccio, cercando di non stringerlo troppo.
Mi sforzo di rimanere calma, anche se il contatto ravvicinato mi fa venire voglia di restare lì più a lungo.

Mi stacco lentamente da lui, il sorriso è ancora sulle labbra, anche se dentro di me c'è un piccolo turbinio di emozioni. Mi fa piacere che sia stato lui a fare il primo passo, e anche se cerco di non farlo vedere, sono completamente persa.

La serata scorre sorprendentemente bene, nonostante qualche occhiataccia di Elena e delle sue amiche che cerco di ignorare.

Con Tony riesco a parlare un po', e tra una conversazione e l'altra, ci scambiamo sguardi che mi fanno sentire quel familiare groppo in gola.
La bottiglia di Jack che gli abbiamo regalato si sta progressivamente svuotando, ma sono soprattutto Artie e Kevin quelli che la stanno facendo fuori.

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora