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Il giorno dopo, la tranquillità della casa viene interrotta dall'arrivo di Artie.
La sua energia è contagiosa e il suo sorriso smagliante illumina la stanza appena varca la soglia con lo zaino sulle spalle.

"Oooh belli miei!" esclama entrando in casa.
Sono seduta al tavolo con Yugi e Neri, intenti a fare colazione.
Tony sta scendendo le scale, ancora mezzo addormentato e a petto nudo con suoi tatuaggi ben visibili.
Luca è in bagno, probabilmente ancora in fase di risveglio.

"Ciao cucciolo," dice Artie rivolgendosi a Tony, che ricambia con un cenno stanco prima di sedersi con noi. Non riesco a togliere gli occhi di dosso a Tony.

"Scema, guarda il latte," mi richiama Neri a bassa voce interrompendo i miei pensieri.
Yugi sorride alla scena, sorrido imbarazzata e distolgo lo sguardo, concentrandomi sulla colazione.

"Giorno," dice Tony, la voce rauca dal sonno, mentre si unisce a noi al tavolo.

"Ma c'è anche il cameriere?" scherza Artie, posando lo zaino e prendendo posto.
Annuiamo tutti.

"Minchia, Neri dicevi sul serio," continua lui, lanciando un'occhiata a Luca che esce dal bagno.

"Non lo volevo sto trimone," borbotta Yugi.

"France,"intervengo, cercando di smorzare la tensione.

"Io continuo a dire che ha ragione," aggiunge Tony, afferrando i biscotti con una certa flemma.

"Scusate, e io dove cazzo dormo?" chiede Artie, realizzando che nessuno aveva pensato a un posto per lui.

"Merda, vero," dice Neri, grattandosi la testa in imbarazzo.
La situazione diventa un po' caotica mentre cerchiamo di trovare una soluzione.

"Vabbè, posso dormire sul divano se necessario," propone Artie, sempre positivo.

"No, aspetta, possiamo riorganizzare," dico io, cercando di pensare a un'alternativa.
"Forse posso condividere la mia stanza con qualcuno, e tu puoi prendere il divano letto."

"No problem, Ali," dice Artie, con il suo solito sorriso rassicurante.

Decidiamo di sistemare meglio la questione delle stanze più tardi e torniamo a goderci la colazione.
Yugi si alza per preparare altro caffè per Luca,mentre Neri racconta a Artie un paio di cose.
Il pomeriggio passa senza grandi eventi.
La sera, però, prende una piega diversa quando Artie decide che tutti devono fare un bagno notturno nel lago.
Mi cambio e indosso un costume nero, poi prendo un telo e mi preparo a uscire.
Prima di uscire dalla veranda, vedo Tony che prende le cartine per rollare una canna

"Fumi anche stasera?" chiedo, seguendolo fuori.

"D'obbligo," risponde con un sorriso leggero.

Camminiamo insieme verso il pontile, dove Artie e Yugi si sono già tuffati nell'acqua scura.
Neri è seduto sul bordo del pontile, mentre Luca è in piedi, guardando il lago.
Artie e Yugi stanno facendo gli scemi in acqua, ridendo e schizzandosi a vicenda.

Tony si siede sul pontile e inizia a rollare una canna, mentre Neri lo osserva con un'espressione preoccupata.

"Tony," dice Neri con tono serio.

"Fra, non sei mia madre," risponde Tony, senza alzare lo sguardo.

"Stai esagerando," insiste Neri, ma Tony continua imperterrito.

Nel frattempo, noto che Luca mi guarda con uno sguardo mezzo incantato.
"Ti sta benissimo," dice, riferendosi al mio costume.

"Grazie," rispondo con un sorriso timido.

"Eh, Luca, non troppo vicino," interviene Neri, con tono protettivo.
Giro gli occhi, un po' infastidita dalla sua costante sorveglianza.

"Oooh, vi tuffate o no?" grida Artie dall'acqua, cercando di coinvolgerci tutti.

Decido di non pensarci troppo e di godermi il momento. Mi avvicino al bordo del pontile e, dopo un attimo di esitazione, mi tuffo nell'acqua fresca.
Il contrasto tra il calore della serata e la freschezza del lago è rinvigorente.

Emergo dall'acqua e vedo Tony che finalmente si decide nel tuffarsi, si avvicina al bordo e si tuffa anche lui, creando un grande splash che fa ridere tutti.

Luca si avvicina e si siede sul bordo, immergendo solo i piedi nell'acqua.
"Non vieni?" gli chiedo.

"Non sono un grande fan dei bagni notturni," dice sorridendo. "Ma voi sembrate divertirvi."

Artie e Yugi continuano a giocare nell'acqua, cercando di sollevare onde per schizzare chiunque si avvicini troppo. Neri, alla fine, si lascia convincere e si tuffa anche lui, aggiungendosi al gruppo.
La notte è calma e il cielo sopra di noi è punteggiato di stelle.
Mi sento leggera, quasi come se tutti i problemi e le tensioni fossero stati lavati via dall'acqua.

Tony nuota verso di me e mi passa la canna, ora spenta, che ha tenuto sopra l'acqua. "Vuoi?" chiede, un sorriso ironico sul volto.

"Non in acqua, grazie," dico ridendo.

"Sei noiosa," scherza, ma poi il suo sguardo si fa più dolce.

Sorrido e mi lascio galleggiare sull'acqua, guardando il cielo stellato sopra di noi.
Tony si accende la canna e si siede sul pontile, scuotendo leggermente la testa per asciugarsi i capelli bagnati dal bagno nel lago.
Usciamo tutti un po' e ci mettiamo a parlare, ancora sorridenti per il divertimento nel lago.

"Per dormire che si fa?" chiede Artie, cercando di riportare l'attenzione.

"Non vuoi proprio dormire sul divano lungo un metro?" scherza Yugi, facendo riferimento al divano letto nel soggiorno.

Tony ride e io lo guardo sorridendo, mi piace quando si lascia un po' andare.
"No, direi di no," risponde Artie, sorridendo a sua volta.

"Sentite, qualcuno fa cambio e uno di voi si mette con me," propongo io, cercando di organizzare le stanze per la notte.

"Magari io," dice Luca, mostrando un sorriso gentile.

Neri cambia espressione nel sentirlo, mentre Tony continua a fumare senza dire una parola.

"Se vuoi," rispondo, guardando Luca con un sorriso.

"Fra, facciamo che ci dorme Tony," propone Neri improvvisamente, guardando Tony.

"Io?" chiede Tony, sollevando leggermente un sopracciglio.

"Conosco già Artie, non la farebbe dormire, e tu sei l'unico che non vuole stare con Luca, quindi vai tu," dice Neri, con un tono scherzoso ma determinato.

Tony sorride ironicamente, evidentemente divertito dalla situazione.
"Vabbe', se è per il bene comune," accetta alla fine, scuotendo la testa.

"Ok, allora è deciso," annuncia Artie con un sorriso soddisfatto.
"Luca e Neri insieme, Io e Yugi, e infine Ali e Tony che condividono la camera."

"Perfetto," conferma Yugi, annuendo. "Ci siamo sistemati."

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora