22.

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Sono ad una serata con Tony, sta cantando la sua ultima canzone e la folla è completamente presa.
Sorrido, orgogliosa di vederlo sul palco, riuscendo a coinvolgere tutti.
Mi trovo vicino al suo produttore, più o meno al centro della zona riservata.
Finita la serata, Tony ringrazia tutti dal palco e ci dirigiamo verso il backstage.
Il backstage è pieno di cibo e bevande.
Ci sono molti dei suoi amici che non conosco, ma sembrano tutti simpatici e mi mettono subito a mio agio, specialmente Kevin.
Mi guardo intorno e noto una ragazza in particolare che sembra conoscere Tony da una vita, cosa che mi lascia un po' perplessa perché, conoscendoci da sempre, dovrei sapere chi sia.
È una ragazza castana e bassa, e la vedo spesso vicino a lui.
Parla molto con Tony, ridono insieme, e questo mi fa sentire un po' a disagio, anche se cerco di non darlo a vedere.
Tony torna da me e mi abbraccia forte, dandomi un bacio sulla fronte.
Sorrido, cercando di dimenticare la scena appena vista. Inizio a parlare un po' con alcuni dei suoi amici, che sono molto cordiali e divertenti.
Mentre chiacchiero, noto Tony che prende da mangiare e si mette a parlare con il suo produttore.
La ragazza castana è ancora lì, sempre vicina a lui. Parlano e ridono insieme, e io sento una punta di gelosia, ma cerco di non pensarci troppo.

Kevin, notando il mio sguardo, si avvicina e mi chiede, "Tutto bene, Alice?"

"Sì, tutto bene," rispondo, cercando di sorridere.

"Lui ti adora, sai? Non devi preoccuparti," dice Kevin, cercando di rassicurarmi.

"Lo so," rispondo, anche se dentro di me sento ancora una leggera inquietudine.

"Parla sempre di te, sai?" dice uno di loro.

"Sì, lo so," rispondo sorridendo, anche se dentro di me sento un po' di insicurezza.
Sento la risata di quella ragazza e mi sento a disagio.

Decido di prendere il telefono e rispondere ai messaggi. Gli amici di Tony parlano di cose che non capisco sinceramente e quindi non danno molta importanza a me.
Poco dopo, alcuni di loro se ne vanno, compreso Kevin, che era il mio punto di riferimento.
Ora non so con chi parlare.
Mi avvicino al tavolo per prendere da mangiare.

"Tu sei Alice?" mi chiede la ragazza. Tony, il produttore e altri amici sono andati da pochissimo fuori a fumare.

"Sì," rispondo.

"Ah veramente?, io non lo prenderei comunque ," dice riferendosi alla pizzetta che sto per prendere.

"Perché?" chiedo.

"Sei già abbastanza così, no? So che tipo di ragazze piacciono a Tony. Anche a io gli piacevo e, sai, io sono più magra," dice ridendo.

Mi sento colpita nel profondo.
Sono davvero così? Sono stati insieme? E lui ci scherza? Sento un attacco di panico interiore.
Mi allontano e mi siedo su una sedia, cercando di non piangere per non rovinare il trucco.
I ragazzi rientrano e io cerco di sembrare tranquilla, scrollando sul telefono.

"Alicina, tutto bene?" mi chiede Tony sedendosi accanto a me.

"Sì, sì," rispondo cercando di sorridere.

"Sicura?" chiede, guardandomi preoccupato.

"Quando andiamo via?" chiedo, cercando di cambiare argomento.

"Tra poco, ma sei sicura che stai bene?"

"Sì, stai tranquillo," dico, sperando che non noti la mia inquietudine.

Tony mi guarda ancora un momento.
"Se c'è qualcosa che non va, puoi dirmelo."

Lo guardo e cerco di rassicurarlo con un sorriso. "Davvero, tutto ok. Solo un po' stanca."

Tony sembra accettare la mia risposta, ma io dentro di me continuo a sentire un misto di ansia e insicurezza. Spero solo che questa serata finisca presto e che possa parlare con lui in un momento più tranquillo.
Finita la serata, decidiamo finalmente di tornare a casa. Il produttore di Tony accompagna alcuni amici e poi passa per casa mia.
Tony resta da me, almeno quello è positivo.
Salutiamo il produttore e ci dirigiamo verso il portone di casa mia.

"Entriamo?" chiede Tony.

"Volevo stare un po' qui a parlare," dico, sedendomi sul gradino in marmo.
Tony si siede accanto a me, annuendo.

"Dimmi," dice guardandomi con attenzione.
Ormai è buio e la luce dei lampioni illumina leggermente la strada.

Vorrei dirgli tutto, ma riesco solo a dire poco.
"Quella ragazza mi ha detto che siete stati insieme," dico guardandolo.

"Boh, oddio, insieme no. Sono successe alcune cose, ma niente di più," risponde in modo tranquillo.
"Te lo dovevo dire?" chiede calmo guardandomi.

"Allora perché era lì?" chiedo.

"È amica di alcuni, tutto qua," dice.

"Ok, capito," dico, anche se dentro di me sento ancora l'insicurezza.

"Vabbè, Ali, devi stare tranquilla. Sa che sei la mia ragazza, è innocua," mi dice.

"Mm," dico guardando la strada.

Lo vedo prendere il pacchetto di sigarette dalla tasca e accendersene una, poi mi guarda.
"Dai, non pensarci, sai che ci tengo."

"Sì, sì, lo so," dico.

"Non è tutto, lo so," mi dice.

"Stavo prendendo da mangiare e mi ha detto di non prendere la pizzetta perché lei sa che tipe ti piacciono, e io non sono magra come lei," dico guardandolo negli occhi, sentendo le lacrime scendere.

"Ma no, Ali," dice spegnendo subito la sigaretta.
Inizio a piangere.
"No, amore," dice prendendomi il viso.
"È una cazzata, lo sai che sei bellissima. Io ti adoro così," continua, tenendomi il viso tra le mani.

Mi nascondo cercando di togliere le mani.
"Non è vero," dico io.

"No, Ali, veramente, è una cazzata. Sarà invidiosa. Tu lo sai che mi piaci così, vero? Sei perfetta, lo sai," dice guardandomi preoccupato.

"Oi," aggiunge dolcemente.

"Ha ragione, tanto," dico, sentendo ancora l'insicurezza dentro di me.

"No, non ha ragione. Ti prego, non ascoltare quelle stronzate. Sei perfetta così come sei e io ti amo esattamente per come sei," dice Tony con voce ferma e rassicurante.

Cerco di calmarmi, ma le lacrime continuano a scendere. Tony mi tira delicatamente verso di sé, abbracciandomi forte.
"Va tutto bene, ok? Sono qui con te," mi sussurra all'orecchio.

Alla fine, riesco a rilassarmi un po' tra le sue braccia. "Grazie," dico piano.

"Di nulla,Alicina" risponde, accarezzandomi i capelli. Restiamo lì, seduti sul gradino, sotto la luce dei lampioni, cercando di lasciare andare via le insicurezze e concentrarci solo su di noi.

Dopo qualche minuto di silenzio, Tony mi guarda negli occhi.
"Non voglio che ti preoccupi per queste cose.
Sei la mia ragazza, l'unica che voglio,lei e altre non contano niente," dice con sincerità.

"Sì, lo so," rispondo, sentendomi un po' meglio.

"Bene, ora andiamo dentro. Voglio solo coccolarti e farti sentire amata," dice Tony, alzandosi e porgendomi la mano.

Sorrido leggermente e prendo la sua mano.
"Va bene, andiamo," dico, entrando in casa con lui.

.

tony quanto è carino😭😭😭😭
(scusatemi per l'argomento delicato)

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora