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La settimana è iniziata e odio il lunedì.
Mi sento un po' strana dopo sabato, ma credo sia normale.
Vorrei tanto raccontarlo a Neri e Yugi, ma mi imbarazzo troppo.
Il tempo passa abbastanza velocemente e la giornata scolastica finisce presto.
Nel pomeriggio decido di andare da Neri in studio.
So che probabilmente ci sarà solo Fritu, quindi posso parlarci tranquillamente in disparte o andare fuori. Entro nello studio e vedo Fritu che sta fumando e Neri che è appena arrivato.

"Ciaooo," dico entrando.

Fritu mi fa un cenno con la testa e mi sorride, mentre Neri si spaventa quasi.

"Ma tu?" esclama Neri, sorpreso di vedermi.

"Ti sono venuta a trovare dopo mesi che non mettevo piede qui," rispondo sorridendo.

"Ci mancava la presenza di Alice," dice Fritu con un sorriso.

Neri ride, rilassandosi.
"Devi parlarmi?" mi chiede, notando il mio sguardo un po' serio.

"Sì," rispondo, cercando di mantenere la calma.

"Rimetto la giacca e andiamo fuori," dice Neri, infilandosi la giacca con il pelo mentre ci dirigiamo verso l'uscita.

Apriamo la porta e andiamo fuori.
L'aria fredda ci avvolge e ci sediamo sugli scalini all'ingresso.

"Dimmi, Ally," dice Neri, tirando fuori una sigaretta dal pacchetto nella sua giacca e accendendola con un accendino argentato.

"Allora..." inizio, sentendo un po' di imbarazzo.
Mi sento bloccata, come se non riuscissi a trovare le parole giuste.

"Ti ascolto," dice Neri pazientemente, facendo un tiro di sigaretta e guardandomi con attenzione.

"Sabato, io e Tony ci siamo visti ed è successo," dico infine, sentendo il mio viso arrossire leggermente.

Neri gira la testa verso di me, incuriosito.
"Si?" chiede con un sopracciglio alzato.

Annuisco, prendendo un respiro profondo.
Mi passa la sigaretta e faccio un tiro, cercando di calmarmi.

"E com'è stato?" mi chiede con un tono tranquillo, senza giudizio.

"Normale, credo. Non lo so," rispondo, sentendomi ancora un po' confusa.

"Sei felice però, vero?" chiede Neri, cercando di capire i miei sentimenti.

"Sì, lui è stato carino, lo è sempre con me," dico, sentendo un sorriso formarsi sul mio viso.

"Allora, Ali, va bene. Se te la sentivi, hai fatto benissimo," dice Neri, dandomi un bacio affettuoso sulla testa. "Sono contento per te."

Il freddo inizia a farsi sentire e mi stringo nella mia giacca.
"Comunque devo rientrare o Fritu mi uccide se non registro. Tu vai a casa o resti?" mi chiede Neri, spegnendo la sigaretta.

"Resto, magari. Con Yugi puoi parlarci tu? Lo conosco meglio di tutti e so che reagirebbe in modo un po'... così," dico,pensando a come Yugi mi farebbe mille domande, cosa che in questo momento non ho voglia di affrontare.

"Certo, non ti preoccupare," mi rassicura Neri.

Torniamo dentro e mi accomodo sul divano mentre Neri si prepara a registrare.
Quando finiamo, decidiamo di ordinare qualcosa da mangiare.
Optiamo per il mc.
Quando il cibo arriva, mi sento un po' a disagio.
Non voglio mangiare troppo e in questo momento vorrei tanto che Tony fosse qui con me.
Mentre mangiamo, cerco di distrarmi parlando con Fritu e Neri, ma il pensiero di Tony è sempre presente nella mia mente.
Provo a concentrarmi sulla conversazione e a godermi il momento, anche se una parte di me desidera la sua presenza qui con me.
La sera torno a casa e mi metto subito a dormire.
Alcuni giorni dopo, esce finalmente l'album di Tony.
Lo stesso giorno lui ha una data, quindi non ci vedremo. Passo la giornata con un misto di emozione e ansia, aspettando di ascoltare il suo nuovo lavoro.
Quando l'album viene rilasciato, mi precipito su Spotify e inizio ad ascoltare.
Ogni traccia è meravigliosa, e mi ricorda perché ho sempre amato la sua musica.
Ma quando arriva "Lei resta", mi si stringe il cuore. Ascolto attentamente le parole, e mentre le note scorrono, le lacrime iniziano a scendere sul mio viso.

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora