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Gli ultimi giorni della nostra vacanza volano via rapidamente.
Quando arriva il momento di partire, ci mettiamo in viaggio.
Giulia è dovuta ripartire prima per il lavoro, quindi ci ritroviamo in macchina come all'andata:tutti un po' appiccicati e con il caldo che ci avvolge.
Ho indossato un top bianco e dei pantaloncini comodi dell'Adidas.
I miei capelli sono sciolti, ma so che presto li raccoglierò.
Fortunatamente, Yugi ha ricaricato l'aria condizionata, quindi almeno non soffriamo troppo il caldo.
Sono seduta tra Artie e Tony.
Artie dorme profondamente, occupando tutto lo spazio. Io mi appoggio con la testa sulla spalla di Tony, e insieme guardiamo qualche video su TikTok.
È il pomeriggio inoltrato e prevediamo di arrivare a casa per l'ora di cena.
Il viaggio procede tranquillo, intervallato solo dalle canzoni che Yugi e Neri scelgono di far partire.
Ad un certo punto, inizia "Hot" di Tony, e so già dove andrà a finire la conversazione.

"Lei va ancora giù giù giù?" chiede Yugi con un sorrisetto.

Tony gira gli occhi, visibilmente infastidito.

"Vabbè, chissà a chi si riferisce," dice Neri con un tono provocatorio.

"Non a me," rispondo seccata.

"Avete detto di peggio voi due," replica Tony, sospirando e accendendo la canna che aveva rollato prima.

"Tony, non ti azzardare," lo avverte Neri.

"Ormai..." dice Tony con la canna in mano.

"Si, ma poi la macchina puzza tutta d'erba," si lamenta Neri.

"Oh Neri, calmo. Lascialo fumare, non fuma da giorni," interviene Artie, ancora mezzo addormentato.

Neri sospira, evidentemente contrariato, mentre Yugi continua a guidare in silenzio, concentrato sulla strada.

Il viaggio prosegue e, per fare una pausa, ci fermiamo in un autogrill. Approfittiamo dell'occasione anche per fare benzina.
Mi sento le gambe morte, completamente addormentate dopo tanto tempo seduta.
Entriamo nell'autogrill, e Yugi, Neri e Artie vanno a prendere qualche panino, mentre io e Tony ci sediamo ad un tavolo.
Tony mi mette la mano sulla coscia e stringe leggermente, un gesto che fa sempre ma che non so mai spiegare.

"CHE CALDO," mi lamento, sbuffando e appoggiandomi al tavolo.

Tony annuisce solo, continuando a guardare TikTok. Sento le sue dita scivolare un po' più in là, provocando un leggero brivido.
Mi giro per guardarlo, e lui sorride leggermente senza staccare gli occhi dal telefono.
Gli do uno schiaffetto sulla testa e lui riporta la mano al suo posto, ridacchiando.
Gli altri arrivano con i panini e ci sediamo tutti insieme a mangiare.
Le patatine sono un po' mosce, ma non ci facciamo troppo caso.

"Matteo," dico a Neri quando mi ruba delle patatine dal piatto.

"Tanto non le mangi," dice sorridendo e mangiando le patatine.

Giro gli occhi e continuo a mangiare.

"Comunque con Anna non ci sto più," annuncia Artie, attirando l'attenzione di tutti.

Yugi e Neri sono visibilmente scioccati.

"Ma come?" chiede Yugi incredulo.

"Ma a caso poi," aggiunge Neri.

Io faccio le spallucce, mentre Tony continua a mangiare senza fare commenti.
Artie spiega rapidamente la situazione.

"Eravamo arrivati al punto di non sopportarci più. Litigi continui, incomprensioni... ha deciso che era meglio chiudere."

"Tutte uguali," commenta Yugi, scuotendo la testa.

"Non iniziare," dico io, scocciata.

"È vero, però," insiste Yugi. "Alla fine, ci troviamo sempre con ragazze che non vanno bene."

"Siete voi che vi trovate ste tipe," interviene Neri. "Magari cercare meglio, no?"

"Esatto," dico io. "Non è colpa delle ragazze se scegliete male."

"Vabbè comunque volevo solo dirvelo, non chiedetemi di lei," conclude Artie, mangiando tranquillamente.

"Capito, fra," dice Yugi, dandogli una pacca sulla spalla. "Non ne parleremo più."

Tony annuisce in segno di comprensione e finiamo di mangiare.
Dopo aver ripulito il tavolo, ci dirigiamo verso la macchina per continuare il viaggio.
Dopo un bel paio di ore, finalmente torniamo a casa. Sono la prima che portano a casa, probabilmente vogliono parlare un po' tra maschi e mi va bene, io mi chiedo ancora come faccio a sopportarli.
Tony si alza e apre la portiera per farmi uscire, mentre Yugi prende la mia valigia e me la passa.

"Grazieeee," dico sorridendo.

"A te, sennò rompevi le palle," dice Yugi, chiudendo il baule con un sorriso divertito.

Tony mi dà un bacio leggero e poi rientra in macchina. Prima che chiuda la portiera, dico: "Sparlate di me, mi raccomando."

"Noi? Mai," dice Neri, con un sorrisetto ironico.

"Sì sì, vi conosco troppo bene," dico sbuffando, ma con un sorriso affettuoso.

"A domani, Ally," dice Artie, alzando una mano in segno di saluto.

"Stacci bene," aggiunge Yugi con un sorriso.

Saluto tutti e loro ricambiano, poi entro in casa.
Appena varco la soglia, vengo accolta dall'abbraccio caloroso di mia madre.

"Ciao, tesoro! Come è andata la vacanza?" chiede, stringendomi forte.

"Benissimo, mamma! Sono distrutta, ma è stato bello," rispondo sorridendo, sentendo tutto il calore di casa.

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora