21.

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Questo sabato Tony non ha nessuna data e sono contenta.
Nonostante avessimo già organizzato la serata con il gruppo, abbiamo deciso di passare un po' di tempo da soli prima di andare.
Siamo a casa mia e ci stiamo preparando per la serata. Io sono già pronta: indosso una gonna nera, un top glitterato e stivali neri.
I miei capelli sono sciolti e lisci, e il trucco è lo stesso di sempre.
Tony si è vestito con degli skinny grigi e una felpa nera, come sempre.
Sono in cucina, seduta sul tavolo.
Mia madre è uscita per una serata con le amiche, quindi siamo soli.

"Hai la fissa di sederti lì, eh," dice Tony, ridendo.

Sbuffo. "Hai voglia di andare tu?" chiedo.

"In realtà no, da quanto so ci sono anche altre persone, amiche di Anna," risponde.

"Ah," dico, un po' delusa.

"Restiamo sempre insieme, giusto?" mi dice sorridendomi e avvicinandosi.

Annuisco.
Si avvicina mettendosi tra le mie cosce allontanandole leggermente.
Mi prende il viso delicatamente e iniziamo a baciarci.
Scende un po' sul collo, dandomi baci umidi.

"Tony dai," dico.

"Non posso?" chiede, quasi implorando.

"Ummh no," dico, ridendo leggermente.

Lui gira gli occhi, ma sorride.
Scendo dal tavolo, prendo la borsa, e insieme prendiamo le giacche.
Uscendo, camminiamo a piedi verso il locale, non è molta strada e i tacchi non mi fanno male.
Mentre camminiamo, mi tiene la mano nella sua tasca per il freddo.
Arriviamo al bar e vediamo già Neri, Yugi, Artie e Anna seduti al solito tavolo.
Ci salutano con entusiasmo e ci uniamo a loro.
Ci sediamo vicini e Tony, da sotto il tavolo, tiene la mano sulla mia coscia.
Rabbrividisco un po', ma cerco di far finta di nulla.

"Tra quanto arrivano le tue amiche?" chiede Yugi fumando l'iqos.

"Tra poco," risponde Anna.
"Ecco, due minuti. Mi hanno scritto," dice poi guardando il telefono.

"C'è qualcuna single?" chiede Neri con un sorriso malizioso.

"Aaaia," esclama Artie, ridendo.

Io sorrido e basta, mentre Tony guarda il telefono.
Arrivate le ragazze, non sono tante, due più un ragazzo. Una delle ragazze si siede vicino a Tony, il ragazzo vicino a me, e l'altra ragazza vicino a Neri.
Beviamo e parliamo un po'.
Vedo che la ragazza ogni tanto guarda Tony, lo fissa, e mi sento un po' a disagio.
La mano di Tony si sposta dalla mia coscia per prendere una sigaretta dal pacchetto nel giubbino.

"Posso una?" chiede la ragazza.

Tony annuisce e gliela passa insieme all'accendino.

"Grazie," dice lei, accendendola con un sorriso.

Cerco di non farci caso, ma sento un pizzico di gelosia.
Il ragazzo seduto vicino a me inizia a parlarmi.

"Piacere,sono Andrea," dice allungando una mano.

"Alice," rispondo stringendogliela.

Andrea sembra simpatico, ma la mia mente è distratta dalla presenza della ragazza accanto a Tony.
Continuo a osservarli con la coda dell'occhio, notando ogni piccolo gesto.
Tony accende la sua sigaretta e prende un tiro, poi si gira verso di me, notando il mio sguardo.

"Tutto bene?" mi chiede, soffiando il fumo lontano.

Annuisco, cercando di sorridere. "Sì, tutto bene."

Tony sorride e torna a parlare con gli altri.
Sento una leggera pressione sulla mia coscia e capisco che la sua mano è tornata al suo posto.
Mi rilasso un po', sapendo che è ancora con me, anche se gli sguardi della ragazza mi danno fastidio.
Dopo un po' di chiacchiere, Anna propone di spostarci in un altro locale.

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora