Alice e Tony sono stati amici fin da quando erano bambini, ma ultimamente, crescendo, si sono un po' allontanati nonostante facciano parte dello stesso gruppo di amici.
Alice ha sempre avuto una cotta per lui, ma Tony è sempre stato il tipo di raga...
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"NOOOOOOOO," mi lamento appena vedo la storia sul telefono, alzando la voce abbastanza da attirare l'attenzione di Tony, che sta parlando con Wairaki.
Lo raggiungo, toccandogli la spalla per richiamare la sua attenzione, e lui si gira, alzando un sopracciglio curioso. "Ma davvero l'hai repostata? Vi odio, seriamente," dico, mostrandogli il telefono con la faccia sconvolta. La storia è una foto in cui, non so come, sono finita in primo piano in pigiama,lasciamo perdere...
Wairaki, appoggiato alla porta con un bicchiere in mano, mi guarda con un mezzo sorriso divertito, mentre Tony alza gli occhi al cielo, cercando di trattenere il sorriso sulle labbra. "Guarda che non sei uscita male, eh. Se poi eri in pigiama... sarà mica colpa nostra, no?" dice Tony, con quel tono finto innocente che usa sempre quando sa benissimo che sta facendo qualcosa per stuzzicarmi.
Lo fisso male, gli occhi ridotti a due fessure di disapprovazione. "Ti ammazzo, giuro," dico con un sorriso minaccioso, dandogli una spinta leggera sulla spalla. Tony ride sotto i baffi, fingendo di essere offeso dalla mia minaccia.
Kevin, che sta passando lì vicino con il suo bicchiere in mano, coglie l'occasione per intromettersi, dandomi un'occhiata complice e lanciando un'occhiata divertita a Tony e Wairaki. "Ma dai, sei tu che sei uscita meglio di tutti, giuro. Dovresti ringraziarci!" dice Kevin ridendo, facendo un cenno verso la foto con una mano, come a dire che è evidente quanto la mia reazione sia esagerata.
"Eh sì, davvero," aggiunge Wairaki, sorridendo, mentre Tony mi guarda con quell'aria divertita e fa spallucce. "Vedi? Se lo dicono loro..." insiste, allargando le braccia come per dire che, a questo punto, ho l'approvazione generale.
Sospiro e agito il telefono davanti a loro, come se il gesto potesse in qualche modo far sparire quella maledetta storia. "Paraculi," sbuffo, ma non riesco a trattenermi dal sorridere a mia volta. La complicità tra loro è troppo forte per non contagiarmi, e anche se fingo di arrabbiarmi, in fondo sento la leggerezza del momento.
Tony ride e, senza nemmeno avvisarmi, allunga un braccio intorno al mio collo, tirandomi verso di lui in un abbraccio che mi lascia poco margine per protestare. Mi tiene vicina, e la sua risata contagiosa e il suo sorriso non fanno altro che rendere impossibile restare davvero arrabbiata. Kevin ride alle nostre spalle e si allontana per parlare con alcuni amici di Tony.
"Dai, guarda che anche noi siamo usciti malissimo in mille foto," interviene Wairaki, cercando di giustificare la loro scelta con un sorriso di scuse esagerato, come se tutta la faccenda fosse un atto di "giustizia" per riequilibrare anni di foto dove loro erano i malcapitati.
"Casualmente, però, postate proprio quella dove voi siete usciti tutti da dio," ribatto alzando gli occhi al cielo, lanciando un'occhiata di rimprovero a Tony. Lui sorride, sapendo di avermi fatto innervosire quel tanto che basta per continuare a stuzzicarmi.
