Il giorno dopo festeggiamo Pasquetta, ma senza fare niente di speciale.
Facciamo una grigliata, Neri non vedeva l'ora e sembra che stia vivendo un sogno: se la carne fosse una ragazza, probabilmente la sposerebbe.
Alessandro sembra più rilassato rispetto agli altri giorni, anche se continua a parlare poco con Tony.
Le cose tra me e Tony si sono chiarite, e il clima tra noi è decisamente migliorato.
Ora è sera.
Stranamente non fa troppo freddo, e io sto fumando una sigaretta in veranda sul divano.
La veranda è illuminata da una luce soffusa che crea un'atmosfera accogliente.
Tony è accanto a me, seduto con un'aria tranquilla, mentre gli altri praticamente dormono.
Alessandro è in salotto, ma la porta finestra è chiusa, isolandoci dal resto della casa.
L'erba della canna di Tony mi rilassa, più della mia stessa sigaretta.
L'odore si mescola con l'aria fresca della sera, creando una sensazione di quiete."Mi fa male la testa," dico, massaggiandomi le tempie.
"Sarà il fumo," risponde lui, soffiando via una boccata di fumo.
"Colpa tua," replico, lanciandogli un'occhiata di rimprovero.
"Eeh, adesso non esageriamo, non è pesante," dice sorridendo.
"Per te," ribatto con un mezzo sorriso.
"Spengo?" chiede, alzando un sopracciglio.
"No," rispondo decisa.
Lui ride piano e in realtà stiamo tranquilli, godendoci il momento.
Poi spegne davvero la canna, e ci mettiamo un po' abbracciati, sentendo il calore reciproco."È stato bello oggi," dico, rompendo il silenzio.
"Mmm," risponde lui guardandomi, con un sorriso rilassato.
Ho la testa appoggiata sulle sue gambe, sento il suo respiro.
"Non ti stai godendo queste vacanze?" chiedo, cercando il suo sguardo.
"No, sì però... è da un po' che non siamo solo noi cinque. Artie nemmeno c'è in queste vacanze," dice con un po' di malinconia, guardando verso l'orizzonte.
"Già, un po' mi dispiace," dico sinceramente, pensando a quanto mi manchi la presenza di Artie.
"Parlarci più con Yugi non mi dà fastidio," dice, cercando di rassicurarmi.
"Ci mancherebbe che ti desse fastidio, France è France," rispondo ridendo leggermente.
"Se non fosse il mio migliore amico, non ti parlerei più dopo questa frase," dice scherzando, dandomi un leggero pizzicotto sul braccio.
"Complicato," dico sorridendo e scuotendo la testa.
"Mamma mia, sei troppo bella," dice dandomi un bacio leggero sulle labbra.
"Tu no," dico con un sorrisetto, divertita dalla sua espressione.
"Grazie eh," risponde lui, ridendo, mentre mi stringe il viso leggermente.
"Tu sei il mio primo ragazzo, ma tu hai mai avuto veramente una ragazza che hai amato?" gli chiedo, guardandolo negli occhi.
"Perché vuoi saperlo? È una trappola?" mi chiede, confuso.
"No, sono curiosa," rispondo sorridendo. "Non mi offendo, prometto."
"Va bene," sospira, preparando le parole. "Solo qualche anno fa, lo sa solo Yugi. C'era questa ragazza che mi piaceva veramente tanto, ma non ha mai ricambiato. Poi nulla, non mi sono mai innamorato, o almeno lo ero ma mai corrisposto."
"E io? Tu cosa provi per me?" chiedo, desiderando una risposta sincera.
"Ah, bella domanda. Non lo so, io ti ho sempre vista come 'quella più piccola, palesemente innamorata di Neri,'" dice con un mezzo sorriso.
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Lei resta.
RomanceAlice e Tony sono stati amici fin da quando erano bambini, ma ultimamente, crescendo, si sono un po' allontanati nonostante facciano parte dello stesso gruppo di amici. Alice ha sempre avuto una cotta per lui, ma Tony è sempre stato il tipo di raga...