È finalmente arrivato il momento delle vacanze di Natale, e siamo al lago.
Oltre a noi cinque, ci saranno anche alcuni suoi amici che arriveranno domani,per capodanno.
Anche se io e Tony non stiamo ufficialmente insieme, è evidente a tutti e tre che c'è qualcosa tra di noi.
Lui è sempre carino con me, anche se non esprime apertamente i suoi sentimenti davanti agli altri.
Il freddo di dicembre è intenso, soprattutto al lago.
Yugi ha comprato dei letti in più per ospitare i suoi amici, spendendo un patrimonio per questa occasione.
È sera e mi trovo nella camera degli ospiti con Tony.
Stiamo festeggiando le vacanze qui e il 6 gennaio dovremo tornare a casa per la scuola.
Sono stesa sul letto, mentre Tony si gira una canna.
Io indosso un pigiama caldo, mentre lui ha solo i pantaloni del pigiama e una canottiera bianca."Quindi domani chi c'è?" chiedo, curiosa di sapere chi si unirà a noi.
"Alcuni amici di Yugi," risponde lui, accendendo la canna e facendo un tiro.
"Non ne conosco neanche uno."Osservo il fumo che si disperde nell'aria fredda della stanza.
Non c'è ancora stato nulla di veramente intimo tra di noi, a parte qualche bacio.
So che Tony capisce e rispetta i miei tempi, aspettando che io sia pronta però non so."C'è qualcosa che ti preoccupa?" mi chiede, notando la mia espressione pensierosa.
Scuoto la testa leggermente.
"No, stavo solo pensando a come sarà domani. Nuove persone, nuove dinamiche."Lui sorride, avvicinandosi a me e sedendosi sul bordo del letto. "Non preoccuparti, sarà divertente. E poi ci siamo sempre noi con te."
Gli sorrido, sentendomi più tranquilla.
"Sì, hai ragione."Passiamo qualche minuto in silenzio, godendoci semplicemente la compagnia l'uno dell'altra.
Poi, senza preavviso, Tony si sdraia accanto a me, spegnendo la canna."Ti va di parlare un po'?" chiede, guardandomi.
Annuisco. "Sì, mi va."
Dopo un po' ,Tony inizia a farmi il solletico, e io, che ne soffro troppo, inizio a ridere incontrollabilmente.
La sua risata si unisce alla mia, e per un momento tutto sembra semplice e spensierato.
Poi, improvvisamente, la sua espressione cambia.
Gli occhi di Tony diventano più intensi mentre si avvicina per baciarmi.
Il bacio è delicato, ma carico di "un'energia" diversa che non avevo mai sentito prima.
Gli prendo il viso tra le mani, tirandolo più vicino a me."Tony," gli sussurro.
"Mh?" risponde, senza staccare lo sguardo dal mio.
"Non sono un passatempo come le altre, vero?"
La mia insicurezza traspare chiaramente nelle mie parole."Scherzi? È da un bel po' che va avanti tra noi," risponde, la sincerità nei suoi occhi.
Annuisco, cercando di convincermi delle sue parole.
"Sì, lo so. Ho solo paura."Tony sospira e mi abbraccia, stringendomi forte contro il suo petto.
Sento il battito del suo cuore,
"Sai che a te tengo più di quanto tu possa immaginare."Resto in silenzio per un attimo, lasciando che le sue parole mi avvolgano.
La sua vicinanza mi calma, e inizio a rilassarmi.
"E prometto che non ti farò mai del male."Gli sorrido dolcemente , sentendomi più sicura.
"Mi fido di te."Ci guardiamo negli occhi per un momento, il silenzio tra noi carico di significato.
Poi, senza bisogno di altre parole, ci baciamo di nuovo. Questo bacio è diverso, più profondo e carico di emozioni.
Il mio cuore batte all'impazzata.
Le sue labbra si muovono dolcemente contro le mie, e
mi perdo in quel momento, dimenticando tutte le mie paure e insicurezze.Mi sveglio abbastanza presto il giorno dopo, notando che Tony sta ancora dormendo accanto a me.
È così carino quando dorme, mi fa tenerezza.
Decido di alzarmi silenziosamente, facendo attenzione a non svegliarlo, e mi dirigo verso il piano di sotto, attirata dal rumore che sento provenire dalle scale."Ma che sta succedendo?" dico confusa mentre scendo le scale, ancora un po' assonnata.
Vedo Yugi e Neri impegnati a montare dei letti, con attrezzi e pezzi di legno sparsi ovunque nel soggiorno. Sembrano immersi nel loro lavoro, con Yugi che tiene in mano un cacciavite e Neri che cerca di fissare una vite.
"Buongiorno, Ali," dice Neri con un sorriso, notando la mia presenza.
"Scusaci per il rumore," aggiunge Yugi senza smettere di lavorare, un po' sudato.
"Tranquilli, ma quando arrivano gli altri?" chiedo, cercando di non inciampare in nulla e di capire quanto tempo abbiamo prima che la casa si riempia di gente.
"Tra poco. Dovresti svegliare Tony," dice Neri, alzando un sopracciglio e indicando la scala con un cenno della testa.
"E Artie?" chiedo, guardandomi intorno, aspettandomi di vederlo apparire da un momento all'altro.
"Artie è andato a comprare delle cose.
Quei terroni non mangiano come noi," dice Neri ridendo, cercando di alleggerire l'atmosfera."Ooooh, trimone," ribatte Yugi scherzando e dando un colpetto a Yugi.
"Ma è vero, fra," dice Neri sbuffando, cercando di non perdere il ritmo del lavoro.
"Dai, scemi. Vabbè, poi facciamo qualcosa durante la giornata?" chiedo, sperando in un po' di divertimento.
"Certo," rispondono entrambi all'unisono, alzando momentaneamente lo sguardo dai loro compiti.
Prima di salire, vedo Tony scendere le scale, ancora mezzo addormentato, con i capelli arruffati e l'aria assonnata.
"Buongiorno," dicono Neri e Yugi in coro, mentre Tony risponde con un cenno della testa e si dirige direttamente in cucina, ignorando il saluto verbale.
Mentre si allontana, Yugi e Neri mi guardano e Yugi mima con le labbra, "Preparatevi."
Annuisco e lo seguo in cucina.
"Tra poco arrivano, meglio se ci prepariamo," dico a Tony, che è seduto al tavolo intento a mangiare dei biscotti."Mhmh," mormora lui, chiaramente ancora mezzo addormentato.
"Tony, muoviti!" urla Neri dal soggiorno.
Tony sbuffa, lasciando i biscotti e avviandosi verso le scale. Guardo Neri male, poi seguo Tony di sopra.
Decido di truccarmi un po' con mascara, correttore e illuminante, lasciando i capelli lisci perché non ho tempo di arricciarli.
Mi vesto con una felpa nera e dei jeans stretti blu.Quando rientro in camera, vedo Tony già vestito con una felpa nera e degli skinny blu, più bassi del solito come mette sempre lui.
È bellissimo."Tutto bene?" gli chiedo, notando un'ombra di fastidio sul suo viso.
"Sì, tranquilla. È Matteo che mi rompe il cazzo," dice, un po' scocciato, riferendosi a Neri,mentre si siede sul letto e inizia a prepararsi una mista.
"Vieni qui?" mi chiede, alzando lo sguardo verso di me.
Annuisco e mi avvicino, lui mette le mani sui miei fianchi e mi tira delicatamente a sé.
Gli do un bacio sulla fronte e lui sorride leggermente facendo sciogliere un po' la tensione nell'aria.
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Lei resta.
RomanceAlice e Tony sono stati amici fin da quando erano bambini, ma ultimamente, crescendo, si sono un po' allontanati nonostante facciano parte dello stesso gruppo di amici. Alice ha sempre avuto una cotta per lui, ma Tony è sempre stato il tipo di raga...