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Come detto da Yugi, la prima settimana di luglio andiamo al mare.
Mi fa strano il fatto che siamo veramente al mare, solitamente passiamo tutta l'estate al lago.
Stamattina mi sono svegliata abbastanza male, infatti non mi sono neanche truccata.
Ho indossato dei pantaloncini in jeans e una maglietta bianca, i capelli lisci e sciolti, e sono senza trucco. Staremo una settimana, quindi non ho portato molto: costumi, intimo a volontà, vestitini, qualche pantaloncino e qualche top.
Tanto ruberò qualcosa dall'armadio di tutti.
Mi sono portata abbastanza trucchi; d'estate ho zero voglia di truccarmi ma, non vedendomi benissimo struccata, ho portato il necessario.

Saluto mia madre con un bacio.
Yugi mi aspetta fuori da cinque minuti, anzi, quei tre mi aspettano.

"Ali, mi raccomando scrivimi," mi dice mia madre un po' preoccupata. Ultimamente sono sempre fuori.

"Sì mamma, tranquilla," dico abbracciandola.

"Ok, poi finita la vacanza voglio assolutamente Tony a cena, eh," mi dice con un sorriso.

Annuisco e la abbraccio.
Esco e vado verso il cancello.
C'è Yugi che mi aspetta fuori, già nervoso.
Lo sono pure io, e quando lo siamo entrambi non siamo una bella compagnia.

"Tra poco facciamo la colla," dice aprendo il baule e mettendo la mia valigia.

Lo guardo male e entro direttamente sbattendo la porta.

"Ciao Ally," dice Neri girandosi.

"Ciao," dico un po' scocciata.

"Ciao tu," dico a Tony.

"Ciao," dice tirandomi a sé e dandomi un bacino sulle labbra.

Yugi torna in macchina e accende.

"Artie?" chiedo.

"Mo' lo andiamo a prendere, ci sarà anche Giulia, arriverà più tardi," dice Yugi sbuffando.

"Scherzi?" dico felice.

"No, purtroppo," dice Yugi.

Neri lo guarda male.

"Che è? Avete rotto di portarci le ragazze in vacanza," dice Yugi.

"Sì, tu ci hai rotto di portare gli amici allora," sbotta Neri.

È sempre così.
Oggi sarà un viaggio caotico.
Andiamo a prendere Artie e so già come andrà il viaggio: lui ingombrante e io schiacciata come sempre.

"Ciao cuccioli miei!" dice Artie con un sorriso entrando in macchina dopo aver poggiato la valigia.

"Ciao," salutiamo tutti in coro.

Ovviamente sono già schiacciata.

"Chiudi le gambe," dico.

"Madonna mia," dice Artie sbuffando.

Arrivati in hotel, Yugi e Neri stanno in reception per sistemare le ultime cose.
Stranamente, le camere sono già libere.
Abbiamo prenotato tre camere: una per me e Tony, una per Artie e Yugi, e una per Neri e Giulia.
Lei mi ha scritto che arriverà nel pomeriggio.
Io, Tony, e Artie saliamo con l'ascensore portando le valigie.
Siamo al terzo piano.
C'è anche una piscina e sono contentissima.
Appena usciamo dall'ascensore, Artie prende la valigia e inizia a correre tutto gasato.

"Oh madonna," sussurra Tony, scuotendo la testa.

Lo guardo esasperata. "Lascia perdere," dico sbuffando.

"Minchia raga che figata!" urla Artie, la sua voce rimbombando nel corridoio.

Tony ride, e io lo guardo scioccata.

"Oggi proprio mi stanno tutti sui nervi," penso tra me e me, sospirando.

Tony mi tira verso la nostra stanza.
"Dai, andiamo a sistemarci, magari ti rilassi un po'," dice con un sorriso.

Entriamo nella nostra camera.
La stanza è luminosa, con un balcone che dà sulla piscina.

"Visto che figata di camera ci ha scelto Yugi?" dice Tony.

"Sì, devo ammetterlo," rispondo, cercando di nascondere un sorriso.

Tony si avvicina e mi mette le mani sui fianchi, tirandomi a sé. "Dai su," dice, cercando di farmi sorridere.

"Mhhh mi sono svegliata male," rispondo, ancora un po' scocciata.

"Appena arrivano quei due ci facciamo un bel bagno," propone.

"Va bene," dico, dandogli un bacio leggero.

Sistemiamo le ultime cose: io metto le pochette in bagno e organizzo un po' gli spazi.
Poi usciamo dalla stanza e vediamo che Yugi e Neri sono appena arrivati.
Yugi sembra esasperato, e Neri ha un'espressione identica.

"Oh raga, c'è la piscina!" urla Artie con entusiasmo.

"Ecco, France, bagno in piscina?" chiede Neri con un sorrisetto.

"Va bene," risponde Yugi, sospirando.

Faccio una faccia confusa, non capendo il riferimento. Neri fa il gesto dei soldi, e capisco.
Francesco Stasi è pieno di soldi ma per una settimana farà il tirchio, tipico di Yugi.
Giro gli occhi e andiamo tutti a cambiarci.
Io scelgo un costume rosso con dei dettagli dorati e mi faccio una coda bassa.
Tony invece ha un costume Burberry, e non posso fare a meno di ridere pensando che lo desiderava così tanto anni fa e ora se ne può permettere un sacco di costumi del genere.

"Mamma mia che riccone," gli dico, prendendolo in giro.

"Visto?" risponde tutto fiero mentre si guarda allo specchio.

"Fai meno il vanitoso," gli dico, scuotendo la testa.

"Io?" dice con finta sorpresa.

"Sì," insisto.

"È perché posso permettermelo," dice ironico, facendo una smorfia.

"Sì, sì," dico io, sorridendo.

Mi stringe le guance leggermente con la mano e si abbassa per darmi un bacio.
Quel bacio finisce per essere un mezzo limone, ma va bene.

"Basta tu," dico, scansandolo leggermente.

"Oh va bene," dice, girando gli occhi e dandomi un colpetto.

Siamo finalmente pronti per andare in piscina, sperando che il resto della giornata sia più rilassante.

Arrivati in piscina, Artie si tuffa subito, seguito a ruota da Neri e Tony.
Yugi invece decide di stare un po' sul lettino con me.

"Tutto ok?" gli chiedo mentre mi metto la crema solare.

"Sì, speriamo vada tutto bene," risponde lui con un'ombra di preoccupazione.

"E dai France, ti divertirai eh," cerco di rassicurarlo.

"Sì, ma a parte che dormo con Artie e russa un casino, poi Neri sarà preso da Giulia, tu e Tony... io mi sento un così," dice, alzando le spalle.

"Sei un bellissimo ragazzo, qua ne trovi mille di ragazze e poi ti romperò le palle io, stai tranquillo," dico facendogli un sorriso e tracciando un disegno sul suo braccio con la crema solare.

"Nooo," protesta ridendo.

"Dai, tuffiamoci su," dico alzandomi e cercando di tirarlo in acqua.
È inutile visto che è il doppio di me, ma va bene.

"Va bene," dice, e poi mi prende di sorpresa e mi butta in acqua.

"Ooooooh," urlo mentre cado nell'acqua fresca.

"Godo," dice ridendo.

Da dietro vedo Tony e Artie che spingono Yugi in acqua. "Oh ma siete trimoni," dice Yugi, ormai in acqua.

Quei due ridono come matti e ci uniamo tutti a loro, giocando e scherzando in piscina.
Passiamo un po' di tempo lì, tra tuffi e risate, godendoci il sole e l'acqua fresca.
Decidiamo poi di asciugarci e pranzare.
Ormai sono le due e tra poco Giulia dovrebbe arrivare.
Ci dirigiamo verso i lettini e cominciamo a sistemarci.

Lei resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora