Come mi sento in questo momento? Delusa, arrabbiata.
Io credevo che Dylan mi avesse raccontato tutto di lui, tutto.
Quando quel giorno abbiamo deciso di ricominciare da capo e abbiamo iniziato a raccontare entrambi là proprio storia, il proprio passato.Pensavo che mi avesse detto tutto, invece mi sbagliavo. Ma perché non lo ha fatto? Non si fida abbastanza di me?
Delusione.
La cosa che mi fa più arrabbiare è che io mi fidavo di lui, gli ho detto tutto e di più.
Ho aperto i miei sentimenti nei suoi confronti, lui sa tutto di me, ma a quanto pare io non so nulla di lui.Rabbia.
"Holly, per favore possiamo tornare a casa?"-dissi stanca.
"Ma sei pazza? Sono solo le dieci e se torni a casa adesso, cosa le inventi a tua madre?"
"Hai ragione."-roteai gli occhi.
La mia voglia di stare qui, dentro a questo cavolo di centro commerciale è sparita nel l'esatto momento in cui Holland mi ha raccontato tutto.
Mi sento come se qualcuno mi avesse pugnalato alle spalle, un colpo improvviso e inaspettato.
"Holly.."-la chiamai mentre lei guardava alcune vetrine per la millesima volta.
Si voltò verso di me.
"Ale che cos'hai? Ti senti male? Sei pallida.."-si avvicinò.
"Ho il ciclo.."-dissi facendo spallucce e lei annuì comprendendomi.
"Ma sei rimasta male per quello che ti ho detto di Dylan?"-
La guardai.
"No, no assolutamente.. Perché dovrei prendermela?"-mentì.
In realtà avrei mille motivi validi per arrabbiarmi e fare casino, ma come al solito tengo tutto dentro.
Mi chiudo a riccio ma le mie spine sono dentro.
Persino quando crollo a pezzi cerco di non disturbare nessuno, questo è un mio difetto.
Odio la compassione, odio essere compatita, mi fa sentire debole e vulnerabile."Non lo so, sei strana.. Sei diventata silenziosa da quando ho detto quella cosa.."
"È solo il ciclo.."-dissi camminando avanti, Holland smise di guardare le vetrine per raggiungermi.
"Ale aspetta!"-mi bloccò.-"Per favore di qualcosa, sei arrabbiata?"
"Arrabbiata? Ma per cosa?"-finsi una risata.
"Non lo so.."-abbassó lo sguardo.-"Ah proposito, ma tra te e Cody?"-il viso le si illuminó.
"Sono fidanzata con lui, anche se me lo chiesto per cellulare.."-dissi senza punte emozioni.
Anche se dentro di me ho più di una miriade di emozioni mescolate fra loro che mi chiudono lo stomaco.
La mia è solo una maschera.
"Non è tanto romantico però.."-disse Holland.
"Non mi piace il romanticismo."-dissi fredda.
Holland mi guardò stranita e incredula.
"Sei strana ma è per questo che sei speciale!"-disse abbracciandomi dal nulla.
Sorrisi appena abbracciandola a mia volta. Lei è fatta così è forse non la capirò mai fino infondo.
"Cody è l'unico che è stato sincero con me sin dall'inizio.."-dissi staccandomi dall'abbraccio.
"Che intendi dire?"
"Credevo di conoscere una persona ma invece si è rivelata tutto altro di quello che parla."
"Stai parlando di me?"-mi chiese quasi impaurita.
"No, assolutamente.."-la guardai sorridendola per rassicurarla.
"Di Dylan? Allora vedi che c'è qualcosa!"-urlò.
"Non c'è nulla Holland!"-urlai a mia volta.
Mi guardai attorno e per fortuna c'erano poche persone che pensavo ai fatti loro.
"Pensavo che Dylan mi avesse detto tutto del suo passato e invece mi ha tenuto nascosto una cosa del genere.."-abbassai lo sguardo.
Sentì gli occhi pizzicare, non voglio piangere.
"Ma veramente non ti ha accennato niente?"-disse con tono triste.
Alzai lo sguardo e notai che adesso era lei con la faccia ricola verso il basso.
"Holly.. Ma tu.."-mi bloccai. Le parole mi morirono in bocca.
"Se ti stai chiedendo se provo ancora qualcosa per lui, beh la mia risposta è sì. Cioè boh, non lo so.. Non mi è ancora del tutto indifferente, non riesco a considerarlo solo un amico.."-disse guardandomi.
Non so più cosa dire, cosa fare. Vorrei solo tornare a casa e dormire e pensarci su.
"Dylan è stato uno dei ragazzi più importanti della mia vita e lo sarà sempre.. Lui avrà sempre una parte del mio cuore."
Mi avvicinai a lei, di poco per poi abbracciarla.
Mi sentivo morire dentro.
"Holly mi dispiace.. Ma ci hai mai parlato di questo con lui?"
"Sta con Shelley, Ale. Lui si è dimenticato di me."-disse staccandosi.
"Magari non lo ha fatto e forse è proprio per questo che non mi ha detto nulla.. Forse gli fa ancora male questa cosa di averti lasciato, lui tiene ancora a te!"-nel dire queste parole mi facevo del male da sola, ma sicuramente stanno così le cose.
Lei sembró pensarci su.
"Dici che quindi gli dovrei parlare?"-mi chiese.
I suoi occhi verdi chiedevano 'aiuto'. Mi fa male vederla così e ancora una volta penso prima al bene degli altri e poi al mio.
"Per me si, dovresti parlane.. e poi chissà vi metterete di nuovo insieme!"-forzai un sorriso.
Mi sto praticamente uccidendo con le mie stesse parole.Non sono mai arrivata a questo livello, forse io sento qualcosa di molto grande bei confronti di Dylan.
Forse mi sto innamorando di lui.
Forse.Questa storia comunque doveva morire sul nascere, non doveva andare oltre.
È una cosa praticamente impossibile.
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fa schifo lo so, scusatemi tanto ma non avevo ispirazione, è pure corto.. mi dispiace tanto se non è tutto questo gran che, mi farò perdonare, se riesco scriverò un altro capitolo oggi:)comunque se avete altre domande da fare ai personaggi fatele pure, sbizzarritivi il più che potete, non mi scandalizzo anche se le fate un po' spinte (if you know what i mean lol)
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My StepBrother. // Dylan O'Brien
Teen FictionUn ragazzo e una ragazza costretti a diventare una specie di fratelli. Litigano ogni santo giorno, ma con il passare del tempo l'affetto si crea, diventano amici.. o forse qualcosa di più. Alexis Grey e Dylan O'Brien. Cover by @onedxsweet I comport...