"No, Cody! È impossibile una cosa del genere!"-non riesco ancora a credere a quello che ho appena sentito.
Cody, innamorato di me. È impossibile.
"E perché sarebbe impossibile?"-controbbattè Cody con tono severo.
"Perché.. andiamo!"-iniziai a gesticolare.-"È impossibile che tu ti sia innamorato di me in così pochi giorni! A momenti nemmeno quando, veramente stai con una persona ti innamori.. E tu in quattro o forse anche meno giorni ti sei innamorato di me! Non ci credo!"-dissi sconcertata.
Cody rise appena.
"Questo perché tu non riuscivi a provare le stesse cose che provavo io.. Tu dovevi solo capire come mi sentivo ogni volta che mi baciavi, accarezzavi o addirittura abbracciavi e basta.. Mi sentivo vivo in quel momento, so che sembra una delle cose più sdolcinate del mondo ma è la verità.. Eri tutto ciò che ho sempre desiderato!"-disse addolcendo un po' il tono della sua voce.
Rimasi senza parole, non sapevo come esprimermi, non avrei voluto che succedesse una cosa del genere.
Solo adesso, dopo che mi ha detto queste parole, capisco quanto possa averlo fatto soffrire.L'avevo capito che lui ci teneva a me, ma non così tanto, non fino a questo punto.
Abbassai lo sguardo ormai ero chiaramente in imbarazzo e vorrei tanto che sotto ai miei piedi si aprisse una voragine che mi succhi giù e mi faccia scomparire.
Ma forse l'unica cosa migliore è che io me ne vada.
"Mi dispiace se ti ho fatto stare male, io non lo sapevo.. Mi dispiace tanto ma ora devo andare.."-dissi continuando a tenere il viso verso il basso.
"Si, forse è meglio.."-disse con voce triste.
Sospirai e poi girai i tacchi tornando verso casa.
Arrivai a casa mi precipitai immediatamente in camera mia.
Chiusi la porta alle mie spalle e con scivolai contro. Mi rannicchiai su me stessa e presi la mia testa fra le mani.Dire che mi sento una merda è dir poco. Mi sento terribilmente in colpa per come ho fatto stare Cody, ci tenevo a lui ma non quanto lui teneva a me.
Appoggiai la testa contro la porta, chiusi gli occhi e inspirai profondamente. Devo pensare a qualcosa per risolvere questa situazione.
Passai quasi l'intero pomeriggio a pensare e a ripensare ma nulla, nessun rimedio e io continuavo a sentirmi sempre peggio.
Non mi accorsi nemmeno che fuori stava diventando buio finché non si accesero i lampioni davanti a casa.
Mi alzai, finalmente da terra, andando verso la finestra.
Guardai in basso, verso il cancello dove si stava dirigendo mio fratello insieme ad una ragazza.
Doveva essere la famosa Ashley. Lui le diede un dolce bacio sulla guancia e la salutò e lei salì in una macchina.
Mio fratello rientrò e lo sentì salire le scale, così aprì la porta di camera mia.
Lui rimase sorpreso."Lexy.. da quant'è che sei rientrata? Non ti ho sentito.."-disse grattandosi la testa chiaramente in imbarazzo.
"Beh, da un bel po'.. È carina Ashley.. Che avete fatto di bello?"-chiesi curiosa.
"Studiato."-si affrettò a rispondere mio fratello.
Lo guardai stranita poi risi.
"Farò finta di crederci.. Mamma e Patrik?"
"Non sono ancora rientrati.."
"Okay... e.. Dylan?"-chiesi imbarazzata.
"Non l'ho visto tutto il giorno.. non so dove può essere.."-disse alzando le spalle.
"Oh.. okay.."-sorrisi appena.
Ora ci si mette anche Dylan a farmi stare in pensiero.
Prima Cody ora lui. Ma che ho fatto di male?
"Siamo a casa!"-urlò ad un certo punto mia madre entrando in casa insieme a Patrik.
Io e Chri ci precipitammo di sotto a salutarli.
"Dylan?"-chiese Patrik ad un certo punto per poi guardarsi attorno.
"È uscito.."-dissi per poi abbassare lo sguardo.
"Vorrei tanto sapere cosa passa per la testa a quel ragazzo.. Un giorno è spensierato e felice e un giorno scontroso e sparisce.."-disse Patrik esasperato è preoccupato allo stesso tempo.
'Vorrei tanto saperlo anche io..'-pensai tra me e me.
Arrivò a l'ora di cena e Dylan non si era ancora fatto vedere né sentire. L'ansia aumentava sempre di più in casa.
Patrik e mia madre provarono a chiamarlo ripetute volte al cellulare ma niente, o era irraggiungibile oppure riattaccava.
E minuto dopo minuto saliva la rabbia e l'ansia, sopratutto quando riattaccava al cellulare, sembrava proprio che
non volesse avere niente a che fare con noi."Niente.. adesso suona a vuoto.."-disse Patrik per la miliardesima volta.
"Tesoro tranquillo, tornerà."-disse mia madre avvicinandosi a Patrik accarezzandogli la schiena.
Ad un tratto ricevetti un messaggio, presi il cellulare e vidi che era di Tyler.
Lo aprì e diceva:
"Dylan è qua da me, non sta bene per niente.. so tutto."
Rimasi imbambolata davanti al cellulare.
Quel 'tutto' sta a significare.. Oh mio Dio.
"So dove è Dylan! Vado a riprenderlo!"-dissi velocemente per poi uscire altrettanto velocemente da casa dirigendomi verso a casa di Tyler.
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Okay.. no, non sono morta e si, potete picchiarmi.
vi chiedo umilmente scusa per questo tremendo asino ritardo del capito è che l'avró riscritto tre mila volte è non mi ha convinto abbastanza, e anche questo non mi convince.. ne scrivevo una parte poi la cancellavo e la riscrivevo così ho fatto fino adesso.. spero di non avervi deluso.. nel prossimo daró il meglio di me
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My StepBrother. // Dylan O'Brien
Fiksi RemajaUn ragazzo e una ragazza costretti a diventare una specie di fratelli. Litigano ogni santo giorno, ma con il passare del tempo l'affetto si crea, diventano amici.. o forse qualcosa di più. Alexis Grey e Dylan O'Brien. Cover by @onedxsweet I comport...