~35.

3.3K 125 24
                                    

Quando arrivammo finalmente a casa erano le tre inoltrate.

Christian si fiondò subito in camera sua mentre Dylan in cucina.

Il mio cuore e la mia mente combattevano fra di loro per farmi prendere la giusta decisione da chi andare per primo.

Il cuore mi diceva di raggiungere Dylan e di baciarlo finché non si calmava.

La mente mi diceva di andare da mio fratello e capire quali problemi aveva e aiutarlo ad affrontandoli.

Guardai più volte le scale e l'ingresso della cucina indecisa su quale prendere.

Poi scelsi. Pesi le scale.

Per tutto il tragitto del ritorno a casa io ero davanti e ogni tanto mi voltavo se quei due mi erano sempre dietro oppure e se erano scappati.

Mio fratello è tutto per me e vederlo stare così male fa stare male anche a me. Non dovevo pensarci tanto prima, dovevo andare subito da lui.

Sono 16 anni che lo conosco, ho passato una vita con lui ed e normale per me che la sua felicità venga prima di qualunque altro, anche prima della mia.

È il mio fratellino e non lo abbandonerò mai.

Andai davanti alla porta e bussai con tre tonfi.

"Vattene Alexis!"- lo sentì dire da dentro alla camera.

Sbuffai ma non mollai, bussai di nuovo ma questa volta non rispose.
Poggiai la mano sulla maniglia e l'abbassai, ma non si aprì, era chiusa.

"Chri per favore, apri!"-lo supplicai.-"Voglio solo parlare tranquillamente, non ho intenzione di urlarti contro.. mi dispiace per averti urlato contro prima davanti ai tuoi amici, mi dispiace.. voglio solo sapere se stai bene e se hai bisogno di sfogarti sai che ci sono.."-dissi infine.

Rimasi davanti alla porta per un po' sperando che mi aprisse, ma nulla.

Avevo perso ogni speranza così feci per andarmene ma la porta si aprì rilevando un Christian con gli occhi lucidi e rossi.

A vederlo in quello stato sentì un dolore interminabile al petto.

Gli occhi iniziarono a bruciarmi e una lacrima scese lungo la mia guancia.

Mi fiondai addosso a lui abbracciandolo.

Pianse sfogandosi. Sentire i suoi singhiozzi mi fece male e mi unì a lui stringendolo forte a me.

Mi circondò con le sue braccia.
Gli accarezzavo i capelli per farlo calmare e la schiena.

Mi staccai da lui poggiando le mani nel suo viso asciugando le sue guance umide a causa delle lacrime.

"Ti va di parlare?"-gli chiesi prendendo un grande respiro per tranquillizzarmi.

Annuì ed entrammo in camera sua.

Si stese sul letto in posizione fetale con le braccia lungo il corpo e mi sedetti all'altezza del suo bacino.

Gli poggiai una mano sul petto e sentivo il suo cuore battere forte, iniziai ad accarezzarlo.

"Alexis mi manca papà.."-disse chiudendo gli occhi e un'altra lacrima scese lungo il suo viso.

"Manca a me Chri.. manca tantissimo.."-dissi abbassando lo sguardo.

"Mi mancano sopratutto i momenti che passavano insieme, quando andavamo a pesca tutti e quattro assieme.. E tu eri una frana, riuscivi sempre ad infrenare la lenza e papà era sempre pronto a sfarla.. Mi mancano le cene insieme, mi mancano i suoi abbracci.."-disse e un'altra lacrima rigó il suo viso.

Lo abbracciai stendendomi affianco a lui.

"Non ci posso credere che sia finito tutto.."-disse fra un singhiozzo e l altro.-"Mi sento solo."

Lo strinsi più forte a me.

"Chri ascoltami bene, non sei solo, okay? Ci sono io qui con te, ci sono io e non ti lascerò mai.. Ti voglio bene Christian.."-dissi baciandolo sulla guancia.

Sorrise appena. Mi sentì sollevata.

"Grazie Ale.."-disse dandomi un bacio sulla fronte.

Mi tirai su guardandolo.

"Che ne dici di andare a mangiare adesso? Non ti fa bene stare a stomaco vuoto.."-gli proposi.

"Non ho molta fame.. poi di sotto c'è Dylan e non mi va di vederlo."-disse guardando il soffitto della stanza.

"Chri, lascia stare Dylan, è un po' strano come ragazzo ma se lo conosci bene capirai che non è poi così male.."-dissi sorridendo ripensando alla mattinata appena trascorsa.

Christian mi guardò aggrottando la fronte.

"Perché sei arrostita?"-mi chiese.

"Cosa? No, ti sbagli!"-abbassai lo sguardo.

Christian si tirò su sui gomiti guardandomi meglio.

"Ma tu non l'odiavi?"-mi chiese.

"Si, l'odiavo e certe volte lo odio ancora.. ma ho imparato a conoscerlo.. ha tanti difetti ma anche tanti pregi.."-dissi sorridendo.

"Non è che ti piace, vero?"-la sua voce era incerta.

Lo guardai spalancando gli occhi. Si nota così tanto?

"No no, macché!"-dissi nervosa.

Alzò un sopracciglio.

"Tu non me la racconti giusta."-mi disse squadrandomi da cima a fondo.

"Chri veramente, non.. non mi piace."-dissi per convincere più me stessa che lui.

"Non ti credo! Ti conosco da sedici anni e so quando menti, ti conosco quanto le mie mani! È lui quel ragazzo che non riesci a toglierti dalla testa, vero?"-lo guardai e mi sentì avvampare.

Mi conosce troppo bene, ha ragione lui.

Annuì solamente sentendomi morire dentro. Non volevo che nessuno lo scoprisse.

"Ma è successo qualcosa? Intendo fra voi due?"-mi chiese un po' titubante.

Sospirai. Un sospiro che vale più di mille parole.

"Che è successo?"-chiese questa volta sbarrando gli occhi.

"Mi.. anzi ci.. ci siamo baciati. C'è stato un bacio.."-mentì fino ad un certo punto.

"Dio Alexis, ma è nostro fratello!"-disse esasperato.

"Lo so bene Chri, che ti credi? Apposta che voglio distrarmi con qualcun altro.. Ma non riesco, lui è sempre impresso nella mia testa, in ogni mio pensiero.."-dissi sospirando.

Christian poggiò una mano sulla mia schiena accarezzandomela.

"Dovresti uscire più con quel Cody, magari lui te lo fa dimenticare.."-mi consigliò.

"Ci sto provando ma.. fallisco sempre.."-dissi sospirando.

Dylan è veramente la mia rovina.

---
ecco qua un altro capitolo, scusatemi se non è un gran che ma non sto passando un bel periodo e poi credo che adesso pubblicherò un capitolo al giorno e non due, l'ispirazione per scrivere è quasi sparita ma non voglio mollare.. soltanto che è un periodo un po' così e ho altre cose per la testa, mi dispiace..
Spero che comunque vi piaccia..

My StepBrother.  // Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora