~92.

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A poche ore dall'inizio della festa di fine anno Crystal è nel panico.

"Odio come mi stanno questi capelli, odio come mi sta questo vestito ma era l unico che si abbina un po' alla collana, odio il trucco sembro una prostituta.."-Crystal sbraitava a destra e a sinistra.

Aveva deciso, quando arrivai, di iniziare subito con me, perché per lei ci avrebbe messo più tempo. Mi truccò, mi sistemò i capelli e devo dire che non se l'è cavata per niente male. Sembro un'altra ragazza.

Ora però il guaio è questo, a me lei, così truccata, pettina e vestita piace un sacco, ma lei non si piace.

"Basta, ho deciso! Non ci vengo!"-urlò esasperata.

"Ma dai Crys! Sei uno schianto, non ti demoralizzare!"

"Ti ringrazio Ale ma non è vero, sei carina a dirmi queste cose ma mi faccio veramente schifo!"-si gettò a peso morto sul letto.

Ad un certo punto mi venne un lampo di genio. Presi il cellulare e scrissi un messaggio ad una persona.

Ora basta solo aspettare.

"Poi ho saputo che ci sarà anche Daniel alla festa e non può vedermi in questo stato.. Non voglio, mi vergognerei troppo!"-continuò. Aveva la testa immersa nel cuscino e non si era accorta di niente.

"Crys, tu saresti splendida anche con un sacco dell'immondizia addosso, non dire così!"

"Ma lo vedi il trucco che mi sono fatta? Lo vedi? Sembro veramente una prostituta, non mi stupirei se mi si avvicinasse qualcuno dicendomi 'ehi, quanto prendi dolcezza?', mi sembra già di vederla questa scena!"

Credo di non averla mai vista così disperata. Nemmeno quando vide Daniel a quel pub. Poi capisco solo ora la sua disperazione, ha saputo che ci sarà anche il ragazzo per il quale ha una cotta da secoli e non vuole fare una brutta figura. Nessuno la vorrebbe fare.

Ad un tratto qualcuno suonó al campanello di casa. Scattai in piedi. Forse è quella persona.

"E chi è ora?"-disse sbuffando Crystal.

"Andiamo a vedere?"

"No. Non voglio che mi vedano conciata così.."

"Avanti, piantala! Andiamo!"-mi avvicinai a lei, tirandola su di peso. La costrinsi ad alzarsi.

"Va bene, va bene.."-mugugnò.

Scendemmo da camera sua è una volta davanti alla porta d'ingresso l'aprì.

"È qui l'emergenza trucco e parrucco? Perché la signorina Holland Roden è qui per darle una mano!"-sorrise a pieno volto.

"Holl.. Holland?! Ma.. ma cosa ci fai tu qui?"-Crystal era stupita.

"Sono qui per darvi una mano con il trucco, non avevamo deciso così?"

"Si.. ma.. io pensavo che.. mi avevi detto che non venivi.. e quindi.."

"Lo so, ma sono qui! Adesso andiamo, che sennò non riusciremo mai a preparaci come si deve!"-Holland entrò, prendendo a braccetto Crystal.

Crystal era rimasta incredula per quanto fosse appena successo, glielo si leggeva in volto. Fissava Holland con la bocca aperta.

Ritornammo in camera, Crystal si accomodò su una sedia e Holland sistemó il suo beauty sul letto.

Holland si voltò verso di me sorridendomi e ammiccandomi. Ormai fra noi due era tutto apposto, dopo la chiacchierata di ieri sera è tornato tutto come prima. Ha capito il mio disagio e quello di Dylan e se pensavo che sarebbe andata così, l'avrei fatto molto prima.

My StepBrother.  // Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora