Entrai in casa stile coyote, in punta di piedi per non farmi sentire così proprio come fanno questi animali prima di avvicinarsi alla preda.
Altrettanto cautamente e delicatamente chiusi la porta alle mie spalle, senza far rumore e vidi all'ingresso, per terra, lo zaino e la borsa di Holland e delle voci provenire dalla cucina.
Lasciai cadere la cartella a terra, sempre senza fare nessun tipo di rumore molesto, non volevo che si accorgessero della mia presenza. Tolsi il giacchetto e lo attaccai al l'attaccapanni e mi avvicinai verso l'ingresso della cucina ascoltando meglio la loro conversazione.
"Allora, sabato poi verrai?"-la voce di Holand riecheggio in tutta la casa.
"Non lo so..dipende."-disse Dylan. Il suo tono era dolce ma allo stesso tempo distaccato.
Stanno sicuramente parlando della festa di sabato a casa di Shelley, della quale io non sapevo assolutamente nulla.
"Da cosa dipende? Dylan ma sei sicuro che va tutto bene? Ultimamente sei strano.."-gli chiese Holland.
"È che è tutto un casino..Con Shelley.."-disse Dylan poi sentì il suono di una sedia strusciare.
"Lo sai che a me puoi dire tutto, puoi fidarti!"-lo rassicurò Holland.
"Si lo so ma questo.. questo non posso.."
"Ma cosa avete da nascondete te ed Alexis? Anche lei ha qualcosa che non va ma non dice nulla.."-la sentì sbuffare.
In questo momento posso solo immaginarmi il viso di Dylan.
"Lei non ti ha detto nulla?"
Holland non rispose, forse gli ha fatto un cenno con la testa.
"Vedo che ancora porti il braccialetto.."-disse cambiando discorso Dylan.
Mi immagino che Holland in questo momento stia sorridendo.
"Non me lo sono mai tolto.. è importante per me e tu lo sai.. Dylan io.."-non finì di parlare.
"Holly ne abbiamo già parlato di questa cosa e sai benissimo che io sto con Shelley adesso.. Quello che c'è stato fra di noi è stato bellissimo e non lo dimenticherò mai, ma adesso veramente non so più cosa fare.."-disse con tono esasperato.
Sentì il rumore di un'altra sedia che si mosse.
Mi affaccia appena dallo stipide della porta e vidi Holland in piedi con la mano sulla spalla di Dylan che la muoveva delicatamente, Dylan era poggiato sul tavolo con le braccia e la testa se la teneva fra le mani.
Holland ad un certo punto gli afferrò il viso, accarezzandogli con i pollici le guance.
Gli sorrise appena e poi con un gesto fulmineo lo baciò.
Sentì come una pugnalata, l'ennesima di quella mattina, ma non alle spalle ma bensì al petto.
Una fitta tremenda che mi fece perdere il respiro.Fissai a lungo quella scena e nessuno dei due era intento a staccarsi dall altro, anzi il bacio si faceva sempre più intenso.
Strizzai gli occhi, non riuscivo più a vedere nitido, la mia vista si offuscò.
Devo fare qualcosa, andai verso la porta d'ingresso, l'aprì e la sbattei di nuovo richiudendola.
"Sono a casa!"-urlai come mio solito fare quando rientro ma con la voce che mi tremava.
Merda.
Dylan e Holland si precipitarono alla porta e quando mi videro sbiancarono. Avevano entrambi il viso arrossato e le labbra leggermente gonfie a causa del loro bacio.
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My StepBrother. // Dylan O'Brien
Teen FictionUn ragazzo e una ragazza costretti a diventare una specie di fratelli. Litigano ogni santo giorno, ma con il passare del tempo l'affetto si crea, diventano amici.. o forse qualcosa di più. Alexis Grey e Dylan O'Brien. Cover by @onedxsweet I comport...