My StepBrother. // Dylan O'Brien

~73.

Siamo a novembre inoltrato, ed è domenica. Ma è una domenica diversa dalle altre perché sono giro con mia madre alla ricerca dell'abito dei suoi sogni, alla ricerca dell'abito da sposa.

È non c'è giorno più deprimente di questo per me. Certo si, sono felice che lei finalmente sia di nuovo felice e che sia accanto ad un uomo a dir poco fantastico.

Lei coronerà il suo sogno d'amore mentre il mio resterà ben lontano dal potersi realizzare.

Sono felice che abbia scelto me per accompagnarla in questa specie di caccia all'abito, mi sento onorata ma non pensavo che fosse così dura.

Vedere mia madre che si prova tanti di quei vestiti da sposa e che ognuno le sta d'incanto mi fa pensare che ormai per me è finita. Vedo il amore per Dylan diventare sempre più piccolo, quasi sparire quando lei si prova gli abiti, e ogni volta è sempre più vicina alla scelta.

Poi eccolo che arriva, l'abito perfetto. Mia madre sembra una principessa e non appena si specchia inizia a piangere dalla felicità. Questo è l'abito, me lo sento, se lo sente suo.
Ed ecco che sparisce anche la mia speranza.

Abbiamo già trovato l'abito ma non ancora la data del matrimonio, è tutto incerto. Almeno così dice mia madre, ma quando ne parlava i suoi occhi sorridevano, quindi suppongo che la data ci sia già ma non lo voglia ancora dire.

Poi sennò non si spiega nemmeno tutta questa fretta per la scelta dell'abito, la data è vicina e io sento come un peso sopra allo stomaco, che mi manda in tilt il cervello.

"Tesoro ora scegliamo anche il tuo abito! Voglio che tu sia perfetta!"-disse mia madre con un sorriso a tutta faccia.

"Ma mamma, è il tuo gran giorno, non il mio.. non c'è bisogno che io sia perfetta, quello devi esserlo tu!"-abbozzai un sorriso più che finto.

"No, no e no, non se ne parla! Voglio che tutto sia perfetto e tu devi esserlo altrettanto! Patrik e i ragazzi sono già andati a provare degli abiti e li hanno già presi, ora tocca a te!"-insistette.

Alzai gli occhi al cielo, non posso controbattere non ho nemmeno le forze.

In questo giorni sono successe un sacco di cose, troppe.

Tanto per cominciare fra Dylan e Holland sembra esserci qualcosa di serio, hanno iniziato a starsene da soli, si tengono per mano e si baciano davanti agli altri senza problemi, si comportano come una vera coppia. Ma hanno dimenticato che ci siamo anche noi. Per loro è come se non esistessimo più, a malapena ci salutano a scuola.
Questo poi mi fa star ancora più male, non solo perché ci tengo ancora a Dylan, ma perché si sta allontanando da me ed è tutto per colpa mia. La stessa cosa riguarda anche Holland.
Poi anche a casa, Dylan non mi calcola, si comporta come se io non ci fossi, come se fossi niente. Ma che si comporti così per quel no che gli ho detto che in realtà era un grandissimo SI?
Beh forse me lo merito.

Sono diventata niente per lui, mentre lui me per continua ad essere il mio tutto.

Se solo gli avessi confessato i miei sentimenti ora questo non sarebbe mai successo, ma anche se lo avessi fatto non avrebbe mai funzionato.

Fra me e Liam va tutto alla grande, almeno una cosa positiva c'è. Anche se non capisco come fa a sopportarmi, ho degli alti e bassi e certe volte mi prenderei a schiaffi da sola ma a lui non sembra importare.

Crystal invece si sta frequentando con Daniel, ALLELUIA!
Tyler ed Arden sono coppia fissa, ormai..

Sono successe davvero un sacco di cose in queste settimane ed alcune non riesco nemmeno a ricordarmele.

"Che ne pensi di questo?"-mentre io ero partita per la 'tangenziale' dei pensieri mia madre guardava fra i vari scaffali per cercare un vestito adatto a me.