Io e mio fratello scendemmo le scale insieme ridendo per una delle sue battute squallide.
Quando arrivai in soggiorno Shelley era stesa sul divano, con la testa poggiata sulle gambe di Dylan il quale le accarezzava i capelli.Nel vedere quella scena il mio stomaco si contorse su se stesso e un sentimento di invidia si impossessò di me.
Si scambiavano occhiatine dolci e piene d'amore e un altro sentimento iniziò a crearsi dentro di me.
Gelosia.
Vorrei essere io al posto di Shelley in questo momento, vorrei che la mano di Dylan accarezzasse i miei capelli, vorrei che mi guardasse proprio come guarda lei.
Sospirai sapendo che una cosa del genere non potrà mai succedere e andai verso la cucina, seguita da mio fratello.
Andai verso la mensola, tirando fuori un bicchiere e riempiendolo d'acqua per poi berlo tutto ad un fiato.
Avevo la gola terribilmente secca.
"Che si mangia di buono? Che cucini sorellina?"-mi chiese Christian.
La mia voglia di cucinare in quel momento era pari a zero, avevo ancora davanti agli occhi la scena di Dylan e Shelley nel divano, ma bastava che andavo in soggiorno per vederle ancora.
"Se ordinassimo delle pizze?"-proposi.
"Per me va bene.. Senti Dylan e.. l'altra."-disse con disprezzo.
Sorrisi per il modo in cui l'aveva chiamata.
"Si chiama Shelley.."-dissi con un sorriso tirato.
"Non mi interessa il suo nome.."-disse facendo spallucce.
"Puoi andare a sentire se per loro va bene?"-lo implorai.
"Perché devo andarci io, scusa?"-aggrottò la fronte scrutandomi.
Sospirai e dissi un flebile 'va bene, vado io..'
Mi affacciai allo stipide del salotto e loro erano intenti a sbaciucchiarsi.
"Scusate.. piccioncini.."-esclamai con tono freddo e loro si girarono allarmati verso di me.-"Vi va bene se ordiniamo le pizze?"-dissi per poi sospirare.
Loro si guardarono per un secondo per poi spostare il loro sguardo su di me.
"Va bene"-esclamarono all'unisono.
"Come le volete?"
"Io una margherita"-disse Shelley.
"Io con il prosciutto crudo.."-disse questa volta Dylan.
Annuì e andai verso al telefono, chiamai la pizzeria e ordinai 4 pizze: due margherite, una prosciutto crudo e una quattro stagioni.
Riagganciai e andai a sedere su una sedia in cucina.
Poggiai le braccia sul tavolo e dopo anche la testa.
"Ale tutto bene?"-mi chiese Christian.
Alzai lo sguardo, per oggi l'ho stressato abbastanza con i miei problemi di cuore.
"Si, si tranquillo.. sono solo stanca.."-dissi per poi sbadigliare, mi portai una mano davanti alla bocca e scossi la testa per riprendermi da quell'interminabile sbadiglio.
Dylan entrò in cucina e quando ci vide a sedere in cucina rimase sorpreso.
"Perché state qui? Venite di là in salotto con noi.."-ci propose.
"Non vorremo essere di disturbo."-dissi freddamente guardandolo negli occhi.
Mi fissò anche lui.
Sperai che capisse cosa stavo pensando in quel momento, sperai che capisse che io non posso comportarmi come se niente fosse successo, sperai che capisse che quei baci per me hanno significato qualcosa, speravo che capisse come mi sento quando lo vedo baciarsi con un'altra che non sono io.. già speravo.
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My StepBrother. // Dylan O'Brien
Fiksi RemajaUn ragazzo e una ragazza costretti a diventare una specie di fratelli. Litigano ogni santo giorno, ma con il passare del tempo l'affetto si crea, diventano amici.. o forse qualcosa di più. Alexis Grey e Dylan O'Brien. Cover by @onedxsweet I comport...