My StepBrother. // Dylan O'Brien

~63.

Devo parlare con Holland e Crystal.

Questo fu il mio primo pensiero appena mi svegliai.
Sono più che intenzionata a chiarire la situazione, a chiedere scusa del mio comportamento menefreghista ed egoista nei loro confronti.

Sono le uniche ragazze con le quali ho legato tantissimo e mi dispiace rovinare tutto per una cavolata.

Ma adesso che questa 'cavolata' si è risolta in qualche modo, devo sistemare questo.

Spero solo che vogliano ascoltarmi e sopratutto perdonarmi.

Mangiai in fretta e furia dato che Dylan continuava ad assillarmi che Tyler sarebbe arrivato da lì a poco per portarci a scuola.

Mio fratello, molto intelligentemente preferisce prendere l'autobus, almeno si gusta la colazione con tranquillità e serenità.

Finì di mangiare e mi catapultai a mettere il giacchetto, Dylan era davanti alla porta che picchiettava sul polso, dove non c'è orologio ma stava a significare che stavamo facendo ritardo.

Uscimmo dalla porta e ci fermammo al marciapiede.

"Brr.. si gela qua fuori! Ma Tyler dove è?"-dissi abbracciandomi sfiorano le mani lungo i bracci per farmi un po' di calore.

"Arriva..È dietro l'angolo.."-disse Dylan scrutando l'orizzonte.

Passó un minuto, due, tre minuti.. passarono cinque minuti e di Tyler nessuna traccia.

"Per fortuna che era dietro l'angolo.."-ironizzai mentre battevo i denti.

"Forse è po' in ritardo.."-si grattò la testa imbarazzato.

"Un po'?!"-gracchiai. La mia voce suonò talmente acuta che mi vergognai immediatamente.

Dylan si girò verso di me scioccato.

"Ma che cavolo?!"

"È il freddo.."-mi giustificai.

Dylan rise e si beccò da parte mia un bel pugno sul braccio.

Dylan mise il broncio e non potei fare a meno di pensare di quanto fosse adorabile in quel momento.

ALEXIS MA CHE CAVOLO PENSI?!
RICORDA: SIETE FRATELLASTRI.

Cacciai dalla testa quel pensiero scuotendola.

In lontananza sentimmo il rumore di un clacson che attirò la nostra attenzione.

"Eccolo!"-quasi esultò Dylan, il freddo si stava impossessando anche di lui.

Tyler si fermò davanti a noi, Dylan salí davanti e io di dietro.

"Buongiorno Dylan e buongiorno splendida SINGLE Alexis!"-disse marcando di più la parola 'single', per poi girarsi e farmi l'occhiolino.

Mi imbarazzai.

Dylan diete una leggera botta a Tyler sulla testa.

"Ehi!"-disse Tyler sconvolto.

"Andiamo a scuola, sei già in ritardo di cinque minuti!"-disse autoritario Dylan.

"Amico, manca ancora mezz'ora all'inizio della prima ora.. Relaaaaax!"-disse Tyler per poi mettere in moto.

Dylan cambiava stazione alla radio ogni volta che finiva una canzone, non aveva pace.

"Amico mi mandi in tilt la radio se continui così!"-disse Tyelr cercando di bloccarlo.

"Tu guida!"-da dietro io mi gustavo tutta la scena, se avessi avuto una video camera di sicuro l'avrei registrato per gustarmela ogni volta che magari ero triste, mi mettevano di buon umore.