~98.

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Leggete la parte in neretto, grazie se lo fate!

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Una volta lessi su un libro che: 'Il coraggio è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura.'

Fino a poco tempo fa credevo di essere una ragazza forte, positiva ma sopratutto coraggiosa. Ogni cosa che non mi andava bene la dicevo, non mi facevo problemi nel dire le cose che pensavo, non ho mai pensato alle possibili conseguenze. Ero la portavoce delle mie amiche di un tempo, tutte mi chiedevano aiuto e io ero lì per loro.
Un esempio? Tipo se una mia amica piaceva un ragazzo, e lei non aveva il coraggio di parlarci, partivo io e risolvevo le cose. Facendo anche cose impossibili e immaginabili, credo anche che la maggior parte delle relazioni siano dovute grazie a me e alla mia spavalderia.
Sono sempre stata una tipa tosta, senza peli sulla lingua.

Fino ad ora, ma sembra proprio che le cose siano cambiate o che per lo meno IO sia cambiata..

Forse è ancora dentro di me il coraggio ma si è nascosto da qualche parte, e non vuole uscire. Sta giocando a nascondino da troppo tempo ormai, e il gioco è bello quando dura poco.

Sono bloccata. Mi sembra di essere in una strada a due sole uscite: una è quella di dire tutti i miei sentimenti, di lasciarmi andare ma questa strada è piena di ostacoli, è su un terreno montuoso fatto di salite ripide e di discese pericolose; l'altra invece è quella di fingere che non sia successo niente, di procedere con tranquillità, di far in modo che tutto sia come prima, di non dire quali sono i miei veri sentimenti e questa strada è bella dritta, tutta fiorita e infondo c'è un arcobaleno che mi aspetta.

Io so di avere coraggio ma è la paura che mi frega. Ho paura a confessargli ciò che provo per paura di soffrire. Tutto questo perché non so se lui prova lo stesso per me.

Ma so anche che rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.

Forse sono stata io ad aver rinunciato al coraggio aumentando così in me il sentimento della paura.

No. Non ci sto.
Non è così che voglio passare i miei giorni con Dylan.

Lui deve sapere. Lui deve sapere ciò che io provo per lui. Non posso rimandare sennò non ne uscirò mai.

La paura è l'unica cosa di cui bisogna aver più paura.

"Ti amo."

Eccole. Le parole più faticose e difficili da pronunciare.
Io l'ho finalmente dette, e adesso nessuno mi potrà fermare!

Dylan iniziò a fissarmi con gli occhi spalancati, esterrefatto.

"Oh! Oh mio dio!.. Mi è uscito di slancio, mi è uscito dalla bocca come una specie di... Io... Io ti amo. Dio! L'ho ridetto. Io... Io... Io ti amo. Davvero. Io... Io ti amo."-iniziai a ripeterlo all'infinito. Sono così belle queste parole. Così liberatorie.-"E ho cercato di non dirlo, mi sono sforzata tanto di reprimerlo e ignorarlo e non dirlo e.. tu sai, tu ti ricordi di Liam, no..? Tu.. tu sai che Liam è un bravo ragazzo. Sì, lui... Lui è bello, è dolce, è gentile è un ragazzo che mi ha capito fin da subito e mi è stato vicino aiutandomi numerose volte... Anche Cody lo è stato ma per poco.. Liam peró.. Lui è il ragazzo che ogni ragazza sogna di avere al suo fianco.. e io gli piacevo davvero... Ma non avrebbe mai funzionato perché io... Io amo te. Ti amo talmente tanto e tu... Tu sei dentro di me. Tu sei come... Tu sei una malattia. È come se fossi contagiata da Dylan O'Brien. E non riesco a pensare a niente e a nessun altro. Non riesco a dormire. Non riesco a respirare. Non riesco a mangiare... E ti amo. Ti amo in ogni momento, in ogni minuto di ogni giorno... Io, io... Io amo te, Dylan O'Brien."-

Presi un gran respiro una volta finito. Mi sento molto più leggera, era un peso che non riuscivo più a gestire.
Sono veramente tornata quella di un tempo. Sento di nuovo il coraggio che sta prendendo a pugni la paura.
Sono di nuovo io.

My StepBrother.  // Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora