In alto in ordine: Dalia, Selene, Joshua, uno dei luoghi del capitolo, Iris.
Joshua POV
Grazie ad alcuni amici di vecchia data scoprii che il sign. HB (Hollowbridge) era diretto alla casa natale di Iris, dove viveva con la sua attuale zia.
Dopo aver ucciso tutti gli intrusi nel villaggio delle fate ed aver assicurato una degna sepoltura a Greis mi misi subito in marcia per mettere le mie mani su quell'uomo.
Seppur abbia detto il contrario ad Iris, so bene come è possibile acquisire il dono dell'immortalità e so bene come toglierlo: il segreto per acquisirla è mangiare il cuore di un essere immortale, io però evitavo quell'atto disgustoso mordendo direttamente in direzione di esso.
Fu così che divenni immortale, poco dopo la loro morte conobbi una fata che mi offrì questo dono stanca di vivere la sua eterna vita.
Sarebbe stato nello stesso modo che mi sarei sbarazzato una volta per tutte del sign.HB e se tutto fosse andato bene avrei potuto rivedere Iris.
Sbuffai attendendo che il sole calasse nuovamente per poter rubare un auto senza correre troppi rischi..
Sì, lo so che è sbagliato ma con altri mezzi di trasporto non avrei mai fatto in tempo a raggiungerlo in tempo.
Non sono il tipo di ragazzo che impazzisce per auto e roba simile quindi scelsi in base al mio istinto, per fortuna non attirai alcuna attenzione o almeno così credetti fin quando non vidi una chioma bionda aprire lo sportello del passeggero e sedersi accanto a me.
<<Tu cosa ci fai qui?>> chiesi inarcando un sopracciglio stupito <<Oh per favore vi ho tenuti d'occhio da quando avete lasciato la proprietà che andava a fuoco.. >> rispose Selene incrociando le braccia per poi aggiungere <<Cosa aspetti? Parti!>> seguii il comando irritato, non mi piace ricevere ordini ma in questo caso è giusto che sia così, non potevamo attirare troppa attenzione.
<<Cosa hai visto?>> chiesi senza spostare lo sguardo dalla strada.
<<Tutto credo... Non sapevo ti piacessero le nanerottole>> <<piantala>> ero troppo stanco per rispondere a simili provocazione, lei sbuffo abbassando lo schienale del suo sedile <<voglio solo aiutarvi e sai benissimo che da solo non puoi fare tutto... Tra l'altro dovrai pur nutrirti in qualche modo>> per quanto odiassi ammetterlo aveva ragione.Le prime ore del viaggio trascorsero tranquille dato che Selene si abbandonò ad un sonno profondo evitando di blaterare sciocchezze come suo solito, solo un paio di ore e saremmo arrivati a destinazione.
Pensai più volte a ciò che era accaduto in così poco tempo e al passato, chiedendomi perché avessi esitato così tanto a lasciarmi andare con Iris. Ora gran parte dei nostri problemi si sarebbero risolti... Un ricordo in particolare riaffiorò nella mia mente:
Era una serata di Luglio eravamo appena arrivati alla tenuta del padre di Dalia, proprio la sera prima ebbi una chiacchierata con Iris che mi confessò di essere innamorata di qualcuno; interpretai male le sue parole perché credetti stesse parlando di Peter dandole dunque il consiglio sbagliato.
Rendendomi conto del mio errore decisi di aspettare la tarda notte per poter parlare con lei di nuovo, sembrò non udirmi arrivare perché la vidi tranquilla a leggere un libro sul suo grande letto, i capelli sciolti sembravano dolci ricami delle lenzuola e le sue rosee labbra potevano esser scambiate benissimo per petali di rosa.
Indossava un leggero vestito bianco che non la copriva abbastanza: ecco uno dei suoi difetti! Aveva sempre gli occhi di tutti addosso ma non se ne rendeva mai conto.
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Hollowbridge College
FantasyArriverà il momento in cui Talia appassirà, ogni fiore morirà e la magia scomparirà. Il pianto disperato di una madre eccheggerà in tutta la nazione, facendo rabbrividire anche il più grande omone. Dall'ultima delle sue lacrime l'ultimo dei nostri f...