Capitolo 68

2.3K 198 30
                                    

<<Che ora è?>> disse Dan non appena realizzò che era mattina, si alzò di scatto spostando il mio corpo da sopra al suo.

Lo guardai in malo modo, avrebbe potuto essere più delicato! Osservai la sveglia sul mio comodino che segnava le 07:45.

<<Devo tornare immediatamente dai ragazzi>> disse lavandosi il volto nel lavandino del mio bagno, si inzuppò leggermente i capelli sui quali poi passo velocemente un asciugamano.

<<Hai davvero intenzione di partire>> dissi osservandolo, lui annuì deciso, non c'era alcun modo di contrattare.

<<Fa la brava>> disse poi venendomi incontro, mi salutò stampando un bacio sulla mia fronte prima di sparire nuovamente.

Pete (junior) POV

<<È uscito, sbrigati>> dissi a Lijna, seguendo Dan di nascosto. La bolla proteggeva la nostra posizione, nonostante avessi esitato, avevo scelto con Lijna di seguirlo quando la sera prima origliammo la sua conversazione con Misaki.

<<Quello stupido crede di poter fare tutto da solo>> bisbigliai, eravamo fratelli! Avrebbe potuto chiedermi aiuto! Invece no, preferiva sbaciucchiare Misaki! Il solo pensiero mi fece venire il voltastomaco.

<<Sei sicuro di volerlo fare?>> chiese Lijna, me lo aveva chiesto così tante volte che avevo perso il conto.

<<Sì, se non te la senti torna pure al college>> le dissi indicando l'edificio dietro di noi.

<<Non posso lasciarti solo, ho paura che faresti qualcosa di stupido>> mi rispose ed io sorrisi, guardando però altrove per non mostrarglielo.

<<Si è fermato>> dissi quando vidi Dan attraversare la strada, bussò allo sportello di un furgoncino bianco che venne aperto poco dopo.

<<Ma chi c'è all'interno?>> chiese Lijna cercando di osservare attentamente, dovevamo essere due stupidi perché nonostante avessimo la bolla protettiva ci eravamo nascosti dietro una siepe e la sua testa spuntava dinanzi al mio petto.

<<Sicuramente il clan, qui si muoveranno con i nostri mezzi di trasporto, non carrozze...>> dissi, se si sarebbero mossi in quel modo, così avremmo dovuto fare anche noi.

<<Ci serve una macchina>> le dissi e lei sussultò, ovviamente nè io nè lei ne avevamo una.

<<Hai intenzione di rubarla?>> chiese, sembrava contrariata ed entusiasta allo stesso tempo!

<<Sì, dobb...>> sbiancai quando voltandomi vidi mio padre a braccia conserte dietro di me. Ma come era possibile! Era ovunque quel maledetto!

<<Dovreste fare più attenzione, i vostri incantesimi non sono così forti>> disse sbuffando, puntò poi sul furgoncino bianco e Dan.

<<Siate prudenti>> disse poi dandomi le chiavi della sua macchina... lo guardai sorpreso. Mi stava affidando le chiavi della maserati?!

<<Non un singolo graffio>> aggiunse notando il mio stupore, ah, ogni tanto volevo bene anche a lui oltre che alla mamma.

<<Teniamoci in contatto, io non posso lasciare tua madre da sola>> disse indicando poi Misaki in lontananza che ci osservava con sguardo da cucciolo... Guardai Lijna che aveva la mia stessa espressione incredula. Eravamo orribili nel scappare di nascosto!

<<Porta anche tua sorella, ma fa attenzione. I demoni non sono ben accetti>> disse prima di andar via e fare cenno a Misaki di raggiungerci. Ed io che speravo di passare la notte solo con Lijna! Mio padre doveva averlo capito perché mi rivolse uno sguardo divertito.

Hollowbridge CollegeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora