Capitolo 15

5.1K 389 60
                                    

In alto Josh pronto a combattere ;)

Oggi vorrei porvi una domanda: perché leggete? Io leggo perché mi aiuta a scappar via dalla realtà di tutti i giorni, mi aiuta a sognare e a vivere nuove avventure ogni giorno. Seppur sognare sia giusto ed è l'unica cosa che mai nessuno potrà toglierci è anche giusto non dimenticare il mondo in cui viviamo.

Un terribile "incidente" ha colpito vite innocenti, gente come noi con una vita, amici e passioni. Il mio pensiero oggi va a loro, e a tutte le vittime innocenti della storia dell'umanità.

Iris POV

Le ampie strade della città di Viatori pululavano di gente che correva indaffarata da un lato all'altro.

Il verso dei gabbiani si confondeva con le urla dei mercanti posizionati ad ogni angolo della strada. <<La pietra è ancora con te?>> chiese Dalia sottovoce mentre cercavamo di farci strada nella grande folla <<si>> risposi tastando il taschino interno della mia giacca.

<<Sai almeno dove siamo dirette?>> chiesi a Dalia che precedeva spedita tenendomi per mano <<Certo che lo so, Joshua mi ha dato indicazioni chiare>> rispose sbuffando ed immaginai subito i modi bruschi di quest'ultimo nel farlo. <<Potrei saperlo anch'io?>> chiesi impaziente.

<<Lo scoprirai presto... Guarda, da qui possiamo vedere il mare!>> disse allora indicando il grande manto azzurro illumintato dai raggi solari in lontananza. <<È lì che siamo diretti, su sbrighiamoci>> disse aumentando il passo spingendo più gente possibile, ero stupita dal fatto che una ragazza così piccola potesse essere così forte.

Arrivammo al porto piegate in due dal fiatone, grandi e piccole navi erano pronte a salpare, alcune venivano caricate da grandi scatoloni di legno diretti chissà dove mentre altre erano chiaramente navi per passeggeri.

Quella che richiamò subito la mia attenzione era grande e di legno, vi era incisa la scritta "novi Orbis" su un lato e al momento non vidi salirci né passeggeri né merci.

<<Aspetta un attimo>> mi disse Dalia tirando fuori un foglietto rovinato dalla tasca della sua giacchetta <<accidenti ma come diavolo scrive... >> disse esasperata porgendomi il biglietto.. Sorrisi nel riconoscere la calligrafia minuta e disordinata di Josh per poi tentare di leggere <<Mostr... Mostrate.. questo... bigotto, no no biglietto a..>> <<a chi?>> chiese Dalia avvicinandosi rimanendo sorpresa quanto me. Non vi era scritto a chi consegnare il biglietto, lo aveva bensì disegnato. Era una barca con una vela color nero con inciso sopra una strana scritta di cui riconobbi solo le iniziali: N e O. <<È uno scherzo spero>> disse Dalia coprendosi il volto con una mano, io non mi persi d'animo seguendo il mio istinto dirigendomi verso la barca che tanto aveva attirato la mia attenzione: Nobi Ortis.

<<Non imbarchiamo nessuno da anni ormai>> disse un uomo basso e tozzo con una lunga barba bianca non appena ci vide avvicinare <<siete sicuro?>> chiese Dalia mostrando allora il biglietto all'uomo.

L'uomo lo osservò con attenzione stupito per poi chiedere <<come sta quel vecchio pagliaccio di Josh?>> invitandoci a salire. Fu Dalia a rispondere, io invece mi chiesi come potesse Josh avere così tante conoscenze.

<<Come ha fatto a capire che si trattasse di lui?>> chiesi allora all'uomo <<Oh, solo lui non ha mai imparato a scrivere il nome di questa meraviglia limitandosi a disegnarla in modo confuso>> ed io che pensavo si trattasse di quale speciale messaggio segreto, Dalia ed io ci scambiammo uno sguardo divertito.

<<Allora, quando avete intenzione di salpare?>> chiese portando entrambe le mani sui suoi fianchi. <<Aspettiamo l'arrivo dei nostri due amici per stasera e poi saremo pronti>> rispose Dalia frettolosa, come se stesse nascondendo qualcosa.

Hollowbridge CollegeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora