Hollowbridge College

Capitolo 30

La settimana precedente al nostro ritorno su Talia passò più velocemente del previsto, non riuscii a venire a capo riguardo nessuno dei miei problemi e come se non bastasse Josh dovette diventare la mia sedia a rotelle personale.

Non riuscivo ancora a tenermi in piedi, Ibai sembrò star meglio ed aver accettato la morte della madre accettando la proposta di Rajnish di divenire sua moglie, il matrimonio però si sarebbe celebrato in un secondo momento.

Ero entusiasta e triste allo stesso tempo all'idea di partire, non vedevo l'ora di tornare su Talia ma ciò significava salutare Rajnish ed Ibai a cui mi ero davvero affezionata, certo nulla mi negava di tornare a trovarli ma non era un viaggio molto facile.

<<Connor sarà qui per questa sera>> disse Josh durante l'ultimo pranzo presso la corte di Esen <<Si sentirà la vostra mancanza>> disse Ibai triste accanto a Rajnish che annuì al suono di quelle parole <<anche noi sentiremo la vostra mancanza>> risposi prontamente, gli altri mangiavano cibi più elaborati della mia misera minestrina: non riuscivo a mangiare altro dato che altrimenti venivo assalita da una forte nausea.

<<Potremo sempre tenerci in contatto con delle lettere o tramite la magia, potresti comparire in qualche riflesso d'acqua>> suggerì Dalia ad Ibai che annuì rallegrandosi <<basta che non sia quella del water>> commentò Josh, gli diedi una spintarella con la spalla ma in realtà dovetti trattenere una risata nell'immaginare una scena del genere.

<<Mi domando come sarà il viaggio di ritorno>> disse Peter malinconico ed allora ricordai le pene che patirono lui e Josh durante il viaggio di arrivo, risi ricordandoli abbracciati su di un letto, diventati verdi dal mal di mare.

<<Non mi ci far pensare>> rispose appunto Josh perdendo l'appetito ed allora io e Dalia non riuscimmo a trattenere un'allegra risata.

A malincuore il fatidico momento arrivò e abbracciai Ibai forte per quella che mi sembrò un'eternità augurandole una lunga vita ricca di felicità con Rajnish, quest'ultimo si limitò a stringere la mia mano saldamente ringraziandomi.

Con le lacrime agli occhi salii sulla barca dove Connor ed il suo equipaggio ci attendeva, Qadir assieme ad Ibai, Rajnish e Dinesh ci salutava commosso invitandoci a tornare a visitarli presto.

<<Pronti ad un po' di movimento?>> disse Connor ridacchiando posando le sue mani sulle spalle di Josh e Peter che lo guardarono con sguardi di completo panico, nonostante fosse una serata tranquilla l'acqua era parecchio agitata e la barca ondeggiava bruscamente, ci fu infatti ordinato di non lasciare la nostra cabina.

Ero seduta sul letto ferma tra le braccia di Josh come al solito dato i miei problemi nel reggermi da sola mentre Dalia osservava tutto fuori dall'oblò stando in punta di piedi, Peter era steso sul secondo letto pallido come un cadavere.

<<Dovevamo per forza andare via?>> disse portando una mano sulla sua fronte ormai zuppa di sudore <<Andiamo Pete, guarda Josh non sta facendo tante storie>> disse Dalia indicando il volto pallido e privo di emozioni di Josh che cercava di sembrare forte anche in quella situazione.

<<Sono sicuro che dentro di sé sta piagnucolando>> commentò Peter facendomi ridacchiare al pensiero mentre Josh continuò a non rispondere.

Il viaggio continuò ad essere brusco e movimentato fino alla mattina seguente quando Connor venne a bussare alla nostra porta informandoci di aver superato il tratto brusco e che il giorno seguente saremmo arrivati a Talia senza alcun problema ed infatti così fu.

Attraccammo al porto di Viatori che sembrava un'altra città dal giorno in cui l'avevamo lasciata: la vegetazione era tornata ad essere parte integrante  di essa e l'aria che si respirava era decisamente più fresca e carica di magia, anche se le voci nella mia mente si fecero ancora più intense.