Capitolo 59

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Ho aggiornato un giorno prima del previsto e questo capitolo in realtà ne contiene due, per ringraziarvi dei vostri gentili commenti! Spero vi piaccia, magari domani riesco ad aggiornare di nuovo! Ci proverò.

Sentimmo bussare e corsi ad aprire, esisteva ancora qualcuno capace di bussare per fortuna!

Aprii la porta e vidi Lijna e Pete dietro di essa, che mi guardarono felici.

<<Misa, scusa se sono andata via>> disse Lijna stringendomi tra le sue braccia, io le baciai la guancia accarezzandole i capelli.

<<Hai preso la scelta giusta>> dissi e invitai entrambi ad entrare.

<<Abbiamo interrotto qualcosa?>> chiese poi ridacchiando quando si accorse della presenza di Dan, ancora seduto sul letto.

<<Già, abbiamo interrotto qualcosa?>> chiese Pete a sua volta, fulminando Dan con lo sguardo.. tale padre tale figlio!

<<Non sfiorerei mai la tua sorellina>> rispose Dan sbuffando, certo... come no.

Mi morsi il labbro tentando di trattenere un sorriso, mi sedetti su una poltroncina mentre Lijna e Pete presero posto con Dan sul letto.

<<Come sta la ragazza nuova?>> chiesi non ricordando subito il suo nome.

<<Taranis>> disse Pete ed io annuii <<sta bene, Ibai e le sue figlie si stanno prendendo cura di lei>> spiegò grattandosi la nuca.

<<Bene...>> risposi imbarazzata, non sapevo cosa dire e Dan mi lanciava strane occhiate di soppiatto.

<<Ci lasciate soli?>> disse poi mio fratello a Dan e Lijna che fecero come fu chiesto, cosa succedeva?!

<<Misa>> disse non appena fummo fuori, iniziando a camminarmi attorno.

<<C'è qualcosa tra te e Dan?>> chiese fermandosi di fronte a me, incrociando le braccia attorno al suo petto.

<<C...cosa vuoi dire?>> chiesi sorpresa arrossendo e lui sbuffò.

<<Lo sapevo!>> disse coprendo la sua fronte con una mano, facendo cenno di "no" con il volto.

<<Beh... tu e Lijna allora?>> risposi e lui sussultò.

<<Io e Lijna cosa?>> chiese arrossendo leggermente, lo guardai con un sorriso beffardo.

<<Ti piace, no?>> chiesi spingendolo leggermente lui sbuffò guardando altrove..

<<Non è male>> rispose tornando poi con il suo sguardo su di me.

<<Fa attenzione>> disse, accennando un sorriso.

<<Anche tu>> dissi strizzando il mio occhio, lui sorrise a sua volta.

<<È Lijna quella che deve fare attenzione>> rispose e io mi tappai le orecchie <<blabla non voglio sentire altro>> poco dopo mi augurò la buonanotte, Lijna mi portò qualcosa da mangiare e mi addormentai nuovamente non appena il mio stomaco fu pieno.

Quella notte ci furono altri incubi: Dan mi aveva rinchiusa in una stanza buia dove altri mille occhi arancioni mi osservavano, ordinandogli di farmi fuori.

Dan era serio, a differenza dei soliti incubi non rideva ma si limitava ad intimidirmi con la frusta che stringeva fra le mani e che faceva infrangere sul pavimento accanto a me.

Mi svegliai la mattina dopo con un forte mal di testa in parte dovuto all'incubo ed in parte dovuto alla ferita.

Sentii un gran chiasso provenire dal corridoio e maledissi l'intero mondo, avevo bisogno di dormire accidenti! Su tutte le furie non badai al fatto che indossassi solo una cannottiera ed un paio di pantaloncini, corsi alla porta pronta ad inveire contro chiunque stesse facendo quel gran chiassio di prima mattina.

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